Comune di Crotone. Pace ritrovata tra Sculco e Pugliese? Sì, no, non so: intanto gli assessori traballano

26 giugno 2019, 10:15 Sr l'impertinente

“Mannaggia al diavoletto che c'ha fatto litigà, pace pace e libertà, con i soldi di papà ci compriamo un baccalà”. Sarà forse questa la filastrocca, con tanto di mignolini incrociati che avrà suggellato la fine dell’incontro tra il sindaco Ugo Pugliese e suoi “fedelissimi” ed il capo di Sculcolandia?


di Sr* l'impertinente

L’incontro c’è pur stato e dopo almeno un paio di settimane in cui i due pare siano addirittura arrivati a non rivolgersi nemmeno parola, a causa della reciproca irritazione per i comportamenti dell’uno o dell’altro, culminati con il classico “Non ti parlo più!”.

Alla fine, però, come ogni litigio tra i condannati a non potersi separare, l’appuntamento “pacificatore” s’è tenuto, con il primo cittadino, appunto, che ha invocato più libertà d'azione proprio per non fare la figura da baccalà.


“Non è bello ciò che è bellico,

ma è bello ciò che è pace”.

(Scritta sui muri)


Un incontro che pare pure sia andato bene, almeno in apparenza, col “padrone del vapore” che ha acconsentito a concedere un po’ più di autonomia al pilota dell’imbarcazione, perfino nella scelta dell’equipaggio.

Ciurma che sarà presto rinnovata, visto che quella precedente - e non in una sola occasione - ha portato la barca pericolosamente verso gli scogli o i bassi fondali.

A rischiare il posto, infatti, sarebbero almeno in quattro, convinti di veleggiare col vento in poppa ma che, in realtà, non si sono neanche accorti di procedere controvento.


“Finché l’uomo sfrutterà l’uomo,

finché l’umanità sarà divisa

in padroni e servi,

non ci sarà né normalità né pace”.

(Pier Paolo Pasolini)


Tra l’altro, manca anche una postazione importante tra l’attuale equipaggio, quella di chi dovrebbe condurre la barca nell’isola dell’Urbanistica approdando sul molo dell’agognato Piano Strutturale Comunale.

Dopo incontri, annunci dell’imminente traguardo, critiche (di qualcuno), di questa meta non se ne sta più parlando e si è giunti alla conclusione che serva una persona qualificata che ne indichi la giusta rotta.

Tra l’altro, proprio dall’individuazione di questo nuovo componente si capirà se la libertà promessa dal “padrone del vapore” sarà tale o solo una chimera.


“Non si promuove

la causa della pace

col parlare solo alle persone

con le quali si è d’accordo”.

(Dwight David Eisenhower)


Tra coloro che rischiano di “restare a terra”, e nonostante un nome consono all’argomento, è l'immarcescibile Francesco Pesce, assessore alla Pubblica istruzione, noto per i suoi sermoni su Pitagora e la conoscenza che ripete ad ogni manifestazione scolastica.

Era stato ingaggiato in occasione di uno dei tanti e tentati ammutinamenti nella maggioranza, che lo vide coinvolto insieme ai colleghi Tommaso Pupa e Massimiliano Bianchi, che - come si ricorderà - avevano formato il gruppo “Autonomi e coerenti”.

Ma dato che Bianchi ormai è andato in altri lidi e Pupa è tra quelli con più assenze anche nei Consigli che contano, il ruolo di Pesce pare si sia notevolmente ridimensionato, e per questo candidato allo sbarco.


“Se vogliono la pace,

le nazioni dovrebbero evitare

le punture di spillo che precedono

i colpi di cannone”.

(Napoleone Bonaparte)


Un’altra che rischia di essere ai saluti (questa volta non nostalgici) e di non venir confermata nell’equipaggio è Valentina Galdieri, assessore alla Cultura, della cui attività amministrativa si ha qualche difficoltà a ricordare.

Infatti, mentre le carte ed i fascicoli dell’Antica Kroton rischiano di ammuffire, lei non lesina di apparire sui social promuovendo l’iniziativa del Bibliobus, per portare i libri in tutte le zone della città: forse ed anche per rammentare a se stessa come sotto la sua gestione sia stata chiusa la biblioteca comunale (insieme al castello di Carlo V).


“La pace esige il lavoro più eroico

e il sacrificio più difficile.

Richiede maggiore eroismo della guerra.

Esige una maggiore fedeltà alla verità

e una purezza molto più grande

della propria coscienza”.

(Thomas Merton)


In bilico, poi, l’assessore alle Attività produttive, Sabrina Gentile, che nel corso delle due giunte Pugliese ne ha fatte più di Bertoldo e Cacasenno messi insieme.

Ad esser maligni basterebbe rammentare quanto accaduto nelle due ultime fiere mariane, che hanno rischiato di saltare per mancanza di programmazione, o i rapporti sempre più tesi con i commercianti della città.

Nonostante tutto, però, a suo parere si naviga in mari tranquilli, tanto che - e giusto come ultimo esempio - la ditta che si è aggiudicata la gestione fieristica ha ricevuto fino all’ultimo centesimo e nessuna contestazione al seguito.


“Pace: periodo durante il quale

c’è una guerra da qualche altra parte”.

(Gaston Durnez)


Altro membro dell’equipaggio che non dorme sonni tranquilli è colei che ha la delega alle Politiche sociali, Alessia Romano, che pare non goda di molti consensi all’interno della coalizione di maggioranza (si fa per dire!).

La Romano aveva un alleato in giunta, il buon Rori De Luca che poi ha lasciato la barca, a suo dire non condividendone la rotta destinata presto a far schiantare il vapore (sempre a suo dire).

Adesso, invece, è tutta sola e rischia anche lei di restare a terra tanto che già da qualche tempo è quasi scomparsa dai radar, anche a livello di comunicati, forse perché ridimensionata o già consapevole del suo destino al di fuori dall’esecutivo.


“Pace: uno stato provvisorio

che non lascia presagire

niente di buono”. (Roberto Gervaso)


A proposito di pace, come in ogni amministrazione che si rispetti anche in quella di Crotone, a livello politico, ci sono falchi e colombe, con i primi a cui è stata affidata anche la comunicazione esterna.

La Prossima Crotone, proprio con le sue esternazioni pubbliche, spesso al limite dell'aggressività, ha ottenuto in più occasioni dei clamorosi effetti boomerang creando conflitti e nuovi fronti, come se non bastassero quelli già esistenti.

Insomma, quelli che verranno si preannunciano come mesi piuttosto caldi per Pugliese, e non solo a livello climatico. E se non cambierà la rotta, infatti, pur da buon marinaio rischia di scoprire di essere alla guida di un emulo del Titanic.

* Simbolo dello Stronzio