A Crotone c’è l’abbraccio Pd-Dk: lanciata l’Opa sul Partito, via Firenze prenota le stock option

13 marzo 2019, 16:03 Sr l'impertinente

“Gli stendardi abbandonati e che sono caduti a terra; le mura dove vi sono brecce, le verità che nessuno considera e per le quali lo zelo è scarso; tutto ciò che è stato man mano abbandonato e progressivamente consegnato all'avversario, ecco la parte che la Provvidenza ha voluto dare alla Contro-Rivoluzione”. (Plinio Corrêa de Oliveira)


di Sr* l'impertinente

Anno domini 2019, addì 12 marzo. Anche a Crotone si è aperta una breccia, in via Panella - sede della federazione del Pd – e assai simile a quella romana di Porta Pia, decisa in via Mario Nicoletta, sede della Provincia.

Ieri, infatti, dopo il terzo incontro tra le delegazioni del Partito democratico cittadino e i DemoKratici, che fanno capo al signor S., si è raggiunto - come ampiamente preannunciato - l’accordo sulle “Provinciali.

In pratica, e per la prima volta, dopo anni di corteggiamento e di respingimenti, a seconda delle fazioni del Pd che prendevano di volta in volta il sopravvento nella federazione, le due compagini ufficialmente correranno insieme ad un’elezione.


“Si deve tenere sempre aperta la porta

alla riconciliazione con i nemici;

e sia la porta della cortesia, che è la più sicura.

La vendetta, una volta compiuta,

spesso tormenta poi l’anima,

e diventa pena la gioia che s’è provata

per il male che s’è fatto al nemico”.

(Baltasar Gracián y Morales)


Alla fine, dunque, e come dicevamo, l’accordo Pd-Dk è fatto, ed il disegno di molti si è compiuto. Alle provinciali correranno con un’unica lista, dividendosi da buoni fratelli (fino a ieri “coltelli”), cinque consiglieri ciascuno, di cui tre uomini e due donne: con la soddisfazione di tutti, o quasi!

A dare l’ok definitivo è stata la direzione Dem in via Panella, con la sola area del buon Peppino Vallone ad opporsi, colui, cioè, che ha aperto la strada dell’autonomia dal signor S., e che il sindaco Pugliese si vocifera stia cercando di percorrere anch’egli.


“Amare i nemici è l’unica via

perché non resti sulla terra

neanche un nemico”.

(Giovanni Papini)


Il resto della truppa ha votato a favore sotto l’alibi (abbastanza comodo) dell'unità del partito: nuovo mantra ripetuto dallo sbandierato felice esito numerico delle Primarie.

Perfino i sindaci, che avevano inizialmente espresso qualche perplessità, alla fine si solo allineati; escluso uno, quello di Rocca di Neto, Tommaso Blandino, che con l’area “sculchiana” aveva polemizzato in occasione della sua elezione.

Nel nuovo Consiglio provinciale ci saranno quindi diverse novità, soprattutto per l'ingresso di almeno quattro donne. Ci sarà, poi, qualche conferma tra i Consiglieri uscenti, soprattutto dai paesi dell’hinterland.


“Comportati con il tuo amico

come se egli potesse esserti contro, un giorno,

e tratta il tuo nemico come se

potesse diventarti un giorno amico”.

(Ali Hazrat)


Ci sono stati tra le due parti almeno tre di incontri, mentre qualcuno in più l'hanno avuto lo stesso Pd ed i DemoKratici con i rispettivi gruppi. Si sono limati i dettagli ed oggi saranno resi i nomi della squadra da presentare entro domani, giovedì 14, quando alle 12 suonerà la “campanella” del time-out.

Il timore di chi è ancora fermamente contrario a questo “abbraccio” - più che altro il pericolo temuto - è che possa essere una sorta di Porta Pia, appunto, nel fortino del Pd, che finora aveva resistito ai continui assalti di via Firenze.

Diverse volte, infatti, negli ultimi anni il leader della coalizione che guida Comune e Provincia aveva tentato la scalata al Partito Democratico crotonese, senza riuscirci. Adesso, però, sembra la volta buona e (altro che breccia!) gli si sarebbero consegnate direttamente le chiavi di via Panella.


“Scelgo gli amici per la bellezza,

i conoscenti per il buon carattere

e i nemici per l’intelligenza.

Non si è mai abbastanza attenti

nella scelta dei propri nemici”.

(Oscar Wilde)


Adesso che la strada è aperta è possibile che l’alleanza (pardon: “intesa”) si possa ripetere anche per le Regionali, che sono alle porte. Prova ne sia il fatto che nella delegazione trattante per i Demokratici c’era anche Flora Sculco, spettatrice molto interessata!

Una variabile che potrebbe portare tutti a più miti consigli ed a sotterrare le asce da guerra. C’è poi il fatto che, per la conformazione dei collegi, si rischi seriamente che Crotone non veda in futuro un suo rappresentante accomodato a Palazzo Campanella.


“I nemici più grandi,

e che dobbiamo principalmente

combattere soprattutto,

sono dentro noi stessi”.

(Miguel de Cervantes)


Tornando alla direzione del Pd, gli unici interventi contrari alla lista unica sono stati quelli del già citato Vallone e quelli di Sergio Contarino e Pepé Corigliano. Ovvero i rappresentanti della ditta di bersaniana memoria che, fino all'ultimo, aveva lavorato per erigere una “diga” contro l'invasione.

Adesso, però, sono una netta minoranza e l'Offerta Pubblica d’Acquisto sul Partito democratico da parte del signor S. è stata lanciata, con tanto d'acquisto delle prime azioni sul mercato.

Se fino ad ora, dunque, vi era stato solo un tentativo di scalata ostile, con l'accordo sancito e con tanto di benedizione del Partito, si può tranquillamente affermare che i giochi sono ormai fatti.


“Per i nemici le leggi si applicano,

per gli amici si interpretano”.

(Giovanni Giolitti)


A gioire, tra la neve di San Giovanni in Fiore, è anche il buon governatore della Regione, Mario Oliverio, che da sempre puntava ad allargare la platea dei possibili alleati, ed elettori.

Ora non resta che stare a vedere cosa accadrà al Comune di Crotone, dove il capogruppo Pd, Michele Ambrosio, aveva annunciato un’opposizione in stile “furia francese”, ma non aveva forse calcolato “la ritirata spagnola” di via Panella.

Intanto gli appuntamenti cruciali per l’Amministrazione locale si avvicinano, con la necessità di puntellare i numeri: e questa intesa per le Provinciali, con vista Regionali, ci pare capiti proprio al momento giusto.


“Dobbiamo sostenere

tutto ciò che il nemico combatte

e combattere tutto ciò

che il nemico sostiene”.

(Mao Tse Tung)


Restando al Comune: tra le fila della maggioranza (si fa per dire!) è sempre tregua armata. Ci sono degli assessori che sembrano essersi svegliati dal letargo, come Pedace, e chi c’è entrato (o meglio fatto andare) in letargo, come la Romano, che ha perso la spalla forte di Rori Luca.

Tra il signor S. e il sindaco Pugliese ancora non ci sarebbe stato un chiarimento definitivo e pare che ognuno resti sulle sue posizioni. Le prossime settimane, dopo la formalità delle Provinciali, i motori della dialettica politica si riaccenderanno di certo.

Paradossalmente, il leader ha raggiunto uno dei suoi obiettivi principali proprio in uno dei momenti più bassi e sfortunati della sua esperienza politica: ma rischia, sempre per lui, di essere forse troppo tardi.

Da quello che si prospetta all’orizzonte, infatti, nonostante sia stato il signor S. ad aprire la breccia, il timore è che possa fare la stessa fine di Pio IX, passato alla storia come per aver perso il potere temporale ed è essere stato l’ultimo Papa re.

* Simbolo dello Stronzio