Crotone. Immobili pubblici: in vendita un tesoretto del Comune “nascosto” nel mattone

29 maggio 2019, 19:12 Imbichi

Il Comune di Crotone spera di recuperare circa tre milioni di euro nei prossimi tre anni mettendo in vendita oltre settecento tra alloggi e locali di proprietà. Una stima forse ottimistica, in una città dove l’andamento del mercato immobiliare non è più roseo come un tempo.


di Francesco Placco

A livello nazionale sta facendo molto discutere l’imponente piano di vendita di immobili pubblici da parte del governo, che punterebbe a racimolare l’astronomica cifra di 18 miliardi di euro.

Numeri fantascientifici, già smentiti da analisti ed economisti, ma anche dalle prime cifre ufficiali che parlano di un introito di circa 950 milioni per i primi 1600 immobili (QUI).

Una cosa è certa: se in passato era considerata buona pratica per gli enti amministrativi acquistare ed avere a disposizione una più o meno lunga serie di immobili, oggi questi rappresentano un costo non indifferente. Un peso il cui mantenimento grava sulle tasche di tutti i cittadini, che spesso e volentieri si trovano a pagare (con i loro tributi, s’intende) per locali sfitti, fatiscenti ed inutilizzabili.

Per questo motivo, con la Legge 113 del 18/08/2008 (QUI) è stata garantita la possibilità di una Ricognizione e valorizzazione del patrimonio immobiliare di Regioni, Comuni ed altri enti locali, che permette ai vari enti di decidere in autonomia quali immobili mantenere e quali “valorizzare”.

E la seconda commissione consiliare del Comune di Crotone, lo scorso 10 Aprile, si è riunita proprio per approvare la lista degli immobili che proverà a dismettere (a vendere) nei prossimi anni.

Un elenco non troppo lungo che conta appena 13 voci, ma che riguarda oltre 700 unità abitative, un capannone commerciale (attualmente sede di un supermercato) ed un terreno con casolare.

Una lista che vanta non solo appartamenti popolari ed alloggi Aterp/Erp, ma anche alloggi in pieno centro città. L’introito previsto è di poco meno di 3 milioni di euro, da incassare nel triennio 2019, 2020 e 2021.

Non è possibile prevedere se queste stime verranno rispettate. L’andamento del mercato immobiliare in città, così come certificato dall’Agenzia delle Entrate, che ogni anno redige un apposito report (QUI), è in contrazione dal 2010, e nonostante una piccola ripresa negli ultimi due anni sia le vendite di immobili che i loro prezzi sono diminuiti.

Una considerazione che probabilmente costringerà a rivedere al ribasso alcune delle voci fin troppo ottimistiche presenti nell’elenco.

Nel frattempo, anche la Provincia di Crotone potrebbe muoversi nella stessa direzione, così come già fatto dall’ente catanzarese che punta a recuperare circa sette milioni di euro.

Il “tesoretto garantito dal mattone non sarà sicuramente come quello di un tempo, ma è pur sempre un modo per fare cassa, e per tanto merita un occhio di riguardo non indifferente.