Regionali, le “liste” del movimento Partecipa Calabria

Calabria Politica

“Ieri è stata una giornata di quelle che non dimenticheranno facilmente. L’arco costituzionale, al gran completo, ha presentato liste e simboli e con essi promesse, ma tante promesse visto che ad oggi, non è emersa alcuna proposta o, peggio ancora, alcun progetto politico chiaro per la Calabria. Preferiamo non commentare i profili dei candidati, o almeno di una parte significativa di essi. Pratica che, peraltro, seguiranno in tanti in queste ore. Ci limitiamo, soltanto, a rilevare che il livello di cambiamento, tanto sbandierato in ogni dove e colore, sembra poco visibile”. è quanto si legge in una nota stampa del movimento Partecipa Calabria.

“A noi interessa – continua la nota – promuovere, oggi più che mai, la nostra squadra di candidati che proverà a “contaminare” partiti e istituzioni. Senza una terapia shock, il sistema economico e sociale calabrese non ha scampo. Anche la comunità dei "contaminatori" di Partecipa Calabria ha presentato la sua lista per provare a contaminare, per l'appunto, Palazzo Campanella e le istituzioni regionali. Pochi i candidati scelti, ritenuti i più meritevoli di attenzione e di visibilità politica tra i quali spiccano le donne.

Tra le coraggiose e i coraggiosi ad un'epidemia di cambiamento politico ed istituzionale figurano:

PATRIZIA DISOCCUPAZIONE. Sicuramente non giovanissima di età, si è sempre contraddistinta in Calabria per consensi molto elevati fino a raggiungere il picco massimo nei primi mesi dell'anno in corso. Riscuote molto successo sicuramente tra i giovani e le donne che spesso la incontrano e non riescono a staccarsi da lei;

ANTONELLO OCCUPAZIONE. Lui, lavora ma ultimamente si sta annoiando e sta riducendo la sua attività. In Calabria, Antonello, sta perdendo consenso. Nel 2014 la sua popolarità è scesa del 4 per cento in un solo anno;

FEDERICA POVERTA'. E' la candidata di punta del movimento perché dagli ultimi sondaggi realizzati sembra che riesca ad entrare nelle case di almeno una famiglia su due in Calabria. Ergo la sua scesa in campo, senza nessun degno avversario, consoliderà la sua storica affermazione.

ELENA IMPRESA. Può farcela a strappare uno scranno all'Assemblea legislativa calabrese. Da anni fronteggia la crisi economica, si affanna, invano, a chiedere anche aiuto alle banche. Di lui si dice che vuole continuare a combattere ma necessita di qualche sostegno concreto per ottenere almeno i consensi necessari per continuare la sua storia politica.

ALESSANDRA PARTECIPAZIONE. Da sempre in prima linea, ultimamente rischia di perdere proseliti perché non avrebbe la forza adeguata per sconfiggere il sistema dei "polidinosauri". Con un pizzico di aiuto, convinto e vitale da parte dei cittadini, è convinta di poter ritornare ai fasti di un tempo oramai remoto.

TOMMASO CAMPANELLA. Vive un periodo di scarso consenso. Qualche tempo addietro poteva contare su una squadra di ben 172 professionisti che lo seguivano e dalla cui attività hanno tratto benessere tanti calabresi. Oggi questa comunità è stata smembrata perchè ha fatto tremare i palazzi del potere.

Dulcis in fundo, non poteva mancare il candidato alla presidenza della Regione sul quale l'intero movimento Partecipa Calabria ha riversato aspettative importanti per il governo regionale. Il suo identikit non lascia spazio a dubbi: è ostinatamente intriso di cambiamento, ama la sua terra e stare con i piedi per terra, conosce le emergenze dei calabresi e, soprattutto, ha un progetto chiaro per fronteggiare il disagio sociale delle famiglie calabresi e la crisi economica delle imprese. il nostro candidato presidente è #WELFARECONCRETO".