“C’eravamo tanto amati, per un anno o forse più …”: Sculco prende a Pedace l’Esecutivo

18 marzo 2018, 11:00 Sr l'impertinente

“Dimostra di essere solidissimo quel governo in cui tutti obbediscono con grande soddisfazione personale”. (Tito Livio, attribuita a Lucio Furio Camillo)


di Sr* l’impertinente

Con l'arrivo della Pasqua, ormai imminente, si respira aria di cambiamento nel Palazzo comunale di Crotone. È proprio il caso di dire che in piazza della Resistenza sono in corso le grandi pulizie di primavera.

Un anelito di novità anche nei volti e negli sguardi che si intravedono in giro per gli uffici e nelle stanze che lasciano preludere a prossimi ingressi in Giunta dopo che il Grande Blek, in una recente riunione, ha fatto un solenne (ed ennesimo) “cazziatone” all’Esecutivo.

Il pater familias Enzo Sculco non è contento dell’andamento dell’Amministrazione a guida (qualcuno pensa che “si faccia per dire”) Ugo Pugliese che ha ricevuto - sue mani proprie - dai componenti della squadra le dimissioni firmate in vista, appunto, del rimpasto.


"Il migliore dei governi è quello

che non governa affatto",

e quando gli uomini saranno pronti,

sarà questo il tipo di governo che avranno”.

(Henry David Thoreau)


Secondo i soliti ben informati, la metamorfosi in Giunta è già data per Pasqua e, così, mentre qualcuno troverà nel tradizionale Uovo un posto nell’esecutivo, qualche altro assessore in carica (almeno per metà!) troverà invece una brutta sorpresa.

In verità tra i componenti del Governo Pugliese c’è pure qualcuno che alla sua poltrona è attaccato, con bulloni a prova di qualsiasi rimpasto, altri invece la sedia l’hanno meno stabile, anzi!

I cambiamenti, in realtà, non sono dettati solo dall’operato degli stressi assessori – considerato che tra i dati per pericolanti vi siano proprio quelli tra i più attivi - ma piuttosto dalla necessità di resettare l’azione amministrativa.


“Se a uno, che si governa

con rispetto e pazienza,

i tempi e le cose girano in modo

che il governo suo sia buono,

esso viene felicitando;

ma se li tempi e le cose si mutano,

egli rovina,

perché non muta modo di procedere”.

(Niccolò Machiavelli)


C’è poi da tenere presente che questo rimpasto annunciato giunge anche in un momento assai delicato per l’intera amministrazione, sempre alla ricerca dei numeri ormai venuti meno.

Ed allora rientra in ballo, ancora una volta, il gruppo consiliare del Partito Democratico, divenuto una sorta di jolly che la Sculco’s family può “calare” nei momenti di difficoltà.

Probabilmente non ci sarà un ingresso diretto dei piddini in giunta - sarebbe troppo plateale - ma lo stesso gruppo di consiglieri che ormai si divide quasi equamente tra via Panella e via Firenze, continuerà a fare un’opposizione non certo intransigente.


“Ciò che voi chiamate governo

non è altro che un teatrino

organizzato per tenere buona

la popolazione,

così che la maggioranza silenziosa

resti tale”.

(Metal Gear Solid 2: Digital Graphic Novel)


Queste grandi manovre sono state studiate a tavolino nel corso di due riunioni, di cui una per pochi intimi e l’altra allargata a tutti i componenti della squadra di governo al Comune.

Uno dei grandi manovratori, come nella precedente fase di crisi che ha attraversato la maggioranza, è Leo Pedace che si muove a suo agio in Consiglio, anche se tecnicamente ne è fuori.

Intanto i volti nuovi di cui si accennava nell’incipit sembrano quasi voler prendere confidenza con l’ambiente e marcare il territorio per tenere distanti eventuali concorrenti.


“I governanti fanno credere,

e il pregiudizio è antico,

che il governo sia strumento

di civiltà e di progresso

per un popolo.

Ma, per chi bene osservi,

la verità invece è che tutto

il movimento in avanti

dell'umanità è dovuto allo sforzo

dei singoli individui,

della iniziativa anonima delle folle,

dell'azione diretta del popolo”.

(Pietro Gori)


Com’è noto in politica la sola parola rimpasto attira molti predatori, anche più di quanto fa il sangue in mare per gli squali: tant’è che come al solito i posti a disposizione sono sempre meno degli aspiranti, e ciò porterà nuovi malumori.

E gli squali a Crotone - non solo all’Ezio Scida - non sono mai mancati.

* Simbolo dello stronzio