'Straniamenti 2010:106 Metamorfosi': al via da domani la IV edizione

Reggio Calabria Attualità

Al via martedì 3 agosto 2010, la IV edizione della rassegna "Straniamenti 2010: 106 Metamorfosi", diretta da Gabriella Maiolo e Adelaide Di Nunzio, con l'organizzazione di Fabio Macagnino e la produzione dell'associazione culturale "Straniamenti". E il patrocinio della Provincia di Reggio Calabria (Assessorato alla Formazione professionale-Sport-Politiche sociali e Consigliera di Parità) e dei Comuni di Roccella Jonica e Gioiosa Jonica.Attori, registi e artisti dall'Italia e dall'Europa si incontreranno nello spazio dell'ex-Convento dei Minimi in via Roma Nuova a Roccella Jonica (RC) con i loro diversi linguaggi. In uno spirito di convivenza artistica e umana che è ormai la cifra stilistica di "Straniamenti". La rassegna vuole essere un crocevia per artisti di varia provenienza, attraverso i loro diversi linguaggi. Gli artisti si incontrano in un progetto d'insieme che va oltre l'esposizione del loro personale operato, la loro esperienza come attori e artisti è messa a disposizione come materiale di scambio. Un'avventura iniziata tre anni fa grazie all'entusiasmo degli organizzatori,della direzione artistica e alla collaborazione con gli enti locali. "La quarta edizione - dice Attilio Tucci, assessore alle Politiche sociali, Giovanili, Pari opportunità della Provincia di Reggio Calabria - ha il valore della continuità, in un rapporto costante con il territorio che diventa condizione essenziale per un cambiamento culturale e sociale. In questo caso l'arte diventa strumento importante di denuncia e di legalità che guarda al futuro delle nuove generazioni". Quest'anno, infatti, la rassegna propone temi sociali di denuncia che partono da uno sguardo attento sul territorio calabrese per allargare gli orizzonti su una chiave di lettura più universale che ha a che vedere con le trame più profonde dell'umanità. Per questo si darà maggiore risalto ai molteplici aspetti sociali, culturali e territoriali della Calabria, mantenendo e rafforzando il dialogo con realtà esterne e lontane. Saranno esposte opere originali e sono previsti interventi artistici sui fenomeni di degrado urbanistico-ambientale quali abusivismo, ecomafia, inquinamento e abbandono storico archeologico. Si interverrà con il mezzo dell'arte e del teatro sulla originaria destinazione d'uso di alcune strutture urbanistiche degradate o abbandonate, decontestualizzandole, cioè attribuendo loro la funzione di luogo artistico. In questo modo, per esempio, resti archeologici abbandonati diventano scenografie e cornice per performance teatrali, e pilastri di cemento diventano spazi espositivi. Il tema di quest'anno è racchiuso in "106 Metamorfosi". La parola rimanda a molteplici interpretazioni, tutte ugualmente interessanti. La metamorfosi è una trasformazione profonda, e in genere abbastanza rapida, che può essere di natura fisica e/o morale. Il termine indica anche cambiamenti di idee, di sentimenti, di atteggiamenti, o di azioni, specialmente in mitologia, in arte, in filosofia, in religione e in politica. Il termine può essere usato anche in senso figurato, indicando un cambiamento radicale nello stato o nel carattere di una persona o anche nella forma o nell'aspetto di una cosa. Il punto di partenza, è dunque il cambiamento, la trasformazione che discutono con la coerenza ostinata e irriducibile di certe posizioni, di certe cattive abitudini, di certe regole spacciate per codici culturali. Ma legare questa parola a un numero è altrettanto significativo, trattandosi di un numero che ha per una collocazione precisa, particolare: 106 è il numero della strada statale che attraversa il territorio su cui "Straniamenti" opera da quattro anni. La Locride, una strada statale che è stata testimone di sviluppo, ma anche di tragedie, che costeggia piazze, case, resti di teatri greco-romani e scheletri di alberghi non finiti. Una testimone importante, quindi, da interrogare per capire le abitudini di una popolazione controversa che si ritrova spesso, malvolentieri, sui notiziari della tv. 106 come possibilità di cambiamento per un territorio che ha bisogno di riscattarsi dall'abusivismo, dalla morsa del racket, dall'etichetta di madre di una mafia fin troppo potente e famosa. «L'idea - dicono Gabriella Maiolo e Adelaide Di Nunzio - è quella di pensare alla rassegna come a uno spazio aperto e libero in cui l'arte può svilupparsi in tutte le sue forme. In particolare quest'anno abbiamo puntato su temi di denuncia che coinvolgono la realtà calabrese e che attraverso l'arte possono essere indagati in modo diverso». La rassegna si articola nelle sezioni teatro e arti visive con uno sguardo alla musica. Con spettacoli, mostre fotografiche, installazioni, performance. Per la sezione teatro e musica, curata da Gabriella Maiolo: Rachele Amendola, compagnia Deidemoni, Residui Teatro, il gruppo Scialaruga. All'interno anche una co-produzione "Straniamenti 2010": lo spettacolo "Lou, studio sulla mala vita", regia Simone Luglio, con Lucia Cammalleri e Simone Luglio, chitarra elettrica Salvo Seminatore. E la partecipazione della compagnia Residui Teatro in arrivo dalla Spagna con lo spettacolo "Laura C", regia di Gregorio Amicuzi, con Gregorio Amicuzi, Pasquale Marino, Ignazio Abbatepaolo. Nella sezione arti visive, diretta da Adelaide Di Nunzio, sono coinvolti artisti come Walter Carnì, Pietro Naso, Salvatore Manzi, Filippo Romano, Francesco Misuraca, Martina Coppeto, Graziano Russo, Rosaria Iazzatta, Cyop&Kaf, Vincenzo Pagliuca, Maurizio Esposito, Pietro Motisi e la stessa Adelaide Di Nunzio. L'artista Rosaria Iazzetta e il gruppo "Tubi Innocenti", gruppo di artiste che nasce dall'Accademia di Belle Arti di Catanzaro, realizzeranno un'opera esterna di 50 metri quadri che sarà esposta sul castello di Roccella Jonica mentre i Cyop&Kaf realizzeranno un murales di 10 metri al Porto di Roccella Jonica in memoria degli sbarchi degli immigrati. Cuore della sezione artistica, sarà la mostra fotografica collettiva dal titolo "Metamorfosi". L'intento è raccontare come il degrado può trasformarsi, decontestualizzarsi e divenire arte. Un'esposizione d'arte dove l'opera testimonia, denuncia, sublima, trasforma, dona una seconda vita ai luoghi fotografati e crea consapevolmente una "Metamorfosi". I fotografi coinvolti: Adelaide Di Nunzio (Napoli) sottolinea alcuni aspetti della costa Jonica trasformando luoghi degradati in punti di attrazione turistica. Maurizio Esposito (Napoli) racconta il proprio giardino "di gesso" fermo nel ricordo ma trasformato dalla natura invadente che copre e scopre gli oggetti e la vita del passato. Pietro Motisi (Palermo) affronta la città di Palermo, distrugge la quarta parete che separa la scenografia degradata di alcune zone, utilizzando il suo sguardo come protagonista di questo spettacolo. Vincenzo Pagliuca (Caserta) si inoltra nelle stanze di un manicomio femminile abbandonato, dove i luoghi diventano pitture surreali , cromie materiche e tracce umane per quanto confuse nell'architettura imponente ma vivissime come punctum di energie mistiche, infine ma non per importanza. Filippo Romano (Milano) mostra una Statale 106 assolata, ricca di dettagli, e giochi di volumi e colori, le forme si scagliano ritagliando le proprie sagome in un cielo chiaro, abbagliante, tipico del nostro Sud Italia. (La mostra si inaugura nella sala grande del Convento dei Minimi il 3 agosto alle 22 e sarà in esposizione fino al 6 agosto). E ancora un'esposizione fotografica di Adelaide Di Nunzio, promossa dalla Numen Gallery di Benevento, sullo "Zar", danza antica che parte dalla Nigeria, attraversa i paesi arabi e si trasforma in Italia in pizzica. La rassegna "Straniamenti il 7 agosto alle 19 nel carcere di Gioiosa Jonica vede anche il primo ciak del Corto "Fuori tempo massimo" (regia di Alberto Gatto, soggetto di Michele Geria). La serata è presentata dall'associazione BIRD PRODUCTION produzioni cinematografiche in collaborazione con Straniamenti. Sarà presente Elio Napoli, assessore alla cultura di Gioiosa Jonica.

Programma Straniamenti 2010: Metamorfosi 106.

Martedì 3 agosto Convento dei Minimi
ore 22 Inaugurazione Mostra "Metamorfosi" e Performance di Walter Carnì (Caulonia)
Ore 22,30 Concerto spettacolo degli "Scialaruga" in occasione dell'imminente pubblicazione del nuovo album di cui "Straniamenti" è co-produttore.

Mercoledì 4 agosto Convento dei Minimi
ore 22 HOMISH. Andata e Ritorno. Performance di video danza. Ideazione, messa in scena e coreografie di Martina Coppeto (Napoli) Montaggio video Yorma Loringett, Martina Coppeto
ore 22,30 spettacolo "L'altra faccia della luna" monologo per voce umana e strumento di e con Rachele Ammendola (Reggio Calabria - Milano) musiche originali C. Coglitore eseguite dal vivo da Domenico Ammendola

Giovedì 5 agosto Convento dei Minimi
ore 22 Die Küche performance di Rossella Cancello (Berlino-Napoli)
ore 23 Cortile del Convento dei Minimi
Pierfrancesco Pisani, in collaborazione con E45 Napoli Fringe festival, Associazione culturale Straniamenti, compagnia Deidemoni, Infinito srl, presentano lo spettacolo "Lou, studio sulla mala vita", regia Simone Luglio, con Lucia Cammalleri e Simone Luglio, chitarra elettrica Salvo Seminatore (Sicilia)

Venerdì 6 agosto Convento dei Minimi
ore 22"Godbye Straniamenti" gli artisti di straniamenti salutano
ore 22,30 Residui Teatro presenta "Laura C", regia di Gregorio Amicuzi, con Gregorio Amicuzi, Pasquale Marino, Ignazio Abbatepaolo (Puglia -Calabria)

Sabato 7 agosto Gioiosa Jonica-Carcere nuovo (strada direzione Martone)
ore 19 Conferenza stampa di presentazione del cortometraggio di Alberto Gatto "Fuori tempo massimo". La serata è presentata dall'associazione BIRD PRODUCTION produzioni
cinematografiche in collaborazione con Straniamenti. Sarà presente Elio Napoli, assessore alla cultura di Gioiosa Jonica.