Serie B. Il Crotone riparte da Padova. Bisoli vuole vincere, Stroppa vuole “di più”

1 marzo 2019, 17:19 Trasferta Libera
Pierpaolo Bisoli e Giovanni Stroppa

La notizia della settimana è la mancata omologazione da parte del Giudice Sportivo, del risultato della gara tra Spezia e Livorno, vinta sul campo dai liguri per 3-0. Il club toscano contesta la posizione di David Okereke per l’inchiesta giudiziaria che ha investito la società del patron Gabriele Volpi.


di Cinzia Romano

Anche la situazione del Palermo calcio è poco rosea e molto nera: 47 milioni di euro di debiti, incertezze sui potenziali acquirenti del club e pagamenti di marzo nuovamente a rischio.

Tra il caos burocratico per fortuna c’è anche il calcio giocato che riprende con l’anticipo Foggia-Cosenza stasera alle 21. Il Foggia, dopo la sconfitta casalinga contro il Crotone, ha ottenuto cinque pareggi su cinque partite, mentre il Cosenza arriva da tre vittorie nelle ultime tre gare ed entrambe le squadre cercheranno di dare continuità ai risultati.

Sabato 2 marzo si affronteranno, per la parte alta della classifica, Brescia-Cittadella e Palermo-Lecce, mentre la zona calda della retrocessione vedrà protagoniste Carpi-Ascoli e Padova-Crotone.

Domenica 3 marzo scendono in campo Perugia-Salernitana, Pescara-Spezia e Verona-Venezia. Chiuderà la 27° giornata del campionato di serie B Livorno-Benevento.

Il Crotone ha sfidato in quindici giorni le prime della classe: Verona, Pescara, Brescia e Palermo, ma i quattro punti racimolati non sono bastati a lasciare la zona dei bassifondi.

Si deve ricominciare da Padova, la prima di due trasferte consecutive, a cui capitan Cordaz e compagni dovranno farsi trovare preparati. Anche per i veneti lo scontro diretto contro i pitagorici può essere decisivo per il proseguo del cammino in campionato, ma il tecnico Bisoli appare fiducioso dalle parole espresse:

“Sarà una partita vera da vincere a tutti i costi. La squadra si è allenata bene, è super concentrata e rigenerata dalla grande prestazione di martedì. Serve anche un po’ di cattiveria e di fortuna in più per portare a casa una vittoria importantissima”.

Mister Stroppa, dopo la vittoria di martedì, era felice, ma cosciente di non aver fatto ancora nulla:

“Se la gara contro il Palermo è stata per noi come una finale, quella contro il Padova sarà una finale nella finale, è la partita della vita e ci devono essere non solo tutte le caratteristiche già espresse, ma bisogna dare di più nella qualità del gioco, nelle scelte e nel voler portare a casa i tre punti”.

“Dovremo fare a meno dell’infortunato Pettinari ma ci sono alternative valide con il ritorno di Nalini ed il reinserimento di Machach, oltre a Mraz. Non mi contraddico rispetto a quanto detto dopo la gara di Brescia, ma faccio un passo indietro perché è stata la squadra a volerlo e se per il gruppo è importante, allora è giusto che gli sia data un’altra possibilità. Il ragazzo ha chiesto scusa, ma non deve farlo con le parole, deve dimostrarlo con i fatti e negli allenamenti ne ha dato prova”.

Machach è un giocatore con indiscusse doti tecniche ed un potenziale importante, ma oltre al fisico deve allenare anche la mente per non inciampare in episodi come quelli di Brescia ed essere ricordato per le sue intemperanze.

Anche se non c’è da meravigliarsi, il calcio ci ha abituati a calciatori con qualità indiscusse che hanno contribuito ai successi delle loro squadre ma che, a volte, hanno fatto parlare di sé per i loro colpi di testa.

Difficile dimenticare l’aneddoto raccontato da Mourinho su Balotelli:

“Giocavamo a Kazan, in Champions League. Non avevo altri attaccanti: né Eto’o, né Milito. A fine primo tempo Mario si fa ammonire. Una volta negli spogliatoi, utilizzai 14 dei 15 minuti dell’intervallo parlando solo con lui. Gli dissi: ‘Mario, non ho altri attaccanti con cui cambiarti, non ho alternative. Gioca solo con la palla. Se gli avversari ti istigano non reagire, se l’arbitro fa un errore non reagire. Mario, ti prego’. Minuto 46… cartellino rosso”.

Quella di Padova è una partita particolarmente delicata dove la strategia e la calma potrebbero fare la differenza, dove probabilmente vincerà chi saprà trasformare la paura di perdere in desiderio di successo.

L’ARBITRO

A dirigere Padova-Crotone, in programma sabato 2 marzo alle ore 15 allo Stadio Euganeo, Aleandro Di Paolo coadiuvato da Raspollini e Pagnotta. Quarto ufficiale Annaloro.

LE PROBABILI FORMAZIONI

Crotone (3-5-2): Cordaz; Vaisanen, Spolli, Golemic; Sampirisi, Rohden, Benali, Barberis, Milic; Simy, Mraz. Allenatore: Stroppa.

Padova (3-5-2): Minelli; Andelkovic, Cherubin, Trevisan; Morganella, Calvano, Cappelletti, Lollo, Longhi; Mbakogu, Bonazzoli. Allenatore: Bisoli