Nascerà a Taverna la città delle scienze ambientali

Catanzaro Attualità

È prossima alla scadenza, prevista per il prossimo 12 agosto, la gara per l’affidamento del contratto di concessione di lavori pubblici avente ad oggetto la progettazione definitiva ed esecutiva, la realizzazione, la fornitura delle istallazioni e la successiva gestione della “Città delle Scienze Ambientali – Fata: il Villaggio degli elementi” nel Comune di Taverna.

L’intervento, di valenza strategica per lo sviluppo turistico locale, sarà realizzato con il finanziamento di circa 5 milioni di euro, nell’ambito del progetto integrato di sviluppo locale (PISL) “Natura: un ponte tra mare montagna” del Por Fesr Calabria 2007 – 2013.

Un grande risultato che è stato il frutto dell’azione sinergica messa in campo dall’Amministrazione Comunale di Taverna, soggetto beneficiario in partnership con il Centro Nazionale delle Ricerche (CNR), e dall’Amministrazione Provinciale di Catanzaro, capofila del Pisl, con il Commissario straordinario Wanda Ferro.

“Fin qui la parte pubblica ha saputo dare il massimo – ha detto il commissario Wanda Ferro -, e ringrazio la dirigente dell’ente dott.ssa Anna Perani per il lavoro svolto per la realizzazione di questo progetto. D’ora in poi l’auspicio è che, esaurita la procedura di individuazione del soggetto gestore e concessionario, i privati si dimostrino all’altezza di questa importante sfida”.

Il parco, in località Carbonello del Comune di Taverna, sarà il luogo e lo spazio innovativo della cultura scientifica e ambientale e costituirà unattrattore indirizzato prevalentemente ad un target di turismo scolastico- educativo. I Gruppi organizzati potranno acquisire la cultura scientifica attraverso la ricerca e la valorizzazione di bellezze naturali del nostro territorio. Il parco godrà dei contenuti scientifici e degli allestimenti sviluppati dal Consiglio nazionale di ricerca (CNR), quale partner d’eccezione. È questa un’importante garanzia ed un ottimo presupposto per la riuscita del progetto.

Il tema centrale dell’intervento si può sussumere in quattro lettere: FATA. Fuoco, Acqua, Terra ed Aria, i presocratici chiamavano i quattro elementi “rizoma”, ovvero “radici” di tutte le cose immutabili ed eterne. L’integrazione con gli elementi naturali verrà armonizzato con una concezione architettonica degli spazi espositivi dove il confine tra dentro e fuori si renderà quasi impercettibile.

All’interno della struttura si prevede la realizzazione di installazioni multimediali, con l’impiego delle tecnologie interattive più avanzate.

Solo per dare un’idea di ciò avverrà in questo avveniristico “Villaggio” basta dire che sarà possibile studiare il cosiddetto “effetto Venturi” attraverso un disco volante che resta sospeso in aria, si riprodurrà in maniera macroscopica il moto delle molecole in un gas, istogrammi d’acqua, vortici di fuoco, gallerie del vento, quadri magnetici e tante altre cose fino alla strabiliante esperienza di “camminare sull’acqua” per poi passare a tutta una serie di altre attività all’aperto ed altre attività legate all’escursionismo che ben si conciliano con il luogo in cui sorgerà la Città delle scienze, nel bel mezzo del principale grande attrattore della Sila piccola, il Parco Nazionale che, di fatto, costituisce il più importante punto di riferimento per la valorizzazione e la tutela del territorio.

Si tratta di una soluzione studiata per far interagire gli aspetti educativi con il divertimento. L’approccio pedagogico trova applicazione nella legittimazione del gioco e della scoperta come forma dell’apprendimento, in un processo educativo ludico ed emozionale, dove le varie categorie di utenza possono usufruire di esperienze multisensoriali, personalizzate e coinvolgenti per costruire in modo piacevole, consapevole ed efficiente il proprio sapere.