L’Unione Europea perde tempo su sciocchezze ma non ne ha per questioni importanti

13 novembre 2018, 09:38 Calabria Domani | di Rodolfo Bava

Ed ecco la notizia stravagante di ieri: L’Unione Europea vieta i cognomi sui campanelli. Per una “questione di privacy” viene precisato.

Ma non è certamente la prima e non sarà l’ultima notizia di questo genere.

Anziché premurarsi di studiare il modo per poter fare progredire i vari Stati dell’Unione perde il tempo in altri mille rivoli tutt’altro che necessari. Ecco alcune perle introdotte nel recente passato:

  • La curvatura dei cetrioli: per poter essere venduti non deve superare i 10 mm.
  • La banana, invece, deve risultare più lunga di 14 cm.
  • Le albicocche devono misurare 3 cm.
  • Il punto più largo delle fragole deve risultare di 25 mm.
  • Un baccello deve contenere almeno tre piselli.
  • Il diametro giusto delle vongole è di 2,5 mm.
  • Una legge del 2000 fissa i decibel dei tosaerba.
  • Nei ramoscelli di mimosa deve risultare presente l’80 per cento dei fiorellini.

I più danneggiati delle suddette strane decisioni sono i pescatori di vongole dell’Adriatico, che rischiano multe salate. Finanche di 4 mila euro. Quindi, l’Unione Europea emana direttive di iper-regolamentazione su questioni di scarso conto mentre continua a risultare latitante su temi molto seri ed importanti.

Oltre a quanto ricordato all’inizio della nostra breve nota, ecco anche i seguenti: l’immigrazione e la politica militare. Tanto per citarne solo due.

Rodolfo Bava