L’inutile allarmismo di un sindaco meteoropatico sempre più ’travicello’

15 ottobre 2018, 10:51 Politica.24

Sereno variabile a Crotone in un ennesimo giorno perduto lasciato cadere come foglia d’autunno tra le strade di una città morta. Il sole di una giornata contrassegnata dallo stagionale passaggio della nuvolaglia e dal mare mosso, un mese d’ottobre che nelle statistiche storiche sempre segnala piogge e alluvioni, ravviva a squarci una città sempre più intristita dalle carenze di una amministrazione incapace, da ogni organo dello Stato centrale che qui in questa periferia fa tardi a rientrare sul proprio posto di lavoro, dopo un lungo week end dei vari dirigenti pendolari residenti in altre città d’Italia. Di nuovo c’è che quest’anno vige la curiosa ‘politica metereopatica’ del sindaco Pugliese. Un sindaco ‘travicello’, debole, che dicono i suoi avversari si sente sempre più assediato e insidiato dalla grande tentazione del suo ‘mecenate’ politico e azionista di maggioranza del comune, Vincenzo Sculco, che senza preavviso non vedrebbe l’ora di mandarlo a casa.


Giovanna Fichera

Sindaco che in base a un semplice avviso meteo della Protezione Civile Regionale, proclamante un presunto peggioramento delle condizioni climatiche come fosse uno sciopero generale, fa scattare la sindrome della paura e della sicurezza esasperata ma soltanto a tutela degli alunni della città e di quelli provenienti dalla provincia, portando il sempre più insignificante Presidente della Provincia e Sindaco Pugliese a disporre, con un giorno d'anticipo, la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per il 15 ottobre 2018.

Città chiusa, demotivata, spenta fin dalle prime ore del mattino, sgombra in ogni angolo del centro cittadino, ridotta a un paesaccio abbandonato, chiusa nella morsa di un vero e proprio allarmismo metereologico che imperversa sui media e in ogni dove come parafulmine per nascondere le vere responsabilità di Comune, Anas, Ministero delle Infrastrutture, Ministero degli Interni, Ministero di Grazia e Giustizia, Tribunale, Prefettura, Regione Calabria, Protezione Civile, ecc. che non sono ancora riusciti a riportare alla normalità la vita collettiva, mettendo a norma di sicurezza un territorio vulnerato da alluvioni, frane, mareggiate, ecc.

Ormai affetto da vera e proprie sindrome di ‘allarmite’, l’attuale Sindaco e Presidente della Provincia pare sia caduto in uno stato di prostrazione tipico della meteoropatia, sebbene con effetti strampalati e a disposizioni alterne, mirate a paralizzare la mobilità da e verso Crotone più ancora di quanto non faccia lo Stato deficiente di articolazioni, investimenti e manutenzione della viabiltà e del territorio.

Tanto è vero che, sono in molti a non ritrovarsi in questi repentini sbalzi d’umore domenicali, a non capire perché si chiudono le scuole, che dovrebbero essere ovviamente sotto stretta sicurezza, in quanto costruite secondo stringenti normative edilizie, nel rispetto delle leggi anti sismiche e quant’altro, nel mentre resta aperto il Comune, la Questura, il Tribunale, l’Arma dei Carabinieri, l’Asl, l’Ospedale Civile, la Pediatria, la stazione delle Autolinee, quella ferroviaria e naturalmente la Prefettura con l'attuale Prefetto Signora Cosima Di Stani, che certo sono tutti edifici ubicati in siti e luoghi tutt’altro che indenni rispetto ad un allarme meteorologico.

Un sindaco di cui nessuno conosce quale sia la sua attuale posizione nelle graduatorie del gradimento pubblico ma che guarderebbe già al proprio futuro politico, rivolgendosi non tanto agli studenti ma agli ‘alunni’, come scrive un solerte impiegato d’ufficio, niente meno che di una Sala Stampa comunale.

In realtà le scelte di questo Sindaco apparirebbero sempre più improvvisate, sconclusionate, senza alcuna giustificazione né politica né amministrativa. Buon per lui se ancora non piove nella sua stanza, vanno dicendo in giro alcuni suoi vecchi amici di perizie e assicurazioni.

Una stanza dove si staglia alle sue spalle la sagoma ingombrante di Big Sculco e davanti il sorrisetto ebete di quei due nanetti a cinque stelle che meglio farebbero a farsi ospitare dal Circo Togni, appena arrivato nello spiazzo pitagorico.

Questi, tali Sorgiovanni e Correggia, continuano nella loro incapacità a non segnare il passo di una vera opposizione perchè praticamente non sanno 'alfabeticamente' nemmeno cosa sia.

Ben altrimenti dovrebbero guadagnarsi consenso e affidabilità politica, invece di continuare a 'inciuciare' al bar ogni giorno e ogni sera con pezzi di un pasticciato e sempre più ‘particolarmente’ ‘discusso’ Consiglio Comunale che secondo fonti informate, starebbe per entrare nel turbine di ben altra ‘allerta meteo’.