Lorenzo (Udc): “Provinciali, in bocca al lupo a Concolino e De Biase”

Catanzaro Politica

A partire dal giorno dopo il 12 ottobre, data delle elezioni provinciali, l’impegno di tutti dovrà essere quello di fare funzionare le nuove Province per continuare ad assicurare livelli efficienti di servizi ai cittadini. E’ l’invito del Presidente dell’Upi Antonio Saitta dopo l’approvazione della Legge che riordina e riforma le Province e istituisce le Città metropolitane, deve essere la parola d’ordine degli amministratori che saranno eletti e di quelli che saranno chiamati a votare”. E’ quanto afferma Andrea Lorenzo, Commissario cittadino Udc.

L’Udc in provincia di Catanzaro esprime, a sostegno del candidato alla presidenza Tommaso Brutto, due candidature significative e autorevoli: due amministratori che nonostante la giovane età e la recente esperienza sono impegnati con determinazione e risultati importanti nelle assise di appartenenza. Ma soprattutto sono visibili tra la gente, sempre pronti e presenti a raccogliere istanze e necessità, all’insegna dei valori fondanti del partito che rappresentano e che in provincia di Catanzaro ha cercato di rilanciare. A Domenico Concolino, consigliere comunale di Catanzaro, e a Francesco De Biase, consigliere comunale di Lamezia Terme, va il mio personale e sentito in bocca al lupo per la sfida raccolta con la candidatura al consiglio provinciale.

Si tratta di una fase delicata che deve vederci impegnati tutti in maniera compatta all’elezione dei nostri rappresentanti in consiglio per contribuire ad assicurare che la riorganizzazione degli enti non comporti disservizi. Tante sono le funzioni chiave che sono state assegnate alle Province: dalla gestione dell’edilizia scolastica alla programmazione della rete scolastica; dalla pianificazione territoriale provinciale di coordinamento alla tutela e valorizzazione dell'ambiente; dalla pianificazione dei servizi di trasporto all’ autorizzazione e controllo in materia di trasporto privato, dalla costruzione e gestione delle strade provinciali e regolazione della circolazione stradale, fino alla raccolta ed elaborazione di dati e assistenza tecnico-amministrativa agli enti locali.

A queste, tipiche delle Province, se ne affiancano di nuove, come il controllo dei fenomeni discriminatori in ambito occupazionale e la promozione delle pari opportunità sul territorio provinciale. Ma soprattutto, la Legge assegna alle Province l’opportunità di diventare Stazione Unica Appaltante, una richiesta che avevamo avanzato e che, secondo le stime degli economisti, è in grado di produrre grandi risparmi. Se anche le Regioni crederanno in questa riforma, allora avremo la vera semplificazione, perché la legge assegna alle nuove Province l’esercizio di tutte le funzioni oggi impropriamente demandate a società e consorzi. E’ evidente, quindi, l’importanza della partita che sarà giocata il 12 ottobre: servono consiglieri provinciali di qualità”.