Lo strano caso Crotone: ricicli la plastica e in “premio” un euro per barbiere e tipografia

23 aprile 2018, 08:12 Calabria Domani | di Rodolfo Bava

Caro Direttore, quest’oggi desidero informarti insieme ai tuoi lettori crotonesi di qualcosa di nuovo che accade in questa nostra città.

Tutti siamo a conoscenza che, all’esterno di alcuni supermercati, esistono degli eco compattatori che consentono la raccolta di bottiglie e flaconi di plastica nonché di lattine di alluminio.

La Società benemerita di questa iniziativa a Crotone è la “Ricicla Kr”, che riconosce a coloro che inseriscono i rifiuti da riciclare, 0,04 centesimi per ognuno, da poter detrarre – cosa risaputa dai più – dalla spesa che si effettua in “quel” supermercato.

Sabato scorso, 21 aprile – mio caro Direttore – poiché mi piange il cuore sapendo che la quasi totalità della spazzatura finisce in discarica, mi sono premurato di inserire nell’attrezzatura esistente dinanzi al Supermercato della Despar, ubicato in zona Tufolo, ben 70 bottiglie di plastica.

Ed eccomi “premiato” con due biglietti rilasciati: uno di un euro e l’altro di un euro e cinquanta. Al momento del pagamento della spesa alla cassa fornisco i due tagliandi. Però, non “passano”.

Dopo vari tentativi, il cassiere si reca in direzione per capirne il perché. Ed ecco il motivo: i tagliandi non sono da utilizzare presso il supermercato, bensì presso un barbiere (un euro) e una tipografia (un euro e cinquanta).

Mah! Di tutto e di più, in questa nostra strana città!

Desidererei rivolgere una domanda al titolare di “Ricicla Kr”, non certo per i 2,50 euro per me da non potere utilizzare, ma esclusivamente per tutelare i suoi interessi e quelli di molti cittadini desiderosi di non porre tutto nell’indifferenziata: “Ma lei può pensare che i cittadini possano perdere del tempo per conferire i rifiuti particolari presso i suoi compattatori per poter ricevere un misero sconto presso un barbiere (non di loro conoscenza, forse) o presso una tipografia (della quale non hanno alcuna necessità)”?

I tagliandi – secondo un mio parere – dovrebbero essere consegnati esclusivamente presso i negozi dove esistono le macchine in questione e non già altrove. Se vorrà l’impresario in questione che i cittadini continuino a conferire i rifiuti riciclabili presso le sue attrezzature.

Rodolfo Bava


DIRITTO DI REPLICA. RICICLA: BASTA SCEGLIERE DOVE USARE IL BONUS

13:07 | A proposito dell’articolo, l’azienda Riciclia produttrice degli ecocompattatori che rilasciano buoni sconto in cambio delle bottiglie in plastica, e il Concessionario di zona Green Space di Bossi Franco Srl, intendono specificare che ogni pezzo conferito nell’ecocompattatore (che sia una bottiglia in plastica, un flacone del detersivo o una lattina in alluminio) vale 10 centesimi (non 0,04 centesimi come erroneamente riportato); ogni 5 pezzi inseriti nell’ecocompattatore Riciclia si ha inoltre diritto a 50 centesimi di sconto su una spesa minima di 10 euro da effettuare presso il supermercato Conad in via Gioacchino Da Fiore oppure all’Interspar in via Nazioni Unite.

L'azienda fa sapere inoltre che sono attive altre premialità messe a disposizione da negozi della città che hanno a cuore l’ambiente, e tra queste appunto anche la tipografia e il barbiere di cui si parla nel pezzo.

Si fa presente che l’utente conferitore, per poter spendere il buono sconto ottenuto grazie ai conferimenti, può (e deve) scegliere l’attività commerciale presso la quale intende usufruire del bonus, selezionando il logo dell’attività stessa sul monitor touch della macchina.

In conclusione, secondo la Ricicla la macchina "è semplicemente stata utilizzata in maniera disattenta, (eppure la procedura è molto semplice ed intuitiva): per spendere il suo buono al supermercato il signor Bava avrebbe semplicemente dovuto selezionare il nome del supermercato e non quello del barbiere o della tipografia".


Prendiamo atto delle delucidazioni della Ricicla, sulla carta più che esaurienti. Nella pratica, però, e se un tale disguido è avvenuto con un nostro collaboratore, certamente attento, il dubbio che ci sorge è che anche altri possano essere incappati - magari erroneamente, come ribadisce l’azienda - nello stesso malinteso.

Il che dovrebbe invitare la stessa azienda ad analizzare i motivi per cui ciò possa essere avvenuto. Un proposito consigliato nel mero interesse dell’iniziativa imprenditoriale che risiede dietro a questo meritorio progetto ma che, forse, nelle sue procedure potrebbe aver bisogno di essere maggiormente semplificato o semplicemente meglio spiegato agli utenti interessati; non necessariamente e obbligatoriamente tutti avvezzi all’uso delle nuove tecnologie. (La R.)