Serie B. Crotone e Palermo a caccia dei tre punti: fuori gli artigli e un po’ di cazzimma

25 febbraio 2019, 20:35 Trasferta Libera

La gara tra Fiorentina e Inter, valida per la 25° giornata del campionato di Serie A, solleva le ennesime polemiche sulle decisioni arbitrali dimostrando che, qualsiasi sia la categoria disputata, con e senza VAR le diatribe a fine gara non cessano e non cesseranno mai di esistere. A questo dovrebbero essersi abituati oramai tutti: addetti ai lavori e tifosi.


di Cinzia Romano

Anche l’FC Crotone avrebbe tanto da recriminare, ma quando mancano solo 12 partite alla chiusura dei giochi l’unica parola d’ordine deve essere: “Attenzione”, rivolta esclusivamente a se stessi.

La trasferta di Brescia ha evidenziato che bisogna essere furbi a non cadere nella rete delle provocazioni, che bisogna gestire bene ogni azione di gioco, sia in fase difensiva che offensiva, perché potrebbe essere quella decisiva e che bisogna accettare gli errori arbitrali, perché ci saranno sia con la moviola in campo sia senza.

Ed a proposito di azioni e reazioni spropositate, questa volta a farne le spese è stato Zinedine Machach, che prima commette un fallo gratuito da cui nasce la punizione del gol, poi non ha saputo contenere la rabbia per la rete appena subita, applaudendo l’arbitro e facendosi espellere.

Purtroppo non tutti hanno le stesso modo di gestire le situazioni, c’è chi subisce passivamente, chi in modo veemente. È capitato anche a grandi campioni, come Zinedine Zidane che, ai Mondiali del 2006, non riuscì ad ignorare le offese ricevute da Materazzi e diede una testata al difensore italiano, lasciando in dieci la sua squadra.

Il Crotone deve tirar fuori gli artigli, ma deve farlo con scaltrezza, deve adottare la stessa astuzia che gli animali utilizzano per cacciare: c'è chi imita i versi delle prede, chi si finge morto, chi li attira a se per sferrare il colpo letale. Insomma deve essere più Materazzi e meno Zidane, deve fare il lupo travestito da pecora, un po’ ciò che si vede spesso sui campi della Cadetteria: quasi mille cartellini gialli e 60 rossi finora che non rispecchiano la reale cattiveria agonistica delle squadre.

Ad aprire le danze della 26° giornata della Serie B, sarà la gara Benevento-Pescara che si disputerà martedì 26 febbraio alle 18, mentre alle 21 giocheranno Padova-Brescia, Ascoli-Foggia, Cosenza-Carpi, Lecce-Verona, Salernitana-Cremonese e Crotone-Palermo.

Mercoledì 27 febbraio scenderanno in campo Venezia-Perugia e Spezia-Livorno, rispettivamente alle 19 ed alle 21.

Il Crotone non ha mai vinto contro il Palermo in serie B, l’unica vittoria all’Ezio Scida risale al 2 aprile del 2000 quando le due squadre militavano in serie C1.

Entrambe le società hanno bisogno di tre punti preziosi: il Palermo, vista la delicata condizione economica, è costretto a vincere per ottenere la promozione nella massima serie e che gli permetterebbe di non aggiungere altri debiti su debiti; il Crotone deve vincere se vuole tentare di salvare un’annata storta e non rischiare la retrocessione.

Mister Stroppa dà fiducia a tutti e perdona gli errori commessi fino ad ora, ma vuole vincere.

“Niente più alibi! Inutile trovare capri espiatori. Bisogna ripartire mettendo qualcosa in più: cuore, mente, energie. Ci deve essere la ‘sana paura’ di retrocedere che ci permette di giocare con la giusta ‘cazzimma’, con orgoglio e una determinazione che fuoriescano dalle prestazioni fatte fino ad oggi, che sono state in linea con le capacità della squadra, ma che non sono bastate. Per vincere, collezionare punti, occorre fare battaglia individuale e di squadra, poi verrà il resto, non bisogna concedere nulla all’avversario, come spesso è accaduto”.

Stempera lo sfogo a caldo avuto nei confronti di Machach, al quale il giudice sportivo ha inflitto una giornata di squalifica e salterà la partita contro i siciliani:

“Non è stata una questione personale col ragazzo, mi ha fatto rabbia concedere l’ennesimo episodio gratuito all’avversario. Non voglio tornarci sopra. Sono sicuro che tutta la squadra abbia capito, ci metto la faccia anche io e garantisco che contro il Palermo i ragazzi scenderanno in campo per portare a casa i tre punti”.

L’ARBITRO

A dirigere Crotone-Palermo - in programma martedì 26 febbraio alle ore 21 allo Stadio “Ezio Scida” - sarà Eugenio Abbattista della sezione di Molfetta, coadiuvato da Luigi Lanotte di Barletta e Andrea Tardino di Milano. Quarto ufficiale Livio Marinelli di Tivoli.

LE PROBABILI FORMAZIONI

Crotone (3-5-2): Cordaz; Golemic, Spolli, Vaisanen; Sampirisi, Rohden, Barberis, Benali, Firenze; Pettinari, Simy. Allenatore: Stroppa

Palermo (3-4-1-2): Pomini; Szyminski, Bellusci, Rajkovic; Rispoli, Jajalo, Haas, Aleesami; Falletti; Moreo, Nestorovski. Allenatore: Stellone