Ugo Pugliese Sindaco “sgraditissimo” alla maggioranza dei crotonesi. Verso una nuova giunta di ‘garanzia istituzionale’?

28 giugno 2019, 13:15 Il Fatto

Il sindaco di Crotone Ugo Pugliese, secondo i più recenti sondaggi sul gradimento dei primi cittadini, risulta a dir poco mal piazzato. Esattamente al 79esimo posto nella classifica di gradimento dei sindaci nei 104 comuni italiani, stilata dal “Sole 24 ore”, ovvero la Governance Poll, realizzata dall'istituto Ipr Marketing.


Un sondaggio che, evidentemente, è soltanto un primo riflesso della sempre più ampia e generalizzata sfiducia verso un “personaggio” creato ad arte che non ha saputo sfondare nel cuore e nella simpatia dei crotonesi, nonostante si sia avvalso di consistenti appoggi elettorali da parte dell’uomo baricentro della politica locale, geometricamente definito il “centroide”, cioè dell’ex sindacalista e già Consigliere regionale Enzo Sculco.

Con tali risultati, platealmente molto deludenti, gli indici di gradimento tra la popolazione crotonese stando ai rumors sarebbero ancor più allarmanti, bisogna fare i conti politici sia nella maggioranza, composta dai gruppi che fanno capo alla “ragnatela” di Enzo Sculco, che nel più ampio e sempre più paludoso Consiglio Comunale.

Se ci fosse un “check up” sull’attuale gruppo che comanda e che regge - evidentemente non egregiamente - le sorti dell’amministrazione comunale quale sarebbe il reale risultato?

I gruppi, tra cui il capo fila de “I Demokratici”, cioè le aggregazioni di lista che hanno concorso all’elezione dell’attuale Sindaco, secondo questi dati, non avrebbero più il consenso popolare necessario per vincere alle prossime elezioni comunali.

Anzi quelle liste civiche (Demokratici, Crotone In Rete, Laboratorio Crotone, Nuovo Cdu, Araba Fenice) potrebbero essere letteralmente sprofondate, addirittura andare al di sotto del 12% dell’elettorato, anche se hanno ancora, ma non più fermamente, il controllo di una maggioranza sgretolata e ondivaga nel civico consesso.

In questa nuova situazione la catena di comando e la cabina di regia saldamente controllata da Enzo Sculco potrebbe subire notevoli scossoni.

Per il “centroide”, che preferisce sempre avere in mano molte opzioni, almeno una sarebbe da scongiurare: aprire una “trattativa” interna con la sua stessa creatura “artificiale”, cioè il sindaco Pugliese, concedendogli la possibilità di far entrare in Giunta alcune figure “estere” di grande prestigio e di “garanzia” che lo tutelerebbero dall’ingerenza altrui, proteggendone e garantendone l’indipendenza rispetto ad altro potere forte.

A breve, forse persino nel corso della prossima settimana, potrebbe iniziare la nuova fase di rilancio di un “Pugliese Parte Seconda”.

Si potrebbe in sostanza di aprire lo scenario di un “commissariamento senza commissario prefettizio” della Giunta che metterebbe capo ad una sorta di amministrazione controllata da parte di nuovi e diversi poteri, anche istituzionali, che pur non possono cimentarsi sul piano dell’autonomia comunale, magari rischiando l’accusa di vera e propria “interferenza”.