L’Asp di Reggio Calabria risponde al Sindaco di Locri

Reggio Calabria Salute
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"L’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria a seguito dei continui attacchi ed intimidazioni da parte del Sindaco di Locri per presunte inadempienze sulla gestione dell’Ospedale SPOKE di Locri, precisa."E' quanto si legge in una nota della segreteria dell'Asp di Reggio Calabria.

"Il Commissario Straordinario dell’ASP dr. Francesco Sarica - aggiunge la nota - ha impostato la sua attività di gestione Aziendale su un costruttivo dialogo con tutte le Istituzioni per individuare le criticità presenti nel vasto territorio reggino e realizzare una seria programmazione sanitaria. Iniziative comunque vincolate al rigoroso Piano di rientro della spesa sanitaria imposto dal Governo ( Tavolo Massicci). Ovviamente il dr. Sarica ama la sua terra non meno dei Sindaci del territorio né dei suoi concittadini, pertanto ogni iniziativa è stata programmata ed avviata nell’esclusivo interesse delle popolazioni del territorio.

Al fine di evitare ogni caduta di stile e avvalersi di facile retorica il dr. Sarica non intende stigmatizzare le criticità trovate all’inizio del mandato ma sottolineare le più importanti sue iniziative assunte in ispecie riguardo la rete ospedaliera: 1) avviato sistema “Triage” presso tutte le strutture di Pronto Soccorso necessario per identificare immediatamente la gravità del soccorso, con contestuale recupero di tutte le informazioni necessarie. L’individuazione dei casi trattati distinti in codice ( bianco, verde, giallo, rosso ) ha migliorato il livello qualitativo di assistenza; 2) sottoscritto protocollo d’intesa con la Croce Rossa Italiana di Locri per far fronte alla carenza di dotazione organica dell’ Ospedale Spoke di Locri e migliorare il grado di recettività degli oltre quarantamila pazienti che ogni anno vi accedono; 3) approvato progetto di implementazione del modello H24 in raccordo con il sistema di emergenza-urgenza ed integrazione con la rete strutture residenziali e P.S. Il progetto finanziato con fondi obiettivo PSN per un importo vicino ai 2 milioni di euro renderà fruibile H24 la diagnostica per immagini in urgenza in ambito territoriale attraverso l’integrazione con la rete emergenza-urgenza, consentirà una corretta selezione dei casi urgenti ed una programmazione dell’iter diagnostico-terapeutico dei casi differibili. Prevista l’implementazione delle diagnostiche radiologiche di II livello in sedi strategiche carenti ( Casa della Salute di Scilla, P.O. di Gioia Tauro); 4) avviate le procedure di acquisto per n. 2 TAC (capacità minima di 64 slices ) con capacità di teletrasmissioni delle immagini; 5) avviato il rinnovo delle apparecchiature radiologiche obsolete, con telecomandati digitali per i Presidi Ospedalieri di Polistena, Melito P.S., Locri, Gioia Tauro ed una apparecchiatura pensile al P.O. di Polistena; 5) avviate procedure acquisto per ecografi portatili destinati ai Punti di primo intervento di Scilla ed ai Pronto Soccorso di Gioia Tauro, Locri, Melito, Polistena; 6) acquistati n. 13 ecografi portatili per pronto intervento; 7) disposta la sostituzione ed innovazione degli automezzi 118 di proprietà aziendale con l’acquisto di 5 ambulanze adeguatamente attrezzate; 8) attivati processi di formazione specifica per medici 118 con l’ausilio di strumenti didattici moderni e simulazione pratica.

Inoltre è stata approvata la nuova rete ospedaliera con l’individuazione delle strutture complesse di ogni Presidio e le relative dotazioni di posti letto e di risorse umane nel rispetto del D.P.G.R. 106/2011. Con la nuova rete ospedaliera sarà possibile procedere alla redistribuzione delle risorse umane in funzione degli standard organizzativi minimi e colmare le principali carenze. E’ stata sollecitata la richiesta di sblocco del turnover del personale sanitario per l’assunzione di n. 60 tra medici e tecnici di laboratorio da inserire nell’organico dell’OG di Gioia Tauro, l’Ospedale Spoke di Locri, l’OG di Melito P.S., l’Ospedale Spoke di Polistena.

Per ultimo si rileva - conclude la nota - che le Ordinanze emanate dai Sindaci sono cogenti per i cittadini dei Comuni cui essi afferiscono e non hanno né possono avere nessun genere di obbligatorietà per nessun Organo istituzionale. Proteste plateali inscenate demagogicamente al fine di rivendicare il ruolo di unico difensore dei diritti dei cittadini in un sì grave contesto, oltre ad essere di per sé perniciose, costituiscono un gratuito oltraggio istituzionale che ricade sul mittente."