Crotone. La lenta agonia della Maggioranza ed il trono in bilico nel ‘califfato’ degli Sculco

21 febbraio 2018, 13:44 Sr l'impertinente

Secondo voi, qual è il colmo della coalizione “sculchiana” che si vanta di avere un pacchetto da novemila voti, offerti (e rifiutati) a Matteo Renzi per le prossime elezioni politiche? Beh, ve lo diciamo noi: essersi ridotta ad averne bisogno di almeno un paio, di voti, per far passare il bilancio del Comune.


di Sr* l’impertinente

Cose strane quelle che accadono nel Palazzo di Piazza della Resistenza. Proprio alla vigilia del Consiglio comunale che dovrebbe approvare l’importante strumento economico dell’ente, si assiste al lento (e forse inesorabile) sgretolamento dei numeri: ma di quelli della maggioranza.

Nella terra di quel Pitagora che basava tutto proprio sui numeri, sono dunque quest’ultimi che rischiano di mancare all'Amministrazione Pugliese; quella che, e per ironia della sorte, ha puntato molto sulla valorizzazione del più famoso matematico.


“Se, come asserì Pitagora

‘i numeri regnano sull’universo’,

allora i numeri

sono semplicemente

i nostri delegati al trono,

perché noi regniamo

sui numeri”. (Eric Temple Bell)


Se prendiamo per buono quanto affermò l’illustre matematico anglosassone, per alcuni questa defiance non sarebbe una semplice complicanza quanto una sorta di legge del contrappasso: ovvero, i numeri hanno premiato gli Sculco-Boy portando Pugliese nel Palazzo del Comune e, ora, sempre i numeri sono quelli che potrebbero toglierlo dal trono.

Il varco sul sentiero l’avevano già aperto i consiglieri “ribelli, i tre auto-proclamatisi Autonomi e coerenti” insorti al leader maximo di via Firenze, che a sua volta li aveva anche liquidati con parole sprezzanti.

A questi si è poi aggiunto, nelle ultime ore, il consigliere Roberto Marullo, eletto nella lista di Calabria in Rete, e passato in Forza Italia con gli auspici di Andrea Gentile (per sua stessa ammissione).


"Hanno detto che le cifre

governano il mondo.

Può darsi. Ma sono certo che

le cifre ci mostrano

se è governato

bene o male". (Goethe)


Marullo - nel comunicato in cui ha annunciato il suo traghettamento in FI - lo ha tenuto a precisare, e per diverse volte, come il passaggio sia dovuto soprattutto ad Andrea, figlio di Tonino, esponente di un’altra familistica dinastia politicamente pesante”.

Una scelta, quella del consigliere, più rilevante di quanto appaia, consentendo infatti ai Gentile di metter piede a Crotone; il che non fa di certo felice un Enzo Sculco che vede ora, e sempre più, vacillare anche il suo di trono.

Bisbigli e rumors di corridoio, infatti, si susseguono, giurando che gli abbandoni nella maggioranza potrebbero non essere finiti e che, anzi, già più di uno sarebbe pronto ad un “salto del fosso” che renderebbe la situazione, per il buon Ugo, da critica a tragica.


“Il processo del contare

termina giusto perché

rimaniamo senza fiato;

non termina perché

rimaniamo senza numeri.

Beh, un essere

quasi immortale

potrebbe forse rimanere

senza un universo

in cui scrivere i numeri,

o senza un tempo

per pronunciarli”.

(Sir Terry Pratchett)


Dando per buono ciò che sosteneva Pitagora, semplificandolo nell’affermazione con l’assunto che “la matematica non è opinione”, la questione si complica e non poco per l’Amministrazione comunale.

Infatti, ai quattro consiglieri emigrati sul fronte dell'opposizione, c'è da aggiungere anche l'assenza di Manuela Cimino - fuori regione per motivi di lavoro – e che ha rischiato di rientrare nell'agone politico per una proposta, poi rifiutata, di una candidatura in quota Lega.

C'è, poi, da valutare la situazione della consigliera di Papanice, Maria Rita Megna, la seconda più votata nel Consiglio, che ha lasciato la presidenza della Commissione che doveva occuparsi di bilancio.


"Senza la matematica,

non c’è niente che tu

possa fare.

Tutto intorno a te

è matematica.

Tutto intorno a te

è numero". (Shakuntala Devi)


Quello che sta accadendo nell'Assemblea cittadina non è certo una novità: è un copione già visto ed in diverse consiliature. In questa occasione, però, è arrivato tutto molto prima.

C'è da ricordare, infatti, e ad un solo anno di governo, l'ammutinamento di ben sei consiglieri guidati da Leo Pedace, i cui mal di pancia, almeno per tre di loro, erano poi rientrati grazie alla panacea di tutti i malanni: non la ruta ma le vrasciole.

Anche le elezioni Politiche non hanno certo aiutato a mantenere l'amalgama nell’assise, visto che i suoi componenti, anche per la mancata candidatura di Flora Sculco, hanno assaporato un po' di libertà andando in ordine sparso.


“Il numero è qualcosa

di particolare,

di misterioso

vorremmo dire.

Nessuno è ancora

mai riuscito

a diradare il suo

nembo numinoso”.

(Carl Gustav Jung)


Adesso le speranze di Ugo e della sua squadra sono anche legate ai buoni rapporti con gran parte del gruppo comunale del Partito Democratico, che potrebbe fare da stampella in caso di necessità.

Così, benedetta sia per l'Amministrazione la conferma - ad esempio - di Rocco Gaetani sulla poltrona dell'Akrea ma, anche, l'aver messo a disposizione voti alle Politiche con la speranza di ottenere stessa disponibilità in Consiglio.

E poi, c'è l'alleato migliore: nessuno dei Consiglieri vuole andare a casa; sorte che toccherebbe all’intero civico consesso, sindaco e giunta in testa, se il bilancio non dovesse passare.

Su questa certezza granitica - ovvero di non voler perdere lo scranno - a nulla contano i numeri; e di ciò che diceva Pitagora, per una volta si può anche infischiarsene.

*Simbolo dello stronzio