La “guerra dei… Sculcos” tra i flirt di Rori e Salvini e dei papaniciari e Pd: intanto in Giunta volano le sciabolate

4 dicembre 2018, 10:20 Sr l'impertinente

“La guerra non restaura diritti, ridefinisce poteri” (Hannah Arendt). Novità in vista, con affaccio sulle regionali, per la politica crotonese, alle prese con la guerriglia interna che ormai si è scatenata nella Giunta guidata dal duo Pugliese-Sculco.


di Sr* l'impertinente

Rumors sempre più insistenti danno uno dei due super assessori dell'Amministrazione crotonese, Rori de Luca, in avvicinamento alla Lega Salvini Premier, e non sarebbe il solo nella compagine.

Si parla, infatti, di un incontro che l'assessore col ciuffo avrebbe avuto nientepopodimeno che con Mattero Salvini in persona e accompagnato da una sua collega altrettanto stilosa, l'assessore Alle Politiche Sociali, Alessia Romano.


“Gli uomini sono in guerra tra loro, perché ogni uomo è in guerra con se stesso”. (Francis Meehan)


Restando ai rumors, a frenare l’avvicinamento non di uno ma di ben due esponenti dell'amministrazione non sarebbero gli ambienti romani ma quelli locali, nella persona di Giancarlo Cerrelli.

Il segretario della Lega Crotone - come si ricorderà - era stato chiamato in soccorso dalla stessa amministrazione, dal sindaco Pugliese, tramite De Luca appunto, sulla vicenda stadio.

La questione, poi, non approdò a nulla ma pare che i rapporti - più che altro capitolini - siano proseguiti fino a sfociare nel citato incontro con il vice premier di verde vestito, voglioso di spandersi al Sud.


“Quando viene dichiarata una guerra, la prima vittima è la Verità”. (Arthur Ponsonby)


Dall'altra parte della barricata, anche se nella stessa Giunta, c'è la fazione Papaniciara, da sempre riserva di voti importanti, merce di scambio essenziale con l'approssimarsi delle elezioni.

A guidarla è Leo Pedace, insieme al fratello factotum Enrico, anche lui accompagnato da una leggiadra (adesso non troppo in verità, perché infortunata) collega di giunta: Sabrina Gentile.

Pedace vedrebbe di buon occhio un accordo con il Partito democratico, che intanto sta per partorire la nuova segreteria completamente allineata nel tentativo di far restare sulla poltrona il governatore Oliverio.


“E tu, tu la chiami guerra. E non sai che cos’è”. (Fabrizio De André)


D'altro canto, il buon Rori ed il super cattolico (per qualcuno forse troppo) Cerrelli a guardar bene qualcosa in comunece l'hanno e cioè l'essere forti con i deboli e più remissivi (se non quando alleati) con i poteri forti.

Così, l'assessor dal ciuffo nei casi più o meno analoghi dello Stadio Ezio Scida e della piscina Olimpionica, nel primo la mano l'ha tesa per essere disponibile, nel secondo l'ha chiusa per colpire.

Altrettanto fa Cerrelli che pensa più a difendere il decreto del suo vice premier che i poveri migranti, (ad esempio un padre, una madre incinta e un bambo di 5 mesi) lasciati fuori al freddo proprio nel periodo in cui si celebra la Santa Natività.


“Non si dicono mai tante bugie quante se ne dicono prima delle elezioni, durante una guerra e dopo la caccia”. (Otto von Bismarck)


Ma le “guerrefratricide all'interno della giunta Pugliese-Sculco non si limitano, ormai, alle sole questioni elettorali, con tutti che sembrano voler prendere la posizione migliore nello scacchiere.

Adesso, infatti, gli assessori si pongono in contrapposizione anche sui singoli provvedimenti, uno dei quali riguarda proprio la chiusura della piscina olimpionica per la mancanza di un’idonea convenzione.

Ed ancora una volta di mezzo c'è l'assessore col ciuffo, che nel tagliando alla Giunta di qualche tempo addietro ha sottratto la delega degli impianti sportivi al sempre più ridimensionato Giuseppe Frisenda.


“La guerra non è che la continuazione della politica con altri mezzi”. (Karl von Clausewitz)


Con il consorzio Daippo - che gestiva, anche in mancanza di convenzione ed a spese dell'ente, la piscina in questione - Frisenda c’ha avuto a che fare, anche se non più direttamente, e si è trovato sotto tiro.

De Luca ha infierito sul Consorzio e su come nel passato (anche quando c’era ancora Frisenda) abbia tratto un indubbio vantaggio da una gestione dell'impianto che prevedeva le utenze a carico del Comune e, quindi, dei cittadini.

Al richiamo alle regole dell'assessore dal ciuffo (visto che al cuor e ai richiami della famiglia non si resiste) Frisenda ha pensato bene di far uscire una nota in cui si poneva accanto al consorzio, e dunque contro il collega.


“La guerra c’è sempre stata. Prima che nascesse l’uomo, la guerra lo aspettava. Il mestiere per eccellenza attendeva il suo professionista per eccellenza. Così era e così sarà”. (Cormac McCarthy)


Il tutto mentre i mal di pancia aumentano e gli ostacoli che si frappongono all'Amministrazione invece di diminuire pare crescano in sempre maggior misura, facendo innervosire il grande Blek.

Sculco, infatti, più che un Blek in questo periodo sarà proprio “black”, ovvero nero come il suo umore a causa di queste continue liti intestine e della mancanza di risultati: sotto gli occhi di tutti.

In questo Natale che, visto anche il blocco della spesa da parte della Corte dei Conti, sembra un po’ spento ad illuminare il palazzo di piazza della Resistenza sono invece le scintille delle spade dei duelli interni alla giunta.

Così, almeno, il Comune risparmierà sulle luminarie!

* Simbolo dello Stronzio