Movimprese: in aumento il saldo delle aziende crotonesi nel terzo trimestre 2014

Crotone Attualità

Nel III Trimestre del 2014, il saldo tra iscrizioni e cessazioni di imprese annuale, è stato di 75 unità. A determinarlo hanno concorso 243 iscrizioni di nuove imprese (28 in più rispetto alla stessa rilevazione del 2013) e 168 cessazioni di imprese esistenti (dato al netto delle cancellazioni d’ufficio).

Per le iscrizioni si tratta del dato migliore dell’ultimo triennio; ed anche per le cessazioni il dato è migliorativo rispetto agli ultimi due anni precedenti.

“Rileviamo il dato positivo inerente la crescita del tessuto produttivo della provincia di Crotone nel terzo trimestre dell’anno – è il commento del Commissario straordinario della Camera di commercio di Crotone Felice Iracà – è un segnale positivo che accogliamo con grande fiducia. In un contesto territoriale contraddistinto da numerose criticità, dall’accesso al credito alle carenze infrastrutturali, in un periodo storico caratterizzato da una contingenza economica sfavorevole, c’è chi decide di investire ed avviare un’impresa. Chi, oggi, mette in discussione il ruolo del sistema camerale dovrebbe riflettere sul segnale positivo che giunge dalla demografia delle imprese e leggerlo alla luce del ruolo svolto dalle Camere di commercio a vantaggio degli aspiranti imprenditori e delle aziende tutte: informazione, promozione, valorizzazione, internazionalizzazione, sostegno economico; un rapporto di fiducia che, anche nei periodi più critici, si instaura ancor prima della nascita dell’impresa e che accompagna il consolidamento della stessa nel tempo, a vantaggio dello sviluppo socioeconomico dell’intera provincia di Crotone”.

Guardando alle forme giuridiche, in termini assoluti l’aumento del saldo è da ascrivere alle società di capitali (+47 unità, ed un tasso di sviluppo positivo pari all’1,81%), alle ditte individuali che presentano 17 unità in più rispetto all’ultima rilevazione, facendo registrare un tasso di crescita positivo pari allo 0,14%; alle altre forme, sostanzialmente cooperative e consorzi, con un saldo di 12 imprese ed un tasso di sviluppo pari al 2,60%, in netto aumento rispetto alla rilevazione dell’anno precedente (1,55%).

Negativo solo il saldo delle società di persone, che perdono un’azienda e fanno registrare un tasso di sviluppo negativo inferiore all’1% (-0.06%), in miglioramento rispetto alla stessa rilevazione dello scorso anno (-0,54%).

Circa la forma giuridica le attività imprenditoriali della nostra provincia rimangono rappresentate prevalentemente da Ditte Individuali, che rappresenta ben il 70,9% del tessuto imprenditoriale.

A seguire, le società di capitali con il 15,9% del totale e le società di persone, che rappresentano il 10,4% del totale delle imprese.

Più contenuta invece è la percentuale delle altre forme giuridiche, che rappresentano il 2,8% del tessuto imprenditoriale provinciale.

Andamento per settore di attività

Il saldo positivo è da imputare principalmente alle Imprese non classificate (+66 aziende); modesti invece i restanti saldi: Commercio (+7 imprese); Altre attività di servizi (+5 unità); Attività professionali, scientifiche e tecniche (+4 imprese); Agricoltura, Attività Manifatturiere,e Noleggio, agenzie viaggio, servizi supporto alle imprese (+2 unità).

Tra i saldi negativi, spicca il comparto edile (-9 imprese). Sostanzialmente stabili i restanti comparti.

Il tessuto imprenditoriale crotonese è composto in misura prevalente da imprese che operano in attività di tipo tradizionale ed in particolare, il 26,2% degli imprenditori opera nel settore dell’ agricoltura, il 25,9% nel commercio, il 12,8% nelle costruzioni.

A seguire, il 7,8% opera nelle attività manifatturiere; il 6% nelle attività dei servizi di alloggio e ristorazione.

Esigua la percentuale degli altri settori, fatta eccezione per le imprese non classificate che rappresentano il 7,2% dello stock al 30 settembre 2014.