Sindaco Rossano: “Bene la fibra ottica, ma è necessario garantire l’accesso a tutti”

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Comunicazioni, anche Rossano tra le Città calabresi che beneficeranno della fibra ottica. Un ottimo investimento per il futuro. Nel frattempo, però, impegniamoci per far sì che tutto il territorio venga coperto e fornito da subito dal servizio Adsl. Non è concepibile che in una società ipertecnologica, che pianifica azioni e sviluppo attraverso il web, ci siano ancora zone servite dalla linea telefonica classica a 56Kbt che non consentono di rimanere in rete con il resto del mondo globale. Ecco perché non vorremmo che l’arrivo della Banda ultralarga, una svolta per le aziende dell’Area urbana Corigliano-Rossano e del comprensorio ionico, diventi l’ennesimo paradosso della Calabria. Si garantiscano pari opportunità a tutti i cittadini. È, questo, l’auspicio e allo stesso tempo il monito del sindaco Giuseppe Antoniotti, che saluta con favore il progetto per la realizzazione della rete in fibra ottica, anche nel territorio rossanese, attraverso i fondi "Eurosud". In Calabria, così come per Campania, Molise e Puglia, è stata Telecom ad aggiudicarsi il bando che prevede un investimento pubblico di 63,5 milioni di euro, grazie all'utilizzo di dei finanziamenti comunitari, cui si aggiungono 36,6 milioni di euro da parte della società telefonica.

“Un grande risultato – commenta il Primo cittadino – raggiunto anche grazie all’interessamento dell’Assessorato regionale al Governo del territorio, in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo economico, che ha creduto in questo progetto. Un piano d’azione concreto che mira a creare nuove opportunità, attraverso una rete efficiente, in quelle zone che al momento arrancano nel rimanere al passo con gli standard di mercato. Il programma, così come da progetto dovrebbe concretizzarsi entro il 2015, ma è facile pensare che la totale copertura del servizio a fibra ottica in tutto il territorio comunale possa avvenire in tempi ancora più lunghi.

“Ecco perché è necessario che nel frattempo si trovino soluzioni alternative per togliere dall’isolamento interattivo quasi la metà dell’utenza rossanese. Infatti, se da un lato i cittadini dell’Area urbana avranno la possibilità di usufruire presto della nuova tecnologia ultrabroadband, dall’altra ce ne sono altrettanti, soprattutto nelle contrade e nelle aree periferiche, che da anni chiedono, a giusta ragione, l’attivazione della banda larga. Un servizio che pur essendo in altre parti d’Italia ormai superato, rappresenterebbe, invece, una vera e propria rivoluzione nel sistema di accesso ai servizi, previsti dall’e-government e più in generale dall’attuale sistema burocratico.

“Dunque, se la banda ultralarga rappresenta il futuro, il presente deve garantire necessariamente, in modo completo e ramificato, l’accesso alle connessioni a banda larga e adsl. Non vorremmo che si creassero altri paradossi, come quello della zona industriale di Sant’Irene e delle tante aziende che vi operano che fino a pochi mesi fa, prima della messa in funzione della linea internet veloce, erano praticamente tagliate fuori dal mondo del web. Così come i tanti cittadini che quotidinamente mi segnalano l’inesistenza di questo essenziale servizio presso le loro attività o utenze domestiche”.