XXIX Estate internazionale del folkore e del Parco nazionale del Pollino

Cosenza Tempo Libero

Alle danze carnascialesche del Maracatù , del Samba , del Frevo si mescolano le tre Anime : India , Negra e Bianca i rituali sciamanici degli Indios , il culto degli Orixàs provenienti dall’Africa per Il Gruppo di Tradizioni Popolari "ACAUÃ DA SERRA", direttamente dal Brasile;

i valori del folklore nazionale, attraverso la sguardo inquieto di un ragazzo nelle tradizioni Cilene del gruppo “Maipucitos” ;

le anime culturali dell’odierna Indonesia : le varie etnie maleo polinesiane, del gruppo folklorico ”T-ta Paramadina” di Giacarta;

la grazia delle danze tradizionali e l’armonia dei suoni degli strumenti originali del gruppo “Selenga” direttamente dalla Buryatia ( Russia);

le tradizioni del popolo serbo attraverso lo studio e la trasmissione di canti , danze , usi e musica (nell’abbigliamento si contano circa 400 costumi fra foIclorici, molti dei quali sono originali) per il gruppo folklorico “Branko Radičević ” direttamente da Vojvodina – Serbia;

le varie tradizioni culturali delle popolazioni etniche dell’ isola di Taiwan , a noi più nota come Formosa a cura del gruppo “SHIN YUEH” ;

e la bellezza, l’originalità dei costumi, ricchi di colori, ricami, e naturalmente la vivacità e la briosità dei canti e dei balli del gruppo folkloristico “ Citta di Castrovillari”, per la XXIX Edizione dell’Estate Internazionale del Folklore e del Parco del Pollino in programma dal 16 al 20 di Agosto a Castrovillari, organizzata dall’Associazione Culturale “ Gruppo Folk Città di Castrovillari”, in collaborazione con la locale Amministrazione Comunale, con il contributo del Parco Nazionale del Pollino e con la Provincia di Cosenza.

L’Estate Internazionale del Folklore nasce nel 1986 da un ‘idea dell’attuale presidente dell’Associazione Gruppo folk “Città di Castrovillari”, Antonio Notaro e dell’amico Leonardo D’Agostino, che nel 1986, trovandosi in Francia per una manifestazione folkloristica, rimase affascinato da ciò che succedeva in quella cittadina d’oltralpe. Gli venne in mente di ricreare anche a Castrovillari quelle atmosfere e quella partecipazione popolare che riuscivano a rianimare le lunghe giornate d’estate. Da quel giorno, tradizioni, valori, usanze e costumi, iniziarono ad “invadere” la città del Pollino che si trovò ad essere una finestra aperta sul mondo.

Ancora oggi, da quel 1986, il Festival Internazionale del Folklore non finisce di stupire per tutto ciò che offre e per quello che ogni anno rappresenta per la città di Castrovillari.

“L’iniziativa come al solito sarà di grande impatto perché ricca di particolari in quanto, attraverso la lingua universale della musica e delle tradizioni popolari, ribadirà il ruolo dell’integrazione tra i popoli.”