IL PADRE DI BABBO NATALE | Patrizia Muzzi

Non è un vero racconto di Natale quello che sto per fare ma forse ci si avvicina. In un mercatino dell’usato, abbandonato tra altre cianfrusaglie, noto un sottile libro di cartoncino. Sulla copertina spicca la facciona di un vecchio papà Natale e una bellissima scritta rossa che sa di antico “Santa Claus and his works” di Thomas Nast. Mi avvicino e lo apro. Il volumetto fu regalato con tanto amore da zia Sandy e zio Lee al nipotino Matthew nel lontano 1974. Come ha fatto a finire lì su quel tavolo, in quella domenica mattina di un giorno estivo, nella provincia di Bologna? Forse non lo scoprirò mai, ma lo acquisto lo stesso per un euro.


Patrizia Muzzi | Cambio Quotidiano Social

Quando trovo oggetti del genere, non so bene il perché, mi sento in dovere di salvarli.

Giunta a casa, inizio a studiare il mio albo natalizio. Il tema è noto: Babbo Natale prepara i doni per i bambini che sono stati bravi durante l’anno, sotto l’occhio vigile del suo cane fedele.

Fu originariamente pubblicato dalla McLaughlin Bros. di New York City nel 1870.

La McLaughlin Bros., fondata nel 1827, fu una delle prime case editrici per bambini degli Stati Uniti e la prima a stampare disegni a colori.

Il libro fu stampato su una carta particolare in caratteri Weiss Roman con una tecnica denominata stampa chimica su pietra, un lento e complesso procedimento ancora oggi utilizzato. Il testo è composto da una filastrocca di Geo P. Webster, che pare abbia plagiato un già noto poema natalizio “The night before Christmas” di Clement Moore. Ma la cosa davvero interessante è la vita del disegnatore Thomas Nast.

Nast, nasce a Landau in Germania. Il padre, socialista, si trova in opposizione al governo e facendo il marinaio decide di arruolarsi su una nave americana stabilendo la sua famiglia a New York. Il figlio Thomas dimostra fin da piccolo qualità da disegnatore e a 15 anni, dopo avere seguito diversi corsi, trova i suoi primi lavori.

Parte una lunga e proficua collaborazione con Harper’s Weekly, mentre nel frattempo, la Illustrated London News gli commissiona un lavoro alquanto interessante: seguire la campagna di Garibaldi per l’unificazione dell’Italia. I disegni di Nast renderanno Garibaldi un personaggio noto anche in America.

Seguirà, tra le varie cose, gli eventi della guerra civile americana a seguito dell’esercito sudista sui campi di battaglia e Abramo Lincoln in persona lo definirà come “il nostro migliore sergente reclutatore”.

Le vignette satiriche di Nast su uomini corrotti dell’epoca diventeranno così rilevanti presso l’opinione pubblica che gli stessi gli offriranno somme di denaro ingenti per censurare la propria opera. Denunciando pubblicamente i vari tentativi di corruzione subiti contribuì a incastrare non pochi affaristi e politici corrotti.

Nast era un uomo contrario alla schiavitù, a sostegno dei nativi americani, a favore degli immigrati cinesi e un po’ meno indulgente nei confronti di quelli irlandesi. Trattò il tema della schiavitù e del Ku Klux Klan, fu amico di Mark Twain e con la sua satira continuò a influenzare le scelte politiche dell’opinione pubblica e le campagne elettorali presidenziali.

Fu colui che identificò il Partito Democratico con l’immagine dell’asinello e quello Repubblicano con quella dell’elefante.

Tornando al nostro piccolo libro illustrato di Natale, Nast inventò l’immagine del Babbo Natale pingue e dall’aspetto elfico che è arrivato fino a noi. Con gli anni, Nast ruppe la sua collaborazione con l’Harper’s Weekly, scelta infausta per entrambe le parti, poiché provocò sia un calo dei lettori del giornale che una perdita di audience per il caricaturista. I nuovi stili e le nuove tecniche di disegno fecero il resto.

Thomas Nast però, rimarrà per sempre il padre del fumetto americano.


SANTA CLAUS AND HIS WORKS

This nice little story for Girls and for Boys

Is all about Santa Claus, Christmas and toys.

So gather around me, but speak not a word

For I mean what I say, by you all will be heard.


In a nice little city called Santa Claus-ville,

With its houses and church at the foot of the hill

Lives jolly old Santa Claus; day after day

He works and he whistles the moments away…