Crotone, le ‘grandi manovre’ elettorali e Sculco il ‘cinese’ tra desaparecidos di destra e flirt con la Lega

3 settembre 2018, 08:21 Sr l'impertinente

“Per me non c'è destra o sinistra, io faccio solo differenza tra verità e menzogna” (Jörg Haider). Chi si fosse trovato a passare l’ultimo giorno del mese di agosto dalla sala consiliare del comune di Crotone, si sarà ricreduto sul fatto dato ormai per assodato che, come si dice da tempo, in città è sparita la destra.


di Sr* l’impertinente

I rappresentanti dello schieramento si sono ritrovati infatti tra i banchi dell'assise cittadina, per l’arrivo del senatore Marco Siclari, di Forza Italia, nuovo paladino arrivato dal reggino per difendere lo scalo S. Anna.

Il suo impegno non si è limitato al solo intervento (i maligni lo hanno chiamato “comizio”, a testimonianza che si sente già nell’aria il profumo d’elezioni) mettendosi perfino in testa al corteo di protesta per lo stesso scalo tenutosi sulla statale 106.


“Per la destra basta il guinzaglio, per la sinistra occorre anche una museruola”. (Mirko Badiale)


Così, in occasione dell’ultimo volo per Pisa della Ryanair, si è assistito - almeno per un paio d’ore - ad un tentativo di riunione della destra, vista la concomitante presenza non solo di Forza Italia ma anche di leader di altri partiti dell'area.

Tra gli scranni, infatti, c’erano il segretario della Lega di Crotone, Giancarlo Cerrelli e il segretario provinciale di Fratelli d’Italia, Maria Adele Bottaro; avvistata anche la referente di Azione Identitaria, Paola Turtoro, per tacere, poi, di Salvatore Pacenza.

Certo anche delle assenze: come ad esempio quella di Sergio Torromino, segretario provinciale degli Azzurri, di cui non si è però accorto neanche il tavolo di presidenza, visto che non è stato nemmeno citato in tutti gli interventi, quantomeno per giustificarne la mancata presenza.


“Noi abbiamo, come in tutti i Parlamenti, la distinzione di destra, di centro, di sinistra. Ma questa distinzione non è assoluta. Vi sono parecchi deputati che seggono alla sinistra e votano costantemente con la destra: altri che, anche sedendo alla destra, votano talvolta con la sinistra”. (Ferdinando Petruccelli della Gattina)


Era presente, invece, l’altro consigliere comunale forzista, Antonio Argentieri Piuma che, però, recitando lo stesso copione di questi due anni in Consiglio comunale si è limitato al mero compitino, ringraziando e passando la parola.

In realtà, c’erano pure i rappresentanti dei comitati e delle associazioni che intendono difendere l’aeroporto di Crotone: di cui si è perso ormai il conto ma che sono pur sempre più dei voli rimasti nello scalo pitagorico.

Presente, ancora, il buon Ugo Pugliese, a detta dei maligni sindaco pro forma, che non ha mancato di dare il suo contributo prendendosi anche un “cazziatone” (sebbene in tono minore rispetto a quello riservato a Falcomatà) dal giovane senatore per non aver acquistato come Comune delle quote della Sacal.


“C'era l'uomo qualunque, sostenuto dal Fronte dell'Uomo Qualunque, | nella schiena dei partiti affondo le unghie, | io non sono di destra né di sinistra, sono un uomo qualunque!”. (Caparezza)



Al di là dell’argomento (l’ultimo volo per Pisa) la presenza del sindaco Pugliese (che è rimasto fino alla fine) in una reunion di centro destra è un fatto che potrebbe passare inosservato ai commentatori politici.

Come accennato in precedenza, c’è profumo d’elezioni nell’aria, con le Regionali che si avvicinano e bisogna vedere come e con chi schierarsi nello scacchiere che, adesso più che mai, nasconde molte insidie col rischio di finire sotto scacco matto.

Anche se da via Firenze il reuccio della politica pitagorica, Enzo Sculco - un po’ “ammaccato ma recentemente rinvigorito dalla riconsegna del vitalizio del Consiglio Regionale - ha imposto il silenzio sull’argomento in questa fase delicata.


“Demagogo: oratore politico che promette a tutti ciò che rifiuta a ciascuno, se è di sinistra; e che promette a ciascuno ciò che rifiuta a tutti, se è di destra”. (Georges Elgoz)


I rapporti con il governatore Mario Oliverio, tutto sommato, sono buoni, tanto che, mai più che ora, lo stesso è stato generoso di fondi con la città, dopo la firma del Patto per Crotone.

Il problema, però, è che il buon Mario rispetto a prima non sembra più un cavallo su cui puntare per la sicura vittoria e una riconferma alla guida dell’ente e, quindi, a Sculcolandia si scruta l’orizzonte anche oltre il centro-sinistra.


Per gli Sculco, padre e figlia, ed i loro follower, la tentazione di “buttarsi a destra” (come diceva Totò) è forte, anche perché per loro non sarebbe affatto un terreno sconosciuto, visto il passato appoggio al governo dell’allora governatore Peppe Scopelliti.


“L'obiettivo di questo sistema è di impedire alla gente che non ha accesso ai centri di potere di unirsi e partecipare ai processi decisionali della vita politica. Lo scopo è salvaguardare l'integrità e l'organizzazione di questo potere, cercando al tempo stesso di indebolire e dividere gli altri settori della società”. (Noam Chomsky)


Tutto ciò perché i rapporti con il Partito democratico si sono affievoliti da tempo, seppure i suoi consiglieri restino essenziali nell’assise cittadina per colmare la carenza di numeri della maggioranza.

Con il Movimento Cinque Stelle, poi, manco a parlarne, viste le continue guerre con l’Amministrazione comunale da parte delle sue Parlamentari: praticamente su ogni scibile umano ed in particolare su stadio e castello.

Allora: il sentiero che sembra più conveniente per gli esponenti di “Sculcolandia” pare proprio quello che porta a destra, con un Enzo che già si starebbe preparando a vestire i panni del figliol prodigo.


“Una nuova idea di politica sta emergendo in una giovane generazione di leader che socializzano attraverso Internet: per loro, categorie significative non sono «destra» e «sinistra», ma «centralizzato e autoritario» e «distribuito e collaborativo». Questo sembra avere un senso”. (Jeremy Rifkin)


Guardando sempre a destra, però, sono stati scartati gli esponenti di Forza Italia in Consiglio comunale, sia perché questo partito non è al governo ed a poco può quindi servire alla causa, sia perché si riterrebbe che Torromino e Piuma non contino molto in ambito forzista.

L’unica alternativa resterebbe dunque la Lega con un conseguente e possibile avvicinamento dell’Amministrazione e del sindaco Pugliese, in particolare, al segretario crotonese del partito di Salvini, vale a dire, Giancarlo Cerrelli.

La plastica dimostrazione di ciò si è avuta sulla questione “Ezio Scida” che, grazie ai buoni propositi dello stesso Cerrelli, è arrivata sul banco della Presidenza del Consiglio, da Giorgetti, anche se poi non ha dato gli esiti sperati.


“La prima notizia sulla mano destra un bambino la prende dal segno della croce. Impara a farlo con la mano giusta e da quello sa che è la destra”. (Erri De Luca)


Così, mentre il Pd resta in un immobilismo atavico, continuando a triturare segretari e consensi degli elettori (ridotti al lumicino) a Crotone si aprono spiragli di ripresa per il Centro Destra: più per demeriti altrui che per meriti propri, in verità.

Resta sempre l’incognita del Movimento 5 Stelle che, però, e tradizionalmente, alle Comunali ed alle Regionali ha ottenuto risultati ben al di sotto delle attese e, al momento, non si ipotizza un accordo con la Lega anche a livello locale.

E Sculco? È in attesa sulla riva del fiume, sfogliando la classica margherita (fiore a lui molto caro politicamente) in attesa di un traghettatore che lo possa portare, nuovamente, sul carro del vincitore.

Bisogna però fare attenzione, perché questa volta la traversata del guado è ben più insidiosa delle altre, e il reuccio se non sceglie bene nel guado rischia proprio di restarci e colare a picco e con sé veder naufragare, definitivamente, l’intera “Sculcolandia”.

* Simbolo dello Stronzio