Fenailp Crotone: turismo e agroalimentare, a noi piace l’impresa del Sud

Crotone Attualità

"Da anni Il Sud sta cercando di trovare definitivamente un suo progetto di vita, un progetto culturale, sociale e di impresa. Il dibattito si allarga da tempo immemore giorno dopo giorno, visitando i luoghi del pensare e quelli del fare quotidiano. La politica e le imprese ancora non riescono a captare bene questi segnali. Chi va troppo veloce e cerca di inseguire qualcun altro, non può sentire lo scoppiettio di questo focolare."E' quanto si legge in una nota di Luca Mancuso Presidente provinciale Fenailp imprese Crotone.

"Da anni attendiamo - aggiunge ancora - che il Sud diventi attore principale di una ripresa socio economica e attendiamo che il Meridione si integri con il Settentrione per completare finalmente il quadro di un’Italia che possa competere finalmente nello scenario Europeo. Tutto ciò deve avvenire nel rispetto delle identità culturali di ognuno, senza che vi sia sovrapposizione o peggio ancora imposizione.

Ci teniamo a precisare che non siamo nemmeno sfavorevoli al federalismo inteso però come strumento e non come fine. Si tratta infatti di una ulteriore difficile sfida che il Sud saprà accettare, con l’auspicio però che all’autonomia fiscale e finanziaria si accosti quella di pensiero.

Sappiamo tutti che fare impresa, iniziare un’attività in Italia è alquanto complicato. E’ difficile certamente a causa della crisi che stiamo attraversando e che purtroppo è destinata ancora a durare a lungo, ma è ancora più difficile a causa del groviglio di leggi nazionali e comunitarie che spesso sono poste a difesa d’interessi consolidati o dominanti.

Se questo é la situazione a livello nazionale, per il Sud le cose stanno ancora peggio perché alle difficoltà di cui sopra bisogna aggiungere quelle prettamente di ordine ambientale. Ci si riferisce alla mancanza di strutture ed infrastrutture, ad una burocrazia opprimente, alla criminalità organizzata presente in molte zone che taglieggia scoraggiando cosi chi vuole investire, ad un ambientalismo che, spesso senza nessuna seria base scientifica, crea ulteriori difficoltà. Alla Politica che, pur di avere il consenso, sperpera le poche risorse a disposizione in tanti rivoli anziché‚ concentrarle in mirate iniziative in grado di creare lavoro che da sempre é il vero problema e il dramma del Mezzogiorno.

Scopo di questo nostro appunto però non è di analizzare in questa sede tutti problemi che affliggono il Mezzogiorno d’Italia, per il quali peraltro si continua a sprecare fiumi d’inchiostro, ma bensì quello di rimarcare la nostra battaglia mirata all’incentivazione reale di imprese a vocazione TURISTICA E AGRO-ALIMENTARE che fungeranno da traino per tutto il resto delle imprese.

Il Sud è sole, il Sud è caldo e calore. E’ intelligente e ricco di senso e di vita. Ha terre che offrono meraviglie per gli occhi ed i palati. Il Sud ha un suo tempo che non deve accordarsi alla falsa urgenza della sviluppo fine a se stesso. Il Sud ha un patrimonio di cultura e filosofia unico al mondo che deve tornare ad illuminare le idee della politica, delle scuole, delle università e delle imprese, quindi quali attività incentivare (ma in maniera seria e concreta) se non queste?

L’industria alimentare può rappresentare un elemento trainante per uno sviluppo delle regioni meridionali che valorizzi anche il patrimonio naturale e storico-culturale di cui si dispone. La ricetta per garantire la riuscita di questo processo, in grado di restituire al Sud una nuova dimensione imprenditoriale, è semplice. Lo sviluppo dell’industria alimentare, che più di ogni altra coniuga tradizione e innovazione.

Fe.n.a.i.l.p. Imprese, insieme - conclude Mancuso - ai suoi Dirigenti Vincenzo Meringolo, Raffaele Loria, Giuseppe Baffa, Giovanni Baffa, Antonio Belcastro, Andrea Esposito, Emanuela Covelli, Gianpiero Maneli, Nicodemo Carluccio, tutti i collaboratori e associati delle filiali di Crotone, Cirò Marina e Cotronei combatterà con quelle istituzioni che oggi apparentemente ancora sono avulse da queste ipotesi reali di sviluppo differenziato, ideale propulsore di una crescita intelligente e sostenibile che solo al Sud potrà essere ispirata. SOLO COSI’, PER ESEMPIO A NOI PIACE L’IMPRESA DEL SUD."