Il lento cammino di Ugo&Co, il ‘pit stop’ di Giunta e i bisbigli che annunciano tempesta

29 giugno 2017, 10:56 Sr l'impertinente
Rori De Luca

Lunedì otto maggio è stata la Giornata della lentezza. Ed a Crotone è talmente piaciuta che stanno ancora festeggiando, soprattutto se si parla di azione amministrativa della giunta comunale guidata da Ugo Pugliese. E a dirlo non sono i soliti giornalisti “cattivi” che con tutti i problemi che la città di Crotone ha, si mettono perfino a giudicare l’operato della Giunta e, per di più, a solo un anno dall’insediamento.


di Sr* l’impertinente

Lo dicono, o meglio, lo bisbigliano molti consiglieri comunali di maggioranza e parti importanti della coalizione di governo; il problema è che, ormai, sono talmente tanti, questi bisbigli, da produrre un forte vento, di quelli che preannunciano tempesta.

Non c’è cammino troppo lungo per chi cammina lentamente, senza sforzarsi; non c’è meta troppo alta per chi vi si prepara con la pazienza” diceva Jean de La Bruyère. A giudicare dal percorso della Giunta, il suo cammino non andrà assai lontano.

C’è, infatti, già aria di tagliando per l’esecutivo Pugliese, che prevede almeno un paio di pezzi di ricambio per far ripartire la “macchina” senza tutti questi scricchiolii. Considerando, poi, che manca un pezzo importante: l’assessore all’urbanistica.

E la lentezza sembra piacere talmente tanto alla Prossima Crotone che anche per far entrare in campo il nuovo assessore, già individuato e indicato per completare la giunta, Rori De Luca, il tutto si sta facendo e con tutta la calma del mondo.

È come quell’allenatore che fa scaldare per buona parte della partita un giocatore a bordo campo e poi, magari, non lo fa entrare o, nel migliore dei casi, lo fa ma solo negli ultimi minuti.

Ed in questi giorni, al buon De Luca stanno fischiando le orecchie, considerato che, vista la predilezione del buon Ugo per il mare, qualcuno gli sta sussurrando che quelle fatte dal sindaco potrebbero essere promesse di marinaio”.

La fretta è del diavolo mentre la lentezza è di Dio, dice un proverbio persiano. Di sicuro in questo ultimo anno nel palazzo comunale non c’è bisogno dell’esorcista ma sono talmente leali all’Onnipotente da essere praticamente fermi.

Ed a proposito di Dio, quello della Prossima Crotone (per non essere blasfemi, diciamo meglio il deus ex machina) Enzo Sculco, in questo ultimi tempi sembra essere particolarmente insofferente alle critiche.

Non certo per quelle che riguardano l’amministrazione, quanto, piuttosto, per le altre indirizzate alla sua persona e, soprattutto, alla figlia per la quale ha disegnato già un futuro politico con vista Parlamento.

Così, ogni ostacolo che si frappone a questo percorso, viene percepito come una sorta di lesa maestà e, soprattutto, un traguardo che potrebbe allontanarsi, suscitando una reazione, a volte spropositata.

Naturalmente, è tutta colpa dei giornalisti che evidenziano i problemi e gli interessi di chi governa non proprio in linea con gli interessi collettivi (a voler essere politically correct) piuttosto che il fatto che Crotone è, ormai, in agonia.

Prendendo per vero ciò che diceva Baltasar Gracián y Morales, e cioè: “nel godere, si vada lenti; nell’agire, in fretta”, i governati della città, e non solo, stanno proprio godendo tanto, con buona pace dei cittadini, invece, sempre più disperati.

*formula dello Stronzio