Rai Tre fa tappa all’Istituto Superiore di Tropea

Vibo Valentia Attualità

"Una delle prime battute della campagna d sensibilizzazione “Scuola Sicura”, lanciata dalla Terza Rete, ha toccato l’Istituto tropeano con tre dirette: due televisive , Buongiorno Italia delle 7,30 e TG Regione delle 14,00 ed una radio con il GR delle 12,30. La presenza della troupe, dalla regista, ai vari operator,, alla conduttrice Emanuela Gemelli si è da subito sintonizzata con la scuola che ha vissuto l’evento come una grande festa ."Lo annuncia la dirigente scolastica Beatrice Lento.

"Lo scopo della campagna Rai - aggiunge ancora - è quello di evidenziare luci e ombre della realtà scolastica calabrese e lo step che ha visto protagonista l’Istituto Superiore ha dato anche spazio alle grosse criticità edilizie patite, ormai da tanto tempo , dalle Scuole del Primo Ciclo che, a differenza delle Superiori,vivono in condizioni di estrema precarietà, con grave danno dei nostri piccoli che proprio nel periodo cruciale della loro formazione risultano disorientati e deprivati del diritto sacrosanto allo studio. La denuncia è stata vibrante e ben volentieri l’Istituto Superiore ha ceduto il suo tempo che fortunatamente si è speso sul versante opposto delle positività. I quattro indirizzi dell’Istituto: il Liceo Classico” P. Galluppi ,Il Liceo Scientifico “Pietro e Paolo Vianeo” e i due filoni del Professionale, per i Servizi Commerciali Ambito Turistico e per i Servizi Enogastronomici e dell’Ospitalità Alberghiera, nonostante la crisi vissuta dalla Provincia di Vibo Valentia, risultano, infatti, apprezzabili nelle strutture garantendo sicurezza e qualità dell’offerta formativa.

Emanuela Gemelli, straordinaria conduttrice della puntata ha voluto sottolineare che lo splendido palazzo storico che ospita lo Scientifico , per la sua vetustà, presenta, giocoforza, limitazioni di spazi ma sia gli studenti che i docenti dell’Indirizzo ci hanno tenuto a sottolineare il forte senso di appartenenza a quel meraviglioso edificio che trasuda cultura e bellezza. L’Istituto tropeano ha il pregio di coniugare la tradizione, espressa dai due prestigiosi Licei , con la modernità imprenditoriale, che fa leva sul turismo, attraverso i due settori del Professionale. Non è mancato nel corso della diretta il sostegno ai tanti studenti pendolari che avendo optato per il treno come mezzo di trasporto, ritenendolo più sicuro e affidabile,sono stati fortemente delusi dalla scelta, operata da Trenitalia e dalla Regione, di sopprimere l’unico treno in gado di garantire il rientro dei ragazzi al termine delle lezioni.

Ampio spazio è stato dato ai progetti della scuola che nell’anno scolastico in corso ha scelto come filo rosso dell’avventura educativa l’Intercultura “Da sempre abbiamo puntato sulla cittadinanza attiva e sulla cultura della legalità, esaltando la diversità come valore , quest’anno abbiamo avuto un motivo in più per farlo: l’iscrizione: al primo anno dell’Alberghiero di 17 alunni venuti da lontano, Bangladesh, Mali, Marocco, Nigeria. Grazie all’entusiasmo e all’impegno di tutta la squadra dell’Alberghiero e grazie anche all’aiuto dell’ATP, che ci ha assegnato due docenti di cucina in più rispetto al dovuto, è nato il progetto Prioritimen che ha ottime possibilità di successo, considerati i frutti che già cogliamo a favore di tutti i ragazzi dell’Enogastronomico. L’accoglienza calorosa dei giovani stranieri è stata condivisa anche da tutti gli altri studenti che hanno dato vita a svariate iniziative di solidarietà” (dichiarazione della dirigente). Nei tre collegamenti, sia pure a velocità supersonica si è parlato anche di contrasto all’anoressia e al femminicidio, di cooperazione transnazionale, attraverso il Comenius che unisce Tropea ad altri 11 Paesi d’Europa e di moderne tecnologie a supporto della didattica, considerato il carattere multimediale dell’Istituto che offre una LIM ad ogni classe ed un Tablet ad ogni docente. Di tanto altro si sarebbe potuto parlare: sport , teatro, giornalismo tali e tanti sono gli spunti culturali che l’Istituto propone ai giovani. “ Abbiamo voluto che la nostra scuola fosse divertente nel vero senso del termine. Divertere significa scantonare, fare cose diverse e noi ,cosi operando, riusciamo a fare innamorare i ragazzi dello studio e della cultura. I risultati ottenuti gratificano la nostra scelta tant’è che tantissimi nostri giovani entrano da subito nel mondo del lavoro per le loro competenze di qualità e quelli che proseguono gli studi, la stragrande maggioranza, riescono ad accedere ad atenei prestigiosi che aprono la strada a professioni di grande livello. Il nostro Alfiere del Lavoro 2014 è la dimostrazione dell’impegno serio e fruttuoso della scuola che va avanti nonostante piccole, inevitabili defaillance strutturali.

Un grazie a RAI TRE - chiude la dirigente - per questa campagna e, perché no , anche per averci scelto ed un richiamo al grande tema dell’intercultura ,oggi cosi emergente, ricordando Amaran, lo studente dalla pelle di un bellissimo colore ebano che ha chiuso la diretta col suo emozionante grazie alla scuola e all’Italia “