Sacal: aeroporto di Crotone? Limiti insuperabili. Sarà un’apertura solo apparente?

28 marzo 2017, 19:12 Calabria Domani | di Rodolfo Bava

Come volevasi dimostrare! Trova, purtroppo, conferma, alla luce di nuovi fatti, la nostra impressione espressa con l’articolo del 14 marzo scorso dal titolo “Gestione Sacal ed aeroporto di Crotone: l’inizio della fine?". Dal nostro aeroporto si inizierà soltanto a volare, per poi cancellarlo completamente.


di Rodolfo Bava | Calabria Domani

Avevamo previsto ciò quando era trapelata la notizia secondo la quale i voli da Crotone sarebbero avvenuti verso Cracovia e Bergamo. Vale a dire quando il Presidente della Sacal, Colosimo, aveva emesso il seguente comunicato: “Istituzioni, Enti pubblici, comitati cittadini, giornalisti, sindacalisti, ex lavoratori chiedono incontri e si aspettano informazioni. È mia ferma intenzione declinare ogni invito a incontri istituzionali. Vi invito ad evitare la diffusione di notizie relative alle attività di start-up su Crotone e Reggio Calabria”.

Veramente sorprendente un simile atteggiamento, perché antidemocratico.

E, falsando la realtà, il Colosimo che si considera il “deus ex machina” di tutto ha fatto sapere, ora, che per quanto riguarda l’aeroporto di Crotone: “è indubbio che le potenzialità dello scalo hanno alcuni limiti, rappresentati da un bacino di utenza locale abbastanza ridotto, da condizioni di accessibilità via terra poco favorevoli e da un contesto economico circostante del territorio che non genera grandi possibilità di spesa e quindi di utilizzo del mezzo aereo”.

Ben serviti! Saremmo dei poveracci, sia economicamente che strutturalmente. Quindi: non meritiamo niente, dobbiamo continuare a rimanere nella melma! Che grande malafede da parte dell’esperto Presidente della Sacal!

Come mai – ci chiediamo – non ha preso in alcuna considerazione alcuni dati reali pubblicati dall’Enac? Vale a dire: 280 mila passeggeri transitati dal nostro aeroporto nel 2015, con un incremento pari al 325 per cento rispetto all’anno precedente. Perché continuare a sentenziare che l’aeroporto di Crotone ha “limiti oggettivi ed insuperabili”?

Ci piacciono le dichiarazioni del Presidente della Giunta Regionale on. Oliverio: “Il nostro impegno rimane costantemente rivolto allo sviluppo di tutto il sistema aeroportuale calabrese, senza esclusione alcuna”.

Il sistema aeroportuale calabrese – secondo noi – funzionerà se agli aeroporti minori verranno assegnate delle tratte appetibili verso Roma, verso Milano, verso Pisa e non certo verso Cracovia ed altre destinazioni studiate per il caso. Le nuove destinazioni – relative al bando europeo – dovrebbero, invece, essere assegnate all’aeroporto internazionale di Lamezia Terme. Agendo diversamente è sin troppo chiaro il fine: voler chiudere l’aeroporto di Crotone dopo una riapertura, piuttosto “apparente”!

E ciò non dovrebbero assolutamente permetterlo i Politici che ci amministrano. Ecco perché rivolgiamo una viva preghiera all’Ill.ma Sottosegretaria Dott.ssa Bianchi, all’Illustre Presidente della Giunta Regionale on. Oliverio ed all’Illustre Sindaco Pugliese di organizzare un tavolo d’incontro, presso il Ministero dei Traporti e delle Infrastrutture, al fine di spiegare la vicenda al Ministro on. Graziano Delrio. L'unico a potere salvare l'aeroporto della nostra città.