Fiera Mariana, un altro dietrofont: niente porto. La cronica “annuncite” di una Giunta affrettata

6 aprile 2019, 10:37 Sr l'impertinente

“Parlate delle vostre cose il meno possibile e solo a quelli che sapranno darvi incoraggiamento e ispirazione”. (Florence Scovel Shinn)


di Sr* l’Impertinente

“Noi non siamo per gli annunci, ma solo fatti concreti. Non siamo come le altre amministrazioni e le cose le diciamo solo dopo averle fatte e non prima. Con noi, infatti, si è passati, finalmente, dalle parole ai fatti. Pagare moneta vedere cammello”.

Così hanno sempre ripetuto - come una sorta di mantra - tanto il sindaco pro tempore di Crotone, Ugo Pugliese, che il socio di fatto, il signor S. e ciurma annessa, ogni qual volta si siano trovati di fronte ad una decisione da prendere o ad un’opera da realizzare.

Peccato però che questa volta (e, statene certi, non è e non sarà di certo l'ultima) Pugliese & Company hanno venduto la pelle del cammello troppo presto, annunciando una cosa per poi dover fare una clamorosa marcia indietro.


“Creatività è permettersi

di fare degli sbagli.

Arte è sapere quali

sono da tenere”.

(Henry Brooks Adams)


Gli errori, si sa, possono farli tutti. Quando uno persevera, poi, al massimo si dice che è diabolico. Ma con l’amministrazione comunale del mirabile duo si è andati anche oltre.

Solo pochi giorni fa, infatti, era stata annunciato in pompa magna come il Comune, con un lampo di genialità, avesse trovato il luogo giusto (e tutto con largo anticipo) dove far svolgere l’imminente ed attesa Fiera mariana (LEGGI).

Addirittura, con malcelato orgoglio, l’altro duo, intesi come Pugliese e l'ineffabile assessore alle Attività produttive, Sabrina Gentile, aveva avevano anche sottolineato come si fossero conciliate le esigenze di sicurezza con quella di un luogo non troppo lontano dalla città.


“Là fuori, oltre a ciò che è giusto

e a ciò che è sbagliato,

esiste un campo immenso.

Ci incontreremo lì”. (Rumi)


Peccato però che come avevamo sottolineato all'indomani dell'annuncio, mancavano ancora dei “piccoli” dettagli, che si sono fragorosamente palesati e facendo sì che svanisse l’ipotesi dell’area portuale (LEGGI).

Infatti, l'Agenzia delle Dogane ha fatto sapere al Comune che di fare una fiera sulle “banchine”, con migliaia di persone in transito e centinaia di postazioni per le bancarelle, neanche se ne parla!

E dire che lo stesso primo cittadino, in fase di presentazione, l’aveva detto egli stesso che non c’erano ancora le autorizzazioni ufficiali, ma facendo anche intendere che si trattava di una quasi formalità.


“Le masse non hanno mai avuto sete di verità.

Chi può fornire loro illusioni

diviene facilmente il loro comandante;

chi tenta di distruggere le loro illusioni

è sempre la loro vittima”. (Gustave Le Bon)


Per essere più precisi, il sindaco aveva affermato che c’era già stata una interlocuzione verbale con l'Autorità Portuale e che si attendeva solo la conferma formale per avviare l'organizzazione dell'evento.

La lettera da parte delle autorità competenti è effettivamente arrivata, ma il suo contenuto non era certo quello che si aspettava l'amministrazione, quanto di senso opposto: di diniego, appunto.

Le attività fieristiche mal si concilierebbero, è stato fatto notare (anche se in realtà non ci voleva poi molto per capirlo) con le attività tipiche di una zona di dogana, dove i controlli sono essenziali.


“E qual è mai il giornale che scrive

per il fine che in teoria

gli sarebbe primario cioè

informare o non invece per quello

di influenzare in una direzione”.

(Lorenzo Milani)


E dire che questa volta la macchina organizzativa si era mossa con largo anticipo, per evitare i problemi dell'anno precedente, quando si arrivò con il cuore in gola e nessuna certezza sullo svolgimento dell'evento.

Il problema è che col piano predisposto dall'amministrazione per la fiera ed il successivo diniego da parte dell'Agenzia competente, si sono persi minimo una decina di giorni, con buona pace del largo anticipo.

Dal Comune bocche cucite, anche per evitare di incappare in un'altra magra figura, come è stata fatta (e la collezione si allunga) con la retromarcia sull'area portuale.


“La propaganda è l'arte

di convincere gli altri di ciò

in cui non si crede”.

(Abba Eban)


Non c'è da avere grossi patemi, però, perché è filtrata la notizia dal Palazzo che sia già stato predisposto un Piano B, che adesso dovrà essere attentamente vagliato e sottoposto alla trafila del caso.

La Fiera alla fine si farà e l’amministrazione troverà di certo un altro sito che riesca a non privare i cittadini di uno degli appuntamenti storicamente più attesi, la fiera appunto, e senza costringerli a fare troppi chilometri.

Un appuntamento ancora più atteso quest'anno, visto che si celebra il settennato con la Festa grande e i cinquecento anni dal ritrovamento dell'icona della Madonna nera.


“La propaganda non inganna le persone;

le aiuta semplicemente

ad ingannare se stesse”. (Eric Hoffer)


La scelta non sarà facile perché, come detto, oltre alle esigenze dei cittadini deve essere assicurato il rispetto delle nuove normative in materia di safety security, che impongono particolari accorgimenti per garantire la sicurezza.

Il tutto, poi, tenendo presente che quest’anno il “mercato” durerà ben sei giorni e che già da domenica 12 maggio è previsto l'inizio del tradizionale appuntamento; sempre che tutto vada liscio.

Questo perché, e adesso, dopo il No dell'Agenzia delle Dogane, si riparte se non proprio da zero quasi, con buona pace del tempo e delle risorse spese per formulare la prima ipotesi.


“L'informazione è cresciuta

più velocemente della cultura.

In questo senso

la propaganda ha più chance di prima”.

(Georges Brassens)


Giusto per riepilogare quello che è accaduto, a beneficio dei più distratti. L'amministrazione comunale di Pugliese & Co. sapeva di dover organizzare la festa più importante dell'anno, e ci s’è messa d'impegno.

Così ha progettato tutto, prevedendo parcheggi, sistemi di sicurezza, ingressi, uscite, vie di fughe, servizi: ogni cosa per poter far riuscire l'evento al meglio, che durerà per una settimana.

Peccato, però, che prima ha annunciato l'evento, urbi et orbi, senza neanche aspettare di sapere se il padrone di casa fosse d'accordo o no nel concederglieli lo spazio necessario.


“Anche le cose vere

gridate dagli altoparlanti

cominciano a suonare

come menzogne”.

(Leonardo Sciascia)


Non c'è da stupirsi per quello che è accaduto ma, piuttosto, da preoccuparsi per una giunta che, dopo tutto quello che la città ha passato in termini di disagi nello scorso anno, proponga soluzioni così irrealistiche.

Se non riesce ad organizzare un evento di soli sei giorni, che c'è sempre stato e si conosce dunque nei minimi dettagli, cosa mai succederà se si dovesse paventare un evento imprevisto?

La fiera, alla fine, si farà con il famoso piano B che magari consisterà nello spostare di qualche metro il sito in cui si è svolta lo scorso anno (o più realisticamente con l'aiuto della Madonna), e i cittadini che dovranno come sempre mettersi l'animo in pace e abbozzare.

D’altronde questi amministratori - chi guida cioè il Comune - non ce l'hanno messi di certo gli alieni; anche se, e a dire il vero, per le decisioni prese e le cose fatte qualche volta è venuto il sospetto che provengano proprio da un altro mondo!

* Simbolo dello Stronzio