Compagni si riparte. Da Siderno al via il viaggio calabrese di Sinistra Italiana

Angelo Broccolo | Medico
Coordinatore Regionale Calabria Sinistra Italiana


Chiusa la prima festa regionale di Sinistra Italiana. Per sette giorni le compagne ed i compagni di Siderno hanno dato l'anima per rendere possibile un evento di straordinario impatto politico ed emotivo. Sette giorni in cui è sembrato che in questo Sud abbandonato e depresso,deriso ed umiliato,qualcosa sia cambiato. Mentre guardavo Mimmo e Rita, Giuseppe ed Ercole, ed i volti fieri,onesti e dignitosi delle compagne e dei compagni di Siderno,mi sono giunte da lontano parole che sembravano disperse... "Perché questa grande umanità ha detto basta e si è messa in marcia." E ancora... "Già si vedono, armati di pietre, di bastoni, di machetes, dovunque, ogni giorno, occupare le terre, immergere le mani nelle terre che gli appartengono e difenderle con la loro vita; si vedono con i loro cartelli, le loro bandiere, le loro parole d'ordine, fatte correre al vento, per le montagne e lungo le pianure. E quest'onda di commosso rancore, di giustizia reclamati, di diritto calpestato, che comincia a levarsi fra le terre dell'America latina, quest'onda ormai non si fermerà. Essa andrà crescendo col passar dei giorni; perché formata dai più; dalle maggioranze sotto tutti gli aspetti, coloro che accumulano con il loro lavoro le ricchezze, creano i valori, fanno andare le ruote della storia e che ora si svegliano dal lungo sonno di abbrutimento al quale li hanno sottomessi." Le parole del Che pronunciate all'ONU… Perché la Politica è sentimento e passione, quella che è mancata e che a volte manca ancora persino in qualcuno che a parole dice di voler mutare di segno i destini di questo mondo ingiusto ed ottuso. Salvo assimilarne vizi ed abitudini.


A Siderno è accaduto qualcosa dunque...
Per sette giorni la Sinistra ha approfondito temi e proposto idee. Si è confrontata con altre forze politiche ed ha ascoltato uomini e donne parlare delle loto vite. Ha ascoltato il dolore silenzioso di quelle trentatrè donne su cento che ogni giorno,si ogni giorno,subiscono violenza in casa loro. Ha ascoltato le parole di quella ragazza che lavora 12 ore al giorno quando il suo "Voucher" stabilisce che alla quarta ora potrebbe staccare ed andare a casa,vestirsi con il vestito nuovo oppure infilarsi quel costume da bagno e correre al sognare com'è giusto che sia alla sua età...ma dovrà comprarsi i libri ed a casa non ci sono stipendi fissi.



Con una madre casalinga ed un padre in mobilità. Abbiamo ascoltato che per una banale ecografia bisogna fare otto mesi di attesa oppure mettere mano al portafoglio. E allora abbiamo dato un volto ad alcune di quelle undici milioni di persone che nel 2016 in Italia non possono permettere di curarsi. Abbiamo sentito crescere nel profondo il disagio per quel bracciante di Rosarno, per quella strada che miete vittime e per un Porto che collega il mondo alla Calabria ma non la Calabria alla darsena...ed in tutto questo abbiamo letto meglio le minacce liberticide implicite nella "deforma costituzionale". Si vogliono occultare il Paese reale,il paese dei lavori e delle precarietà.


Ma finalmente abbiamo ascoltato ed abbiamo parlato con la nostra gente. Finalmente! E ci siamo sentiti meno soli,insieme a loro. Parte da qui, da Siderno la nostra lunga marcia. A voi la nostra gratitudine per averci regalato una piccola fotografia di "quel Paese nel Paese" da tenere bene esposta davanti a noi. Lo ricostruiremo così come avete fatto voi,città per città, paese per paese, casa per casa. Una grande forza democratica e popolare. Una forza di Sinistra!! Al lavoro compagne e compagni