I Quattro Cani per strada di Patrizia Taverniti cittadini modello di un luogo del sud

25 maggio 2018, 10:01 Politica.24

Il theme song, jingle di questa istantanea è un sassofono con accordo di chitarra, che introduce Quattro cani per strada, la colonna sonora di un grande amore per i cani, in particolare i randagi. Una canzone che parla di loro. Un classico talking blues di Francesco De Gregori, terzo album, Rimmel, brano numero 6. Una piccola musica quotidiana che riecheggia quando si vedono passeggiare in libertà tanti cani per la città. Ma anche, in questo caso, quando incontri ordinati e puliti di tutto pelo, al guinzaglio, simpatetici e curiosi i quattro cani di Patrizia Taverniti, una donna simbolo dell’animalismo italiano ed europeo, icona e non solo cittadina ma calabrese della difesa degli animali, a cui dedica tutto l’amore di una vita. Perché in fondo il gioco di rimandi e di rimbalzi, quando c’è il rispetto e la cura dei cani e dei gatti, è proprio quello di rivedere nelle contraddizioni dell’attualità i ritratti pittorici di scene artistiche, la bellezza della caccia in un quadro medievale, i quattro cani del Pisanello nella Visione di Sant’Eustachio alla National Gallery, Londra, dipinto mirabile e studio puntuale delle abitudini e dei comportamenti degli animali, realisticamente rappresentati nel proprio habitat naturale.



Vito Barresi | Politica.24


Quattro cani per strada e la strada è già piazza e la sera è già notte. Se ci fosse la luna, se ci fosse la luna si potrebbe cantare…


Dove? Nel Comune di Crotone? No, hai visto mai… semmai in quello di Roccastrada, Toscana, dove il sindaco ha promosso e approvato con delibera scritta (se ne facciano una ragione e paesino a copiare su www.comune.roccastrada.gr.it, nella sezione “Regolamenti comunali”) alla campagna “Più affetto, meno tasse” per incentivare l’adozione di cani ospiti del canile comunale a fronte di una riduzione della Tari di circa il 70%, in collaborazione Lega nazionale difesa del cane e dell’Associazione volontari Ribolla animali indifesi e della Lav.


L’iniziativa del comune grossetano “Più affetto, meno tasse” prevede la riduzione del 70% del tributo Tari, fino a un massimo di 500 euro, per l’adozione di un cane in custodia al canile da almeno tre anni oppure del 50%, ancora fino a un massimo di 500 euro, per l’adozione di un cane in custodia al canile da almeno tre mesi e fino a un massimo di tre anni.


L’agevolazione sul tributo rimane attiva per tutta la vita dell’animale ed è soggetta a controlli sulle sue condizioni, oltre a un certificato di buona salute da inviare ogni anno. Per verificare le buone intenzioni di chi ha adottato un cane (onde evitare che sia di nuovo abbandonato dopo aver ottenuto lo sgravio sulla Tari), il Comune ha messo in campo la Municipale che ha fatto tutte le verifiche.


Bellissimi e puliti i quattro cani per strada di Patrizia con dietro una foto d’epoca della Piazza di Crotone in altri tempi.Rispettosi cittadini a quattro zampe.


Ce ne fossero di più come loro tra noi umani crotonesi!