Provinciali a Crotone, Arabia: soddisfatto per il risultato ottenuto dalla lista “Provincia”

Crotone Politica

“Mi ritengo assolutamente soddisfatto per il risultato ottenuto dai candidati della lista “Provincia” sia in termini percentuali che per l’elezione di ben due candidati. Rivolgo un mio personale ringraziamento a tutti i candidati impegnati direttamente alla ricerca del consenso e fautori del secondo miglior risultato tra le liste, a Stano Zurlo, Alfonso Dattolo e Salvatore Pacenza quali determinanti, veri e leali rappresentanti politici del territorio provinciale.” È quanto rende noto Luigi Arabia, Consigliere Provinciale Lista “Provincia”.

“ Un affettuoso e pubblico ringraziamento, come segno di riconoscenza per la fiducia accordatami, al trentennale amico Avv. Antonio Anania, in questa occasione mio elettore a prescindere dal Sindaco e dall’Amministrazione Comunale di Cirò Marina, al Sindaco Migale, agli Assessori Squillace, Galdì e Lorenzano, difensori coraggiosi dell’identità territoriale, ai colleghi consiglieri Tambaro e Mattace ed a tutti i colleghi consiglieri comunali della provincia che hanno potuto e voluto votarmi, ma anche a quelli che per la loro lealtà ad altro progetto politico non l’hanno potuto fare, pur manifestando vicinanza prima e gioia dopo l’elezione.

Al candidato sconfitto, - prosegue - con il quale il sottoscritto non ha mai condiviso rapporti di alcun genere, né ho mai avuto l’occasione di incontrare durante il periodo pre e post elettorale, vorrei ricordare che l’irriconoscenza è diffusa, anche nelle campagne elettorali, ed in questo caso nei miei confronti dichiarata solo dopo avere io espresso il voto per il Presidente, pazienza per il mio cuore ma non per la mia mano che l’avrei dovuta tagliare quel 12 ottobre. Pur tuttavia, la verità che Siciliani, sicuramente dispiaciuto per un risultato calcolato e ricalcolato all’ombra del trasversalismo, o meglio dei tradimenti, non ha tenuto conto che certe categorie di politici, con cui si è accompagnato in questa tornata elettorale, concepiscono la lealtà in termini di minuti, tanto da tradire a sua volta un attimo dopo avere preso, semplicemente questo è avvenuto ai suoi danni ed a danno del territorio del Cirotano che non ha avuto candidati eletti.

La sconfitta di Siciliani – dichiara il Consigliere Provinciale - è tutta lì seduta ai tavoli notturni dove si sono consumati, quelli si, atti di terrorismo e banditismo politico, lui stesso è rimasto vittima di una strategia che ha utilizzato l’infedeltà e non la ragione, il tradimento e non la politica: “Un padre, volendo insegnare al figlio a essere meno pavido, lo fa saltare dai gradini di una scala. Lo mette in piedi sul secondo gradino e gli dice: -Salta, che ti prendo.- Il bambino salta. Poi lo piazza sul terzo, dicendo: -Salta, che ti prendo.- Indi il padre lo sistema sul quarto, poi sul quinto, dicendo ogni volta: -Salta, che ti prendo-, e ogni volta il bambino salta e il padre lo afferra prontamente. A un certo punto il bambino è su un gradino molto in alto, ma salta ugualmente, come in precedenza; questa volta però il padre si tira indietro, e il bambino cade lungo e disteso. Mentre tutto sanguinante e piangente si rimette in piedi, il padre gli dice: - Così impari, mai fidarti..., neanche se è tuo padre.” James Hillman in “PuerAeternus”- Conclude Arabia- A te Siciliani la possibilità di identificare, in questo marasma, chi è il Padre di questa storiella, perché il figlio la storia ce l’ha consegnato il 12 ottobre.”