Luca Lotti in Calabria cioè quello che insieme a un ricco ragioniere di partito ‘iniziava a continuare a progettare...'


Vito Barresi
Cambio Quotidiano Social



Instancabili i Lotti di partito e di governo. Ma quante visite in Calabria... ma quanto amore profuso in professione di fede renziana... ma quanto affetto ricambiato, prima specie tra la folla dal console imperiale Caio Magorno, guardiano del pretorio in terra bruzia. Mai tapino sempre in pompa anche adesso che il 'divino' Lotti rischia il gabbo di disgrazia tweetta e ritweetta indignato inconsolabile il messaggio di bontà: “Tutti i democratici calabresi sono con @LottiLuca... ORA BASTA! “. Che rabbia, che furia, se non ora quando, ripassando a memoria le epiche sfilate di regime dei gran riformatori della rottamazione costituzionale. Quelli eran giorni si, quelli eran giorni con l’agenda che sembrava un panino McDonald, ridondante di carne e salse di appuntamenti per il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Luca Lotti. Visita al cantiere del nuovo palazzo di Giustizia, a Reggio Calabria, applausi, lavori in corso primo segnale positivo dopo anni di immobilismo; partecipazione, sempre nella città dello Stretto, iniziativa sulle riforme costituzionali, in vista del referendum, qui fischi, pernacchie e titoli inverocondi alla Vernacoliere di Livorno. Nonostante Lotti possa tifare per l'Empoli in Calabria gli vogliono bene per questo lo chiamarono a Cosenza a gran voce per un incontro con il candidato a sindaco, Lucio Presta, poi fuggito alle Hawaii per incontrare Obama, per tenere a battesimo (chissà che vorrà dire...) la Consulta dei sindaci del Partito Democratico, il terzo organismo collegiale del partito guidato dal segretario regionale Ernesto Magorno, costituito dopo le Consulte di Legalità e Sanità, insediato nella Casa delle Culture della Provincia di Catanzaro. Trasferte sempre ben equipaggiate di codazzi a mezzo stampa, Lotti sempre microfonato con pista audio assicurata dai semi mezzi busti della sede Rai regione e quant'altro necessario per incensare il gran visir, lo sceicco Matteo Renzi del di cui si riportano i saluti, le criniere i cimieri, le movenze lo scilinguangnolo, che poi quando lo risenti resti davvero basito-basito per il nulla in formato promesse e dichiarazioni propagandistiche del sottosotto segretario alla presidenza del consiglio, ora consegnato all'ippica come ministro dello sport e delle scommesse, dal vieto e tristo governo Gentiloni. In terra di Magorno, Covello, Oliviero, no scrivi bene Oliverio, Censore, Mirabello, Falcomatà, Puccio, Caligiuri, Pantisano Crugliano, Barbanti neo converso... Un susseguirsi di riunioni, tagli di nastri, salamelecchi, slurpate a lingue di Menelik...



Non ci mettere le virgolette così sembra più fake, non per dire cazzate, anzi più vero di così se lo vuoi lo risenti su youtube senza censura ma con Censore detto onorevole e cioè “c'è un legame affettivo da parte del sottosegretario Lotti con la Calabria. Un rapporto umano e un rapporto affettivo”, un bacio Perugina firmato Bruno Censore, esponente del novissimo ceto politico del Pd calabrese.

Volete una copia di cortesia della fotografia del piccolo, scapigliato ras di regime, vossia l'ottimo Luca Lotti e la Calabria, per dirla in un baleno, quello che 'iniziava a continuare a progettare...' riverito e omaggiato dal sindaco piacione, mamma preparami le polpette, Falcon matà, chi è il più bello del reggino?... Giornalisti compiaciuti porgono con rispetto domande confortevoli. Il codazzo di Luca Lotti in Calabria che applaude al paroliere toscano.

Text on play, verifichi pure quel vecchio accademico della sociologia criminale in cattedra a Catanzaro: Impegni importanti che abbiamo preso con la vostra Regione. Io più o meno una volta ogni mese e mezzo, Ernesto, posso ritornare volentieri in Calabria per fare non tanto il punto della situazione tramite la cabina di regia, che poi è un'istituzione che abbiamo fortemente voluto e che serve a verificare quali sono i passi in avanti ma gli impegni che quotidianamente con il Cipe, l'ultimo il 10 agosto, era presente il Presidente Oliverio, quello di iniziare a continuare a progettare la parte della 106 e altri impegni economici dei Patti per il Sud con le risorse stanziate, il patto firmato con la vostra regione, il mese di aprile, e verificare di passo in passo che tutte queste cose siano realizzate e abbiano nei tempi la risposta alle esigenze dei cittadini e le comunità locali hanno... Questo è un impegno non tanto di stanziamento ma anche un impegno di presenza perchè si possa verificare passo dopo passo la realizzazione di questi importanti investimenti e di queste risorse che abbiamo messo a disposizione per la vostra regione.”

Punto, linea, linea punto, punto. Poi parla Oliviero, lo scienziato del progresso calabro, il “marxlenintogliatti cinanniberlinguernapolitano', il ragioniere comunista più ricco di tutta la storia del 'partito', salvezza della Calabria intera, Oliverio c'è e la Silana pure, parole stagliate su corteccia vera dei Giganti della Sila: “La presenza di Lotti è una presenza importante perchè appunto con Lotti abbiamo stabilito un rapporto di interlocuzione sui problemi della nostra regione e credo che noi abbiamo bisogno di entrare nel merito della varie questioni sulle quali appunto il governo si è impegnato a dare una mano, un contributo fattivo. Io credo che il rapporto che abbiamo stabilito con Luca Lotti è un rapporto importante che contribuirà ad affrontare problemi che nel corso di un lungo periodo sono stati lasciati marcire a partire da quello delle infrastrutture, a partire dal sostegno alle imprese, e agli investimenti che praticamente sono necessari per creare lavoro e consentire alla nostra regione di recuperare i ritardi e di costruire il futuro.”

Punto punto e senza linea. Poi dopo Lotti, Mario cantiamo, cantiamo.. Mario, ma tu guarda i miliardi che spendono a prendere i sassi nel cielo questi prendono, vanno, vengono, non fanno niente, è solo un volo
noi quaggiù ci sbraniamo, gridiamo ti amo ma chi la sente la povera gente, gente, e ognuno la pensa in maniera diversa ognuno ha la sua testa...