Reggio: domani convegno “Iconografie greco-bizantine nella Calabria meridionale”

Reggio Calabria Attualità
Un'escursione

Sabato 25 ottobre alle 10 nel Salone “Mons. Ferro” in Arcivescovado Giorgio Leone, direttore della Galleria Nazionale d’Arte antica di Palazzo Corsini a Roma , interverrà sul tema “Iconografie greco-bizantine nella Calabria meridionale”.

Partendo dalle testimonianze figurative più antiche, quale il Codice miniato “Patmiaco 33” vergato a Reggio nel X secolo, il relatore illustrerà quanto rimane nella Calabria meridionale della cultura figurativa di matrice greco-bizantina, al fine di delineare un contesto storico e artistico coerente alle icone più antiche sopravvissute e alle immagini devozionali che da esse più direttamente dipendono.

Saranno presi in considerazione alcuni tra gli affreschi medioevali più importanti, gli enkolpia e le bratteate, la "Madonna dei Poveri" di Seminara, la "Madonna della Cappella" di San Pantaleone di San Lorenzo, a Reggio Calabria le icone del Museo civico e del Piccolo Museo San Paolo e la "Madonna" del Santuario di Modena.

La Conferenza, promossa con il Patrocinio del Museo diocesano, introduce la cerimonia di Consegna degli attestati ai partecipanti al Progetto Chiese Aperte 2014 "Arte e devozione in Area grecanica", promosso dall'Arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova e attuato dall'Associazione di volontariato DidArT Didattica Arte Territorio, con il contributo 8x1000 alla Chiesa Cattolica.

Il Progetto Chiese Aperte 2014 si è articolato in un Corso di formazione e in un tirocinio pratico consistente in apertura, custodia e valorizzazione di chiese di rilevante pregio architettonico e storico-artistico site in Area grecanica: in particolare, nei centri di Motta San Giovanni (Santuario di Maria SS.ma del Leandro), Condofuri (Santuario dell’Amendolea), Gallicianò (chiesa di San Giovanni Battista), Pentedattilo (chiese dei Santi Pietro e Paolo e della Candelora), di Bova (Concattedrale di Santa Maria isodia e Santuario di San Leo), di San Pantaleone di San Lorenzo (Santuario di Santa Maria della Cappella) e di Pietrapennata di Palizzi (chiesa dello Spirito Santo).

Grazie al coinvolgimento dei volontari opportunamente formati, nei mesi di agosto e settembre è stato possibile visitare le chiese interessate in occasione di aperture straordinarie programmate in concomitanza ad eventi promossi dalla Pro Loco di Motta San Giovanni, dalla condotta Slow Food Reggio Area grecanica e dal Gal Area grecanica attraverso il festival Paleariza, grazie a sinergie virtuose che hanno reso possibile programmare un ricco calendario di eventi.

Le chiese delle quali si è proposta la visita sono testimonianze architettoniche di gran pregio e conservano al proprio interno, solo per segnalarne alcune, opere d’arte marmorea databili tra Cinque e Seicento, esito di artisti quali Rinaldo Bonanno, Giambattista Mazzolo, Antonello Gagini ed altri di ambito messinese e tosco-romano.

Nell’ambito del Progetto Chiese Aperte 2014 sono stati altresì realizzati sussidi a stampa (depliants e brochures) con notizie storico-artistiche relative ai singoli edifici, da distribuirsi gratuitamente a visitatori e/o turisti.