Albergo delle Fate un pittoresco incanto di magia per rilanciare il Turismo di Montagna | Vincenzo Falcone

15 ottobre 2017, 14:39 Il Fatto


La "ristrutturazione" dell'Albergo delle Fate potrebbe diventare l'occasione per la creazione di un grande progetto di valorizzazione e salvaguardia di tutta la montagna calabrese. Il grande hub per la creazione di una vera cultura del turismo montano regionale ed extra-regionale. Ecco la mia idea: ho parlato di "progetto strategico integrato" che e' l'idea vincente delle Best Practices Europee che ho seguito direttamente nei miei 10 anni di esperienza comunitaria a Bruxelles. A tutti gli amanti dell'Albergo delle Fate. Si proponga alla Regione Calabria che diventi un Centro di Monitoraggio della "Montagna Calabrese" con i fondi strutturali. Si potrebbero utilizzare, in contemporanea' in quanto progetto integrato, sia le risorse del FESR, sia quelle del FSE che quelle del PSR.... infrastrutture....innovazione..... formazione, divulgazione agricola, prevenzione incendi boschivi, valorizzazione aree interne, ecc., ecc. In sintesi: un grande progetto strategico integrato prima che le risorse comunitarie diventino "cibo ordinario" di Anas e Ferrovie dello Stato. PS. E se ve lo dico io...... si può fare!!!!!!


Vincenzo Falcone | Economista


Nel caso specifico, l'Albergo delle Fate sarebbe il pilastro di un progetto intorno al quale realizzare fisicamente tutti gli altri segmenti funzionali, nel rispetto delle prescrizioni imposte dal Parco Nazionale della Sila, della Sovrintendenza e del piano Regolatore del comune di Taverna.

Segmenti di attrazione, per giovani e meno giovani in tutti i comparti in grado di attrarre, in particolare, le popolazioni locali che sono, purtroppo, prive di cultura montana in un territorio nel quale la collina e la montagna rappresentano oltre il 90% delle sue naturalità.

Immaginiamo delle scuole di formazione e di divulgazione delle specificità calabresi, della creazione di guide turistiche ed una Università della Montagna, dei progetti circuitali con Pollino, Serre e Aspromonte, della valorizzazione delle sue tipicità e delle due unicità, dei punti sosta dove si racconta la storia della Calabria a partire dalla Magna Grecia, parchi divertimento, compatibili con il rispetto della natura e della biodiversità della montagna calabrese.

Aree di valorizzazione della gastronomia locale e dell'artigianato tradizionale. Non mi dilungo sugli aspetti tecnologici del Progetto Integrato e non Unitario. In questo contesto, l'Albergo delle Fate sarebbe il pilastro di questo sistema, senza snaturare alcunché della sua struttura storico/urbanistica originaria e destinarlo ad attività funzionali di base a salvaguardia della sua identità turistica.

Questo albergo diventerebbe un HUB per il collegamento funzionale/turistico tra Sila grande a Sila piccola: da Camigliatello a Buturo. L'Albergo delle Fate diventerebbe, inoltre, strumento di attrazione regionale ed extraregionale e non un albergo Ristrutturato tout court che morirebbe nuovamente nell'arco di pochi anni.

In più, utilizzando una adeguata ingegneria finanziaria per l'utilizzo congiunto dei flussi di spesa ai diversi livelli istituzionali ..... il tutto sarebbe fattibile....non domani, ma nella sicurezza della fattibilità.