Stasi. “Su Fondazione Campanella sempre la massima attenzione”

Catanzaro Salute

La Presidente facente funzione della Regione Calabria Antonella Stasi – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale – interviene sulla situazione della fondazione Campanella.

“Pur comprendendo le preoccupazioni, quanto dichiarato dal presidente della Fondazione Falzea e dal direttore generale Martina – afferma la Presidente Stasi – mi induce a chiedere loro maggiore collaborazione nei rapporti istituzionali. Voglio ricordare, in primis, che se la struttura è rimasta operativa fino ad oggi è stato solo merito di questo governo regionale, in primis del Presidente Scopelliti ed oggi di tutta la maggioranza.

Il percorso seguito in questi anni è stato obbligatorio, dettato dal Tavolo Massicci e dai due Ministeri (Salute e Finanze) che hanno ravvisato la necessità di una modifica del soggetto giuridico, al fine di poterne garantire la continuità. Sono gli stessi Ministeri a cui oggi è indirizzata la nota della Fondazione.

In queste settimane, inoltre, c’è stato un impegno serrato, con ben otto riunioni a cui ho partecipato personalmente, durante le quali i nostri legali affiancati dai tecnici dei dipartimenti Bilancio e Tutela della Salute, hanno elaborato le soluzioni per arrivare ad un accordo transattivo rispetto alle somme da destinare alla fondazione.

Ad oggi, condiviso tale percorso con la Giunta e con i dipartimenti della Regione Calabria, è necessaria esclusivamente l’individuazione della copertura finanziaria che non può che avvenire in una prossima variazione di bilancio, la quale dovrebbe essere assunta non oltre il mese di luglio, ma con modalità e tempistica da concordare.

Insieme al Dipartimento Tutela della Salute e con i sub commissari Pezzi e Urbani, inoltre, sono state anche determinate le prestazioni sanitarie non oncologiche che la fondazione Campanella ha fornito dal 2013 ad oggi, ma è necessaria la nomina di un nuovo Commissario perché gli atti vengano firmati e producano effetti.

Tutto ciò per ribadire, intanto, che secondo gli impegni assunti dallo stesso Presidente Scopelliti mi sono personalmente dedicata in questo periodo a salvare la Fondazione Campanella e tutte le parti coinvolte, non solo dal punto di vista lavorativo ma soprattutto rispetto alle cure da erogare, nonostante le difficoltà oggettive dovute ad anni di cattiva gestione. Voglio rassicurare il management che, così come hanno avuto la massima attenzione da parte di Scopelliti, anche oggi dalla Presidente facente funzione e da tutta la Giunta c’è grande impegno per risolvere i problemi e arrivare alla normalità, ma ci aspettiamo una maggiore sinergia, soprattutto nei momenti più delicati, in considerazione anche del momento particolare che vive la Regione.

Mi auguro che il Premier Renzi e i vari Ministri interpellati riescano a dare risposte ma voglio dire al personale e, soprattutto, ai pazienti, che nel frattempo la Regione continuerà a lavorare per completare il percorso avviato che dovrebbe consentire di avere risorse finanziare per superare la fase critica e trasferire le unità non oncologiche al Mater Domini, non appena l’ufficio del Commissario e l’Università sottoscriveranno il necessario protocollo.

I servizi che saranno erogati, in termini di prestazioni sanitarie e ricoveri, saranno regolarmente riconosciuti con fondi del sistema sanitario regionale, così come garantito dallo stesso sub commissario Pezzi, ovviamente se ritenute prestazioni appropriate e certificate, affinché non ci sia dispersione di denaro pubblico. La Fondazione – conclude la Presidente f.f. della Regione Antonella Stasi - potrà dunque continuare a fornire prestazioni sanitarie efficienti e di qualità senza perdere neanche un posto di lavoro”.

La Presidente facente funzionedella Regione Antonella Stasi conclude il proprio intervento con la seguente dichiarazione: Fermo restando che tutte le decisioni da assumere devono essere prioritariamente condivise con i soci fondatori, ovvero Regione e Università, invito il Presidente e il Direttore Generale a rivedere le proprie determinazioni”.

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