Karate: esibizioni spettacolari al saggio di fine anno della Martial Kroton Ryu

Crotone Sport

Ritornando in modo più dettagliato alla serata del saggio di Karate della ASD Martial Kroton Ryu, del 3 luglio scorso, la serata si è aperta con la sfilata degli atleti ed i saluti istituzionali dell’Assessore comunale allo sport Claudio Molè che ha gentilmente reso disponibile la struttura del Palamilone: “È stato un anno molto positivo in cui la scuola Martial Kroton Ryu ha dato lustro al nome di Crotone in contesti competitivi di livello nazionale ed internazionale – sono state le parole di Molè - sottolineando il valore dello sport come strumento per una crescita sana a livello umano e sociale”.

Quindi, dopo l’attesa consegna delle cinture e dei diplomi a tutti gli atleti che hanno superato l’esame di fine anno, il pubblico ha potuto assistere alle prime dimostrazioni atletiche, con le esibizioni acrobatiche collettive del gruppo dei Baby Dragon (età 5-8 anni) , Dragon Boy (età 9-13 anni) e Dragon (14 - 20 anni).

Quindi, sempre i simpatici karateka Baby Dragon si sono esibiti prima in un kata (esibizione di forme) e poi in alcune tecniche di difesa contro eventuali atti di bullismo nonché in una prova di combattimento (kumite).

A seguire il gruppo dei Dragon Boy si è esibito nell’originale “Kobudo Nunchaku Kata” ossia l’esibizione caratterizzata dalla dimostrazione dell’uso dei nunchaku, arma tradizionale costituita da due corti bastoni uniti mediante una breve catena o corda, anticamente usata per trebbiare il grano ed il riso. Sempre all’uso dei nunchaku è stata dedicata la dimostrazione di Carlo Bellino e Luca Esposito impegnati nel “Kobudo nunchaku kumite” ossia nel combattimento con l’uso dei nunchaku.

Hanno fatto seguito le esibizioni di “Sound karate” delle graziose Lady Dragon Boy ( A. Paparo, E. Bianchi, M. Ciaccia, M. Lamacchi, S. Gullà, S. Borrelli.) le quali, con attento sincronismo a squadre e armonioso tempismo musicale hanno sviluppato un kata di libera composizione del repertorio Sound della Martial, regalando al pubblico tante emozioni. Di seguito l’esecuzione del Kata “Pinan Nidan” da parte del giovane Antonio Tucci e il combattimento (kumite) a cura di tutto il gruppo maschile e femminile ha concluso la parte dedicata ai Dragon Boy.

Quindi, è stata la volta della presentazione di ulteriori armi tradizionali del Kobudo: i bastoni corti (Tambo), adoperati dal gruppo dei Dragon nel “Kobudo Tambo Kata” e nella relativa applicazione pratica (Bunkai), e del “Kobudo Tanbo Kumite” (Combattimento con i bastoni corti) ad opera di D. Riganello e F. Pettinato.

A rappresentare il karate come disciplina agonistica di combattimento L. Esposito e C. Bellino, che hanno dato prova delle loro abilità affrontandosi in un vero combattimento sul tatami.

La prima parte dell’evento si è conclusa con le armoniose forme delle Lady Dragon ( G. Bellino, R. Borrelli, C. Martino, G. Garà, R. Gigante, V. Leuzzi, N. Luchetta, B. Pullia, A. Riganello, M. Vona.) impegnate nella presentazione di un nuovo spettacolare kata di libera composizione, ideato quest’anno dal Maestro Bellino per il saggio 2014 per l’atteso Sound Karate di fine corso e con la consegna dei gagliardetti agli ospiti istituzionali.

Tale intermezzo ha visto l’intervento del Presidente del Coni Claudio Perri: “Vorrei porgere i miei complimenti a tutti gli atleti della Martial ed in particolre al Maestro Franco Bellino che, anche quest’anno, ha messo la sua trentennale esperienza al servizio dei giovani e dello sport: la riuscita manifestazione di questa sera - ha concluso Perri - è solo il culmine di un anno vissuto all’insegna del successo e dei risultati sportivi”.

La seconda parte della serata è stata aperta dalla suggestiva dimostrazione di difesa personale che ha visto come protagonista G. Bellino, in collaborazione con V. Ciavarella, L. Esposito, P. Marullo e G. Franco, in una simulazione di controllo e neutralizzazione di una tentata aggressione da parte di più aggressori, adottando l’efficace binomio di tecniche di Karate ed M.G.A Fijlkam (Metodo Globale di Autodifesa Fijlkam).

Quindi, il pubblico ha potuto assistere al Kata collettivo “Seipai”, eseguito congiuntamente dai Dragon e dai Master Dragon, i quali hanno anche mostrato l’applicazione pratica di alcune delle tecniche caratterizzanti il kata.

Infine, il tatami ha visto tornare protagonista il Bastone lungo (Bo), questa volta adoperato dal gruppo dei Master Dragon in un’affascinante “Kobudo Bo Kata” ispirato alle eleganti forme di un antico Kata di Okinawa e dagli atleti F. Taverna, V. Ciavarella e F. Pettinato in un’applicazione pratica dello stesso (Bunkai Kobudo Bo).

Alle tante emozioni della serata, impreziosita dalle dettagliate spiegazioni della speciale “voce narrante” del Maestro Francesco Bellino, si è aggiunta la commozione del momento finale caratterizzato dal “lancio della cintura”, durante il quale ciascun atleta ha indossato la nuova cintura lanciando gioiosamente la vecchia, a sottolineare gli importanti e faticosi progressi conseguiti nel corso dell’anno.

“Abbiamo desiderato che il saggio odierno – sono state le parole del Maestro Francesco Bellino – fosse un momento di festa per tutti gli atleti, dai più piccoli ai più grandi, in cui ciascun karateka, che sia amatore o agonista, potesse condividere la soddisfazione dei traguardi raggiunti nel corso dell’anno. È stato un modo per ringraziare anche le famiglie ed i sostenitori che, in questi mesi, hanno supportato la Martial Kroton Ryu anche in occasione delle varie competizioni.

È stato un anno ricco di podi – ha concluso il Maestro – infatti siamo stati presenti in tutte le gare di Qualificazione Regionale, nelle Finali Nazionali e nelle cinque competizioni di élite organizzate in Italia a carattere internazionale per il punteggio della graduatoria degli atleti di interesse nazionale, (vale a dire gli Internazionali Open d’Italia, di Toscana, di Lignano, di Campania e, di recente, gli Open di Sicilia), ma la soddisfazione più grande è percepire la sincera gioia con cui ciascun atleta, nonostante gli sforzi, dimostra il proprio amore verso lo sport, ed in particolare il karate, come mezzo di miglioramento e di crescita personale”.