Lamezia, Mastroianni: “I revisori dei conti trasmettano la documentazione del Comune alla Corte dei Conti”

Catanzaro Attualità

“La situazione dei conti del comune lametino è allarmante”. E’ afferma il consigliere comunale di Lamezia Terme, Nicola Mastroianni.

“Nonostante il differimento concesso agli enti locali con decreto del 18-7 u.s. dal Ministero dell’Interno, il Sindaco Speranza non rispetta la data prescrittiva del 30 settembre per l’approvazione del bilancio di previsione dell’anno in corso e, ancor più grave, anche in questa occasione i Revisori dei Conti non sono stati messi nelle condizioni di avere ed esaminare le carte per formulare il loro parere e depositare la relazione nei termini fissati dalla legge.

Alla stregua dei Revisori dei Conti anche il consiglio comunale in base al regolamento vigente avrebbe dovuto ricevere 20 giorni prima della scadenza prefissata dal guardasigilli tutte le carte da poter leggere, esaminare ed eventualmente emandare nei tempi e con le modalità fissate dalla legge.

Una situazione inverosimile che la prossima settimana porteremo all’attenzione di S.E. il Prefetto Raffaele Cannizzaro ove, nell’occasione, riproporremo tutte le criticità emerse all’indomani della sentenza del Consiglio di Stato che ha rigettato il ricorso del Comune e condannato l’Ente a rimborsare ai contribuenti lametini le maggiorazioni sulle aliquote IMU e IRPEF 2013.

La drammatica situazione delle casse comunali lametine non è cosa di oggi, ma già da tempo si sapeva che l’amministrazione Speranza negli ultimi 10 anni ha effettuato una gestione atipica che lascia un’eredità pesante stracolma di debiti da ripianare ai cittadini lametini e alle future amministrazioni locali con un piano di riequilibrio dalla cifre tuttora indefinite.

Innumerevoli le scelte politiche sbagliate e, talvolta, anche forviate da dirigenti certamente non all’altezza dei compiti affidati sulle tematiche chiamati a rispondere e dare un contributo proattivo come il caso della programmazione economica-finanziaria dell’ente, della pianificazione territoriale e dell’urbanistica, della promozione del territorio e molto altro. Tutto ciò a nostri giorni costringe l’attuale amministrazione ad aumentare l’addizionale Irpef, la TARI, le aliquote della TASI e ad effettuare tagli sulla spesa rinviando di fatto all’anno venturo il problema del momentaneo scongiurato dissesto delle casse comunali.

Nel frattempo i cittadini lametini sapessero che per responsabilità dell’amministrazione uscente dovranno da subito rinunciare a tante cose e soprattutto a tanti servizi necessari che, cosi almeno sembra, non saranno attivati dall’ente, tra i quali il servizio scuolabus nelle aree montane e di periferia.

Il prefigurato e imposto aumento della tassazione locale non porterà maggiori introiti nelle casse comunali, vista l’attuale situazione economica emergenziale che nel nostro territorio è maggiormente acutizzata per effetto della chiusura di diverse attività economiche ed imprenditoriali che hanno alimentato il numero dei disoccupati e dei senza lavoro in maniera considerevole.

Per quanto mi riguarda, vista la situazione contabile riscontrata nell’ente, chiedo pubblicamente ai Revisori dei Conti di trasmettere alla Procura Generale della Corte di Conti regionale una dettagliata informativa affinché i giudici contabili possano valutare l’esistenza di responsabilità da parte degli amministratori, dei dirigenti e dei responsabili degli uffici comunali in questa poca attenta e sindacabile gestione dell’ente locale in maniera particolare sul fronte della inadeguata programmazione economica finanziaria e delle attività che dovevano essere poste in essere a tutela dell’ente. Qualora l’invito non venisse recepito mi attiverò personalmente insieme a quanti si riconoscono nei problemi esposti ad inoltrare formale esposto alla Corte dei Conti chiedendo di attivare le verifiche contabili a tutela dell’Ente e della comunità lametina”.