Lamezia, firmata carta di impegno etico dei servizi di cura alla persona

Catanzaro Attualità

Garantire a tutti i cittadini il diritto a ricevere i servizi essenziali senza favoritismi, clientelismi ed abusi; privilegiare la realizzazione dei servizi accessibili alla totalità della popolazione; assicurare la partecipazione dei cittadini e degli utenti al controllo della qualità dei servizi. Questi alcuni dei punti centrali della “Carta di impegno etico dei servizi di cura alla persona” sottoscritta questa mattina dal Sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, e dai rappresentanti degli enti accreditati per l’erogazione di servizi di cura agli anziani non autosufficienti.

La carta di impegno etico è sottoscritta dai Comuni e dagli enti a cui sono affidati i servizi di rilevanza sociale previsti dalla legge regionale 23/2003, come atto di adesione ai principi di integrità morale, onestà, trasparenza, affidabilità e senso di responsabilità che rappresentano il fondamento di tutte le attività sociali e contribuiscono ad affermare la credibilità dell’azione pubblica nel contesto civile. La convenzione, sottoscritta dal Comune di Lamezia Terme e dagli enti accreditati, prevede l’erogazione di servizi di assistenza domiciliare integrata e di assistenza domiciliare socio-assistenziale per gli anziani non autosufficienti del distretto socio – assistenziale di Lamezia Terme, un’area che comprende la maggior parte dei comuni dell’hinterland lametino per un bacino di utenza di circa 130 mila abitanti. I servizi di cura all'infanzia e agli anziani non autosufficienti rappresentano un programma nazionale che si colloca nell'ambito del Piano d'azione Coesione (PAC), che punta a potenziare nei nelle 4 regioni del Mezzogiorno “Obiettivo Convergenza” l’offerta dei servizi all'infanzia (0-3 anni) e agli anziani non autosufficienti (over 65), riducendo l’attuale divario rispetto al resto del Paese.

Soddisfazione è stata espressa dal Sindaco Gianni Speranza che ha evidenziato come “se la Regione è assente sulle politiche sociali e quando se ne occupa è solo per soddisfare logiche di tipo clientelare, un gruppo di Comuni, grazie all’intuizione dell’ex Ministro Barca, riesce ad andare incontro ai bisogni delle persone più fragili provando a migliorare la loro situazione e quella delle loro famiglie. Ancora una volta – conclude Speranza – la nostra città, che in questi anni non ha mai toccato un euro sulle politiche sociali nonostante i drastici tagli ai trasferimenti dal governo e dalla Regione, ribadisce una linea politica fatta di azioni concrete a sostegno delle fasce più deboli".