Fausto Anderlini, Credi ancora alla favole di Robin Prhood?

Una riflessione notturna sulla colla. Il Vinavil è una sostanza chimica dall'aspetto spermatico e dall'odore acre. Non c'è chi nella sua vita non ne abbia fatto uso, preferendolo all'attaccatutto, al mastice o al nastro isolante. Ma quasi sempre con risultati deludenti, perchè ciò che è rotto è rotto.


Fausto Anderlini | Cambio Quotidiano Social

Prodi è astuto. Il suo scopo è far maturare un'alternativa moderata di centro a Renzi.

Pisapia è un depistaggio e comunque la missione a lui affidata è di ammansire la sinistra impedendo che prenda corpo come soggetto autonomo. Comunque una questione secondaria.

Perchè Prodi, probabilmente mandato all'arrembaggio dal Britannia, mira al bersaglio grosso. Il suo vinavil è avvelenato. Non intende pacificare il campo attorno a Renzi, come desidererebbe il frusto vegliardo di Repubblica, ma punta a far avanzare Enrico Letta.

Unica figura spendibile non solo per recuparare al Pd una qualche capacità di mediazione ma anche per l'eventualità di soluzioni di 'governo neutro' 'larghe intese' o sotto 'tutela istituzionale (cosa già indicata, a suo tempo, da Bersani che con il pisano ha, come noto, un rapporto di stima mai venuto meno).

Proprio estraniandosi nel più assoluto riserbo evitando ogni zuffa con l'inviso usurpatore, Enrico Letta, che contrariamente al buzzurro fiorentino è colto, parla le lingue, è uscito dalla Normale e non manca di stoffa da commis d'état, ha creato le condizioni (e soprattutto l'aura) per un rientro dall'eremo, come 'riserva repubblicana'.

Un Macron adatto alle condizioni italiche e a quel che passa il convento dopo lo stragismo renziano.

Con Letta appiccicato col Vinavil Renzi si troverebbe a tu per tu con un concorrente temibile nel suo stesso spazio di azione. Che in più lo odia. Il centro tornato moderato, persino capace di ruotare un occhio a sinistra. Per Renzi evitare che Letta gli sia incollato addosso devitalizzandolo come un dente cariato è questione esistenziale decisiva.

Così si spiega il suo disegno, poi sventato da Grillo, il provvidenziale corsaro di sua maestà. di andare alle urne in fretta e furia.

Il massimo che può offrire è una qualche forma di cooptazione per Pisapia e una pattuglia ristretta di prodiani. La mia impressione, tuttavia, è che l'establishment nostrano ed europeo si è mosso in ritardo, molto dopo che si era passato il segno, non fornendo, ad esempio, il sostegno necessario all'operazione Orlando. Perciò il disegno fallirà a meno di show down altamente drammatici. Che comunque apriranno spazi ulteriori a una sinistra capace di autonomia, cioè di unità aggregante e di manovra politica.

Bisogna seguire attentamente il capitano Max. Il più esperto camelloporciere del serraglio. Con la collamidina che serve nella scarsella.