Musica per la pace, Rashmi Bhatt a Catanzaro

Catanzaro Tempo Libero
Rashmi Ahura

Rashmi Bhatt in Calabria. Il famoso percussionista indiano, reduce dal tour internazionale con la regina del pop, Shakira, girerà a Catanzaro il documentario dal titolo “2 ottobre – Musica per la pace”.

Diretto da Francesco Pungitore, prodotto dalla Mondial Video e sostenuto dal progetto culturale “Naturium”, in collaborazione con l'Accademia Yogananda Satsanga, la Service Management e il Grand Hotel Paradiso, il filmato intende mettere in evidenza il profondo messaggio spirituale della musica come linguaggio universale.

“Per la sua natura trascendente e assoluta – spiega la produzione - la musica è capace di gettare ponti proprio lì dove si ergono muri, steccati e diversità. La musica unisce e, al contempo, lascia esprimere ognuno secondo la propria individuale, libera, specifica sensibilità... di vita e di anima.

Dunque, la musica si presenta così: è un linguaggio senza tempo, senza territori né confini”. Il documentario ricorda, peraltro, la data simbolica e importante del 2 ottobre, giorno festivo in India dove viene ricordato il Mahatma Gandhi, profeta della pace. Ma questo giorno non è importante solo per la lontana India.

Il 2 ottobre è, infatti, la “Giornata mondiale della nonviolenza”, per come stabilito dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite. Una specifica risoluzione Onu chiede a tutti i membri delle Nazioni Unite di commemorare il 2 ottobre in maniera adeguata, così da “divulgare il messaggio della nonviolenza, anche attraverso l'informazione e la consapevolezza pubblica”.

Da qui la produzione che ha quale protagonista Rashmi Bhatt. Con le sue percussioni ha accompagnato la diva del pop Shakira e ha tenuto numerosi concerti in Francia, Svizzera, Germania, Danimarca, Svezia, Spagna e Italia. Si è esibito nei teatri più importanti: a Torino, Roma, Bari, Napoli, Palermo, in Vaticano, a Genova, a Parigi, Berlino, Monaco di Baviera. I suoi ultimi progetti si sono realizzati e continuano a realizzarsi con musicisti di Marocco, Iran, Afghanistan, Mali, Siria, Brasile e Burkina Faso.

Negli ultimi anni, la sua ricerca principale è diventata quella di scoprire nuove culture e di fonderle in un'unica essenza; di unire i popoli con un linguaggio unico e universale: quello della musica.