Crotone-Samp. Rossoblù: testa bassa e occhio all’Empoli, “ce vo’ mentalità”

22 aprile 2017, 07:21 Trasferta Libera
Stoian e Rosi

I tantissimi errori dell’arbitro Paolo Silvio Mazzoleni e dei suoi assistenti hanno favorito l’Empoli nel derby con la Fiorentina, penalizzando di tre punti il Crotone nella lotta per la salvezza contro i toscani, mentre il collega, Doveri, assegna un rigore inesistente al Torino contro i calabresi.


di Giuseppe Romano | Trasferta Libera

La moviola è stata sempre impietosa nei confronti del bergamasco Mazzoleni, più volte disastroso con i suoi interventi. In Fiorentina-Empoli (1-2) non c’è stato bisogno del dispositivo tecnico, la sua figuraccia è stata visibile ad occhio nudo e a velocità naturale.

La Commissione Arbitri Nazionale di Serie A, come prassi, avrebbe dovuto sospendere il direttore di gara per gli errori tecnici commessi, invece Mazzoleni viene designato per Juventus-Genova, nel ruolo di addizionali d’area. Cosa significa? Che un arbitro, pagato dai duecento-trecento mila euro l’anno, può permettersi di continuare a dirigere gare anche quando le sue decisioni in campo non coincidono col rispetto delle regole?

Sono le domande che il “calcio” si pone e, con stupore, si chiede dove arriva l’incapacità o la malafede di Mazzoleni nel trionfo della mediocrità dello sport.

Come sempre, Davide Nicola, allenatore del Crotone, mastica amaro sui torti subiti e quando lo si provoca la risposta è chiara: “Non mi interesso degli arbitri! Non li posso controllare e non mi va di commentare. Non intendo concentrare la mia attenzione e dei miei giocatori su questo, ma considerare quello che di buono abbiamo ancora da fare”.

Esterna la sua felicità per aver visto la squadra attenta in modo maniacale come piace a lui. È consapevole che mancano ancora sei partite e che tutto è possibile, la prima si gioca a Genova contro la Sampdoria, secondo confronto in serie A con i doriani.

“Non voglio distrazioni. Desidero che nessuno non percepisca che abbiamo la possibilità di fare qualcosa di straordinario. I ragazzi sanno che i punti dalla quart’ultima possono aumentare così come ci auguriamo che possano ulteriormente diminuire. La differenza la farà l’aspetto mentale”.

Mister Nicola, sa benissimo di chiedere molto alla sua squadra, al suo staff tecnico e medico.

“Lo chiedo perché, in parte, rientra nell’ambizione di voler fare carriera e per essere in linea si deve avere un atteggiamento mentale straordinario, non bastano le qualità tecniche o tattiche. E, poi, perché si sono resi conto che si è più efficaci curando i particolari, controllando se stessi. Sanno di poter acquisire la giusta capacità di non andare dietro a cose che non servono. Siamo tutti consci che dobbiamo lottare contro tutto e tutti e soprattutto contro noi stessi”.

Ed ecco che la concentrazione è verso se stessi ed il collettivo. Il segreto della squadra? È un gruppo granitico che ha trovate energie e motivazioni soprattutto nei momenti difficili. Così sarà contro la Sampdoria, dopo la cattiva sorte determinata dai direttori di gara Mazzoleni e Doveri.

Alessandro Rosi è il portavoce di uno spogliatoio provato, ma affiatato, carico di nuove energie e che ha recepito chiaro il messaggio del mister. Rosi arriva in sala stampa mostrando la stessa sicurezza che lo rende protagonista nel ruolo di difensore. Nemmeno a lui interessa discutere degli arbitri. Ci parla delle vittorie ossigenanti e della vitalità di un “gruppo” che sta raccogliendo quanto ha seminato.

“La Sampdoria è una squadra forte, con tanti punti in classifica più di noi (45 contro 21), domenica sarà più difficile in confronto al Torino. Sappiamo che mancano ancora sei partite e, se stiamo compatti e umili, possiamo fare punti su tutti i campi, consapevoli che il nostro percorso è tutto in crescita. Queste componenti ci fanno stare tranquilli. Nella Sampdoria non si fanno questi discorsi. Sappiamo che sono salvi e scenderanno in campo per vincere la partita. Noi abbiamo fatto una buona carica di energie, e le motivazioni sono tantissime”.

Diego Falcinelli (11gol), assieme a Luis Muriel (10 gol) sono gli uomini gol delle due squadre: Falcinelli ci sarà. Muriel non scenderà in campo per infortunio, prosegue il lavoro di recupero, al suo posto giocherà Fabio Quagliarella. I liguri hanno in attivo 40 reti, i calabresi 21. Il rossoblù Rosi non appare preoccupato, ma ricorda a tutti che “basta ragionare velocemente sugli spazi che sono da gestire, indipendentemente dai nomi, ma senza scardarsi di Schick”.

Tra le forze offensive il Crotone si affida molto alle qualità tecniche e la Volontà risoluta di Stoian.

I CONVOCATI DA NICOLA

  • Portieri: Cordaz, Festa, Cojocaru. Difensori: Ceccherini, Dussenne, Ferrari, Mesbah, Rosi, Sampirisi. Centrocampisti: Barberis, Capezzi, Crisetig, Fazzi, Martella, Rohden, Salzano, Sulijc. Attaccanti: Borello, Falcinelli, Palladino, Simy, Stoian, Trotta.

I CONVOCATI DA GIAMPAOLO

  • Portieri: Krapikas, Puggioni, Tozzo. Difensori: Dodô, Krajnc, Pereira, Regini, Silvestre, Skriniar. Centrocampisti: Alvarez, Barreto, Cigarini, Djuricic, Eramo, Fernandes, Palombo, Praet, Torreira. Attaccanti: Budimir, Quagliarella, Schick.

PROBABILI FORMAZIONI

  • Sampdoria (4-3-1-2): Puggioni, Bereszyński, Skriniar, Silvestre, Dodò; Barreto, Torreira, Praet; Bruno Fernandes; Quagliarella, Schick. Allenatore: Giampaolo. Indisponibili: Muriel, Sala. Squalificati: Linetty
  • Crotone (4-4-2): Cordaz; Rosi, Ceccherini, Ferrari, Martella; Rohden, Crisetig, Barberis, Stoian; Falcinelli, Trotta. Allenatore: Nicola.

Sampdoria-Crotone: gara in programma domenica 23 aprile al “Luigi Ferraris” di Genova è valida quale 33a giornata della Serie A TIM 2016/17.

Arbitro: Nicola Rizzoli di Bologna; assistenti: Stefano Alassio d’Imperia e Alessio Tolfo di Pordenone; quarto ufficiale: Riccardo Di Fiore di Aosta; addizionali: Domenico Celi di Bari e Marco Piccinini di Forlì. Nicola Rizzoli, dopo Gonella e Collina, è stato il terzo arbitro italiano a dirigere una finale dei Mondiali di calcio, l'incontro tra Germania e Argentina del 13 luglio 2014.