Fondazione Campanella: attività sospese dal primo ottobre

Catanzaro Salute

La Fondazione Campanella sospende tutte le attività a partire dal primo ottobre prossimo. Lo ha reso noto la stessa Fondazione, con una nota stampa a firma del presidente, Paolo Falzea, e del direttore generale, Mario Martina. "Il Presidente della Fondazione, con nota del 3 settembre 2014, n. 7774, inviata per conoscenza al Prefetto di Catanzaro - si legge nella nota stampa - ha convocato i soci fondatori presso il notaio per il prossimo 22 settembre 2014, affinché adottino i provvedimenti di loro competenza per la liquidazione della Fondazione T. Campanella ricorrendo le condizioni di impossibilità a perseguire lo scopo sociale in assenza del ripiano delle perdite. A questa decisione si è pervenuti nonostante il Consiglio regionale all'unanimità abbia approvato un ordine del giorno con il quale si impegnava il Presidente della Giunta regionale a sottoscrivere la transazione già definita tra l'Avvocatura regionale e la Fondazione Campanella nonché la Giunta regionale ad approvare la predetta transazione ed a presentare alla successiva seduta del Consiglio regionale un apposito disegno di legge corredato della relativa copertura finanziaria. Con un altro ordine del giorno il Consiglio regionale, sempre all'unanimità, chiedeva al commissario ad acta, per il Piano di rientro, di provvedere con ogni possibile urgenza ad adeguare le risorse assegnate alla Fondazione Campanella per il triennio 2011 - 2014 tenendo conto della gestione delle unità operative che dovevano essere trasferite alla AOU Mater Domini e disponendo di notificare l'ordine del giorno al Ministro della Salute, al Ministro dell'Economia e Finanze ed al Tavolo tecnico per la verifica degli adempimenti regionali con il comitato permanente per la verifica dei livelli essenziali di assistenza.

Ed ancora è entrata in vigore la legge regionale n. 17/2014 con la quale "la Regione individua nel Centro Oncologico di Eccellenza e di Alta specializzazione per la ricerca dei tumori di Germaneto, gestito dalla Fondazione T. Campanella, di cui alla legge regionale 13 dicembre 2012, n. 63, la struttura idonea ad assumere il ruolo di Centro oncologico di riferimento regionale ed a richiedere, compatibilmente con la programmazione sanitaria regionale, il riconoscimento in Istituto di Ricovero e Cura di Carattere Scientifico privato con indirizzo oncologico".

"Alla data odierna - prosegue la comunicazione dei vertici della Fondazione - la transazione non risulta sottoscritta dal Presidente della Giunta regionale o approvata dalla Giunta regionale e non risulta che i sub commissari abbiano formalmente determinato l'importo da erogare alla Fondazione T. Campanella, quale rimborso dei costi sostenuti per la gestione delle unità operative non oncologiche che sin dal gennaio 2012 dovevano essere trasferite alla AOU Mater Domini. Al Consiglio regionale non risulta presentato da parte della Giunta regionale alcun disegno di legge che indichi la copertura finanziaria della transazione per la necessaria variazione di bilancio; per questi motivi la Fondazione non ha alcun titolo giuridicamente rilevante da utilizzare nei confronti dei creditori affinchè sospendano le procedure esecutive in atto che a breve potranno determinare il pignoramento di ogni futuro trasferimento da parte dell'ASP di Catanzaro per far fronte all'acquisto di farmaci e presidi medici indispensabili. Nel corso dell'incontro che si è tenuto presso la sede di Farmindustria in Roma il 17 luglio u.s. con i credit manager delle maggiori case farmaceutiche, la Fondazione ha ottenuto un ulteriore credito fino ad agosto in attesa della sottoscrizione della transizione che al tempo veniva data per imminente. Alcuni dei maggiori creditori hanno già formalmente comunicato che dal prossimo mese non saranno evasi gli ordini di fornitura di farmaci e reagenti in assenza di un piano di pagamento dei debiti con la indicazione di tempi certi. Il Presidente della Giunta regionale ha espresso in piu' occasioni che la sottoscrizione della transazione è subordinata alla disponibilità regionale delle maggiore risorse derivanti dalla fiscalità regionale e non necessarie per il disavanzo del Fondo sanitario regionale. Al momento non sono stati formalmente indicati tempi certi se e quando la transazione potrà esse sottoscritta e non sono state prospettate soluzioni intermedie che consentano comunque l'erogazione delle risorse indispensabili per garantire la continuità assistenziale. La manutenzione ordinaria e straordinaria delle apparecchiature elettromedicali della medicina nucleare (PET e gammacamera) è garantita solo fino al 30 settembre ed in fornitore ha già comunicato che non accetterà ulteriori richieste di proroga, in assenza di un piano di rientro credibile dei debiti pregressi".

"La situazione descritta - si legge ancora nella nota stampa - è stata piu' volte rappresentata agli enti ed istituzioni interessate senza ricevere alcun riscontro formale nè tantomeno provvedimenti giuridicamente rilevanti per poter offrire reali garanzie ai creditori. Al momento le scorte di magazzino consentono di garantire una adeguata assistenza fino al 30 di settembre prossimo. La situazione sopra descritta, per evitare improvvise carenze di farmaci e dispositivi medici indispensabili per la vita dei pazienti ed assicurare la continuità assistenziale, ha imposto al management di prevedere la sospensione di tutte le attività assistenziali dal prossimo 1 ottobre 2014 con ogni possibile cautela a garanzia dei pazienti in trattamento.

La sospensione delle attività dall'1 ottobre 2014 riguarda tutte le attività assistenziali (ricoveri e prestazioni ambulatoriali) delle unità operative attualmente gestite dalla Fondazione Campanella. Faremo tutto il possibile per evitare comunque qualsiasi interruzione delle attività già programmate e non rinviabili (a titolo meramente esemplificativo ma non esaustivo si indicano la chemioterapia, le visita di controllo a pazienti in trattamento già operati, ecc. che dovranno essere assicurate fino alla presa in carico dei pazienti in altra struttura sanitaria idonea e sempre che la Fondazione sia nelle condizioni materiali di poter garantire la somministrazioni di farmaci e dispostivi medici) e di attivare ogni iniziativa utile a ridurre comunque, per quanto possibile, i disagi ed evitare in modo assoluto qualsiasi possibilità di rischio per i pazienti. La sospensione - conclude la nota - potrà essere revocata qualora si dovessero verificare fatti o atti capaci di superare le criticità esistenti". Il provvedimento di sospensione delle attività è stato notificato ai Ministri della Salute, dell'Economia e Finanze ed Affari Regionali, al Prefetto di Catanzaro, al Presidente pro tempore della Giunta Regionale, al Rettore dell'Università Magna Graecia, ai sub Commissari Piano di rientro, al Dirigente Generale del Dipartimento Tutela della Salute, al Direttore Generale dell'Azienda Mater Domini, al Direttore Generale dell'Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro, al Sindaco Comune di Catanzaro ed alle centrali operative 118 della Regione. (AGI)