Sbarchi, altri 470 nel porto di Crotone. Molte famiglie e tanti bambini

Crotone Cronaca

Sono all’incirca 470 gli immigrati sbarcati stamani nel porto di Crotone. I migranti, presumibilmente, di nazionalità palestinese e siriana, composti da molti nuclei familiari, compresi anche parecchi bambini e minorenni - erano stati soccorsi già ieri.

Una chiamata, effettuata da una persona che parlava arabo, attraverso un telefono satellitare, infatti, aveva allertato la centrale della Guardia Costiera di Roma che, effettuate le verifiche, ha fatto immediatamente partire un Atr 42 allo scopo di individuare il barcone, localizzato intorno a mezzogiorno di domenica a circa 80 miglia dalle coste sud della Calabria, in particolare a 110 miglia a sud ovest della città pitagorica. Sul posto inviate anche due motovedette, una partita da Crotone e l’altra da Roccella Jonica (nel reggino).

L’imbarcazione, un mercantile di circa 50 metri senza bandiera o segni distintivi che consentissero di identificarne la provenienza, risultava anche senza comandante, pertanto la Capitaneria ha fatto trasbordare su di essa quattro uomini del suo personale in grado di condurla fino in porto.

Le operazioni di soccorso sono state particolarmente difficoltose, anche a causa delle condizioni meteo avverse, con una navigazione caratterizzata dal mare a forza 5. Un altro mercantile ha difatti dovuto fare da ridosso alla nave che ne ha seguito la scia fin quando non è stata presa in consegna, nello specchio di mare antistante Crotone, da due rimorchiatori che l’hanno poi accompagnata fino in banchina. L’arrivo, previsto infatti per le otto del mattino, si è prorogato fino a dopo le tredici di questo pomeriggio.

Nella maggior parte i migranti sono apparsi in buone condizioni di salute, sebbene, naturalmente provati dal lungo viaggio. Intorno alle 4,30 di stamani, però, le motovedette della Guardia costiera hanno fatto scendere, sempre nel porto, cinque minorenni e tre adulti: in particolare una famiglia con tre bimbi ed una mamma col suo piccolo. Avevano accusato dei malori a bordo e per questo trasferiti d’urgenza al molo: le loro condizioni di salute sono apparse poi stabili e per questo dopo le cure del 118 trasferiti al Cara Sant’Anna.

Dei circa 500 immigrati probabilmente solo una trentina saranno ospitati a Crotone, nel centro di Sant’anna, altri 80 tra Cosenza, Lamezia e Vibo Valentia. I rimanenti, secondo il piano stabilito dal Ministero, verranno trasferiti nei centri temporanei in Campania (100 unità), Emilia (80), Lazio (50), Lombardia (100) e Abruzzo (60).


20:05 | Si sono concluse intorno alle 15 le operazioni relative allo sbarco di stamani a Crotone. Al termine dei controlli sono complessivamente 364 (e non 470 come anticipato) i migranti giunti presso il porto a bordo di un’imbarcazione di 50 metri. Le attività correlate allo sbarco sono state espletate nel pieno rispetto delle condizioni di sicurezza, con il coordinamento della Prefettura e la collaborazione di Capitaneria di Porto, Forze di Polizia, Comune di Crotone, Vigili del Fuoco, Suem 118, Associazioni di volontariato e Organizzazioni umanitarie. I migranti sbarcati sono, in prevalenza, di nazionalità palestinese e siriana e non vi sono minori non accompagnati, a fronte, invece, di numerosi nuclei familiari, con molti bambini in tenera età.

All’arrivo dell’imbarcazione, sono state immediatamente attivate le procedure per il primo soccorso, secondo il piano concordato in Prefettura nelle precedenti riunioni operative, nell’ambito delle quali sono stati definiti gli aspetti organizzativi e logistici di dettaglio. I migranti sono stati subito visitati da personale medico del 118 e della Croce Rossa ed assistiti dai volontari delle associazioni. Dopo l’accertamento delle condizioni di salute, è stato disposto il trasferimento in ambulanza delle persone bisognose di cure mediche e di ricoveri ospedalieri.

I migranti sono stati trasferiti in centri calabresi e di altre regioni (Abruzzo, Campania, Lazio, Emilia Romagna), secondo il piano di riparto definito dal Ministero dell’Interno. Presso il Cara di Isola di Capo Rizzuto, sono stati ospitati circa 50 migranti, in quanto parenti di persone bisognose di cure mediche o ricoverate

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