Serie B. Le Streghe “affondano” un Crotone sempre più “pallido”: non è più tempo di alibi

26 dicembre 2018, 13:08 Trasferta Libera

Nessuno si aspettava un Natale per l’Fc Crotone tanto nero, eppure - se si guarda indietro - di monellerie non ne ha combinate poi molte da meritare così tanto carbone. Anzi se proprio bisogna dirla tutta l’unica azione movimentata è stata quella compiuta contro il Chievo Verona nel caso delle plusvalenze fittizie per recuperare una categoria che “ingenuamente” si pensava di recuperare.


di Cinzia Romano

Ed anche quando la giustizia non è riuscita a riportare la gioia di un altro campionato nella massima serie, il presidente Gianni Vrenna ha deciso di tenere gran parte della squadra per inseguire di nuovo il sogno, con tanto di obiettivo chiaro: “vogliamo tentare di ritornare subito in Serie A”.

Ma anche in questo caso i risultati sperati non sono coincisi con la realtà: solo 13 punti raccolti.

A questo punto, dopo la pallida gara con il Benevento, bisogna esaminare un po’ la situazione in modo freddo e razionale: molti giocatori non hanno mai smaltito la delusione della retrocessione, i risultati non esaltanti hanno ulteriormente alimentato la sfiducia, quattro allenatori in 12 mesi con moduli e idee di gioco differenti, una difesa tutta da reinventare, gli infortuni di Barberis, Nalini, Benali e qualche squalifica per espulsioni, non hanno mai assicurato una continuità di formazione neanche per due partite consecutive.

Poche certezze se non quella di vedere due volti diversi tra allenamenti e gare ufficiali di una squadra a cui mancano sicurezza ed entusiasmo, venute meno anche per aver buttato alle ortiche partite tranquillamente gestibili in cui errori individuali sia in difesa che in attacco hanno procurato cocenti sconfitte.

Se a tutto ciò si aggiunge che contro il Venezia ed il Benevento come migliore in campo può essere indicato l’esordiente Zanellato, viene da sé che la fame e la voglia di emergere fanno la differenza rispetto a tecnica e tattica.

Mancano due giornate al termine del girone di andata e non si può sprecare la possibilità di fare punti importanti.

Riascoltando le conferenze stampa da inizio campionato ciò che si sottolinea sempre è che la squadra, formata da un gruppo solido con giocatori per 9/11 di esperienza, lavora sodo e bene negli allenamenti ma quando scende in campo non dimostra personalità.

Dopo 16 partite con lo stesso copione, poco può fare un allenatore per cambiare la volontà e le paure dei calciatori, soprattutto di coloro che avrebbero preferito altri contesti e che magari sperano di andar via nel mercato di gennaio.

Ma quale miglior curriculum può sfoggiare un giocatore se non dimostrare ciò di cui è capace con eccellenti prestazioni sul rettangolo di gioco? C’è davvero richiesta per chi ancora non ha reso al massimo? La concorrenza è spietata, le nuove leve avanzano, altri non trovano spazio come titolari nei top club che provano a lanciare baby-prodigio dal settore primavera.

Niente più parole o alibi, non c’è modulo, schema di gioco o tattica che possa rendere migliore un campione se non le vittorie conquistate combattendo con impegno, sacrificio e sete di successi.

Doti queste ultime che si vedono sempre nei soliti, tra cui capitan Cordaz, ma se a remare dalla stessa parte non si è tutti insieme, la barca difficilmente andrà avanti.

Per rivedere le giocate di Benali e la sua grinta bisognerà ancora attendere un po’, si spera di non dover fare altrettanto per vedere scendere in campo 11 gladiatori lottare a testa alta!

IL PROSSIMO MATCH

Prossimo match del Crotone sarà contro lo Spezia che si trova ad un passo dalla zona playoff. A dirigere l’incontro della 18a giornata del campionato di Serie B - in programma giovedì 27 alle 21 - sarà il signor Marini di Roma che ha esordito in Serie B nel 2015, unico precedente con i rossoblu il 26/09/15 in Pro Vercelli-Crotone (0-2). Assistenti Cipressa e Opromolla; Quarto uomo: Vigile.