Carabinieri: due arresti per droga e uno per armi nel reggino

Reggio Calabria Cronaca

Sabato 25 ottobre, a San Ferdinando, nel reggino, al termine di un prolungato inseguimento di un motociclo, i Carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro, coadiuvati dai militari della Stazione di San Ferdinando, hanno arrestato in flagranza di reato un minorenne che si sarebbe reso responsabile dei reati di detenzione e possesso di armi clandestine, detenzione illecita di munizioni e resistenza a pubblico ufficiale. Durante le ricerche del complice i militari si sono anche imbattuti in un laboratorio per l'essiccazione e la produzione di marijuana.

Nello specifico, i carabinieri, dopo aver incrociato un potentissimo maxi-scooter Yamaha T-Max all’ingresso di Rosarno, sarebbero stati insospettiti dall’atteggiamento dei due giovani in sella ed avrebbero così deciso di identificarli. Non appena i militari hanno effettuato le operazioni di affiancamento e blocco del motoveicolo, i giovani hanno dato inizio ad una folle corsa.

Nel corso dell’inseguimento il conducente avrebbe prima lasciato il passeggero in una zona di fitte sterpaglie e dopo si sarebbe disfatto dell’arma clandestina lanciandola via lungo la corsa, ma la sua fuga è terminata a Rosarno Marina dove una pattuglia dei CC di San Ferdinando gli ha sbarrato la strada. L’arma, una pistola calibro 7.65 con matricola abrasa e 6 proiettili, è stata recuperata dagli agenti.

L’arrestato, al termine degli adempimenti di rito, è stato tradotto presso il carcere minorile di Reggio Calabria, a disposizione di Giuseppina Latella, Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria.

Durante le successive attività volte a individuare il complice del minorenne, i militari della locale Tenenza, insieme a quelli dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria” si sono imbattuti in un laboratorio per la produzione di marijuana, durante una perquisizione nell'abitazione e nelle pertinenze dell'abitazione di due coniugi, incensurati. All’interno sono state rinvenute 1024 piante, dell’altezza variabile tra i 50 e 200 cm di cannabis indica, del tipo marijuana, 6kg della stessa sostanza già essiccata e suddivisa in 2 sacchi di juta, vari bilancini di precisione, materiale da confezionamento e da essiccazione. I due coniugi, A.D.B., di 26 anni e A. L., di 25, sono stati arrestati. L'uomo è stato condotto in carcere e la moglie posta ai domiciliari.