Dati Svimez Greco: “Con Oliverio per invertire la rotta”

Calabria Attualità
Orlandino Greco

L’analisi sullo stato dell’economia calabrese, definita dall’ultimo rapporto Svimez, evidenzia quanto sia necessaria un’inversione di tendenza rispetto alle politiche nazionali e regionali adottate sino ad oggi.” A dichiararlo è il leader del movimento L’Italia del Meridione, candidato consigliere alle elezioni regionali calabresi nella lista Oliverio Presidente, Orlandino Greco. “Il pil calabrese ha registrato un calo del 5% rispetto allo scorso anno, è il settimo anno consecutivo di recessione. La Calabria si conferma la regione più povera d’Italia con un pil pro capite di 15.989 euro, meno della metà della Valle d’Aosta, la regione più ricca. Il quadro generale ha tinte ancora più oscure: crollo degli investimenti, famiglie più povere e disoccupazione galoppante.

La Calabria è stata abbandonata da una classe politica nazionale e regionale che non è mai stata in grado di difendere le ragioni dei territori, delle comunità. Chi ancora oggi millanta i successi della giunta Scopelliti dovrebbe ben guardare ai dati del rapporto Svimez, per capire quanto si sia rivelata disastrosa quell’ esperienza politica. E’ stucchevole che Wanda Ferro annunci discontinuità rispetto al passato quando larga parte dei candidati consiglieri che compongono le sue liste sono stati parte integrante della compagine politica che ha portato al collasso la Calabria. Stesso dicasi per Nino D’Ascola, che parla di “assoluto rinnovamento”, dimenticando di essere il “papa nero” dei fratelli Gentile, i quali, a seguito delle numerose porte in faccia ricevute durante la ricerca di alleanze elettorali, sono stati costretti a pescare un candidato presidente dal cilindro.

La Calabria potrà uscire dal baratro in cui è precipitata solo con una classe politica competente, autorevole e autonoma. Una classe politica che non subisce le scelte imposte da Roma, ma detta le linee programmatiche per disegnare un nuovo percorso di crescita per la Calabria. Una classe politica che si assuma la responsabilità di scegliere. Di scegliere pochi progetti in cui investire i fondi europei, dicendo basta alla distribuzione a pioggia. Di scegliere l’agricoltura, il turismo e la cultura quali settori economici e sociali su cui puntare per risollevare la testa. Di scegliere, nell’affidamento di gare pubbliche, le risorse, la manodopera e le imprese locali. Di scegliere le università, collegandole al tessuto imprenditoriale calabrese. Di scegliere le energie rinnovabili, contrastando chi vuole trivellare le nostre coste. Di scegliere la semplificazione, riducendo la burocrazia. Di scegliere la dignità del lavoro, contro ogni forma di precarietà. Di scegliere disegni strategici strutturali, senza interventi sconnessi dalle peculiarità territoriali.

Mario Oliverio rappresenta, in tal senso, una garanzia per tutti i calabresi, perché è un esempio di buona amministrazione, autorevolezza e dedizione per il proprio territorio. E’ l’ultima occasione per invertire la rotta oscura verso cui la nostra terra sembra essere indirizzata. Insieme scriveremo un nuovo percorso per la Calabria, definito con linee chiare, condivise e innovative. Finalmente”.