Automobilismo: Cubeda campione alla Morano-Campotenese

Cosenza Sport
Cubeda

È tris per la Cubeda corse ai piedi del Pollino. Domenico Cubeda, Giuseppe Corona e Francesco Ferragina conquistano Morano. Il pilota catanese sale per il secondo anno consecutivo sul gradino più alto del podio con un tempo eccezionale: 5’49”58. È ancora sua, la quarta Morano-Campotenese, gara organizzata dalla Morano Motorsport e prova del Trofeo Italiano Velocità Montagna.

Il driver siciliano, a bordo di Osella Pa 2000 (Cubeda Corse), si è confermato dopo le due ottime salite fatte registrare in prova: “Siamo partiti – ha dichiarato il pilota – sulla base dei riferimenti del 2013. Abbiamo montato gomme nuove in quanto questo tracciato offre un ottimo grip sull’asfalto, e siamo riusciti a regolare la vettura nel modo migliore. Sono felice per questo successo, per me e per la scuderia”.

Il successo della Cubeda corse è stato consacrato dalla tripletta conquistata attraverso il secondo posto di Giuseppe Corona, siciliano che su Osella Pa 21 S ha dominato il gruppo CN, e del catanzarese Francesco Ferragina su Elia Avrio, che ha condiviso la soddisfazione con il driver di Pedace Leonardo Nicoletti (quarto assoluto): “stiamo lavorando molto sulle nostre vetture, ci diamo consigli a vicenda nel tentativo di migliorare le nostre prestazioni”. “Nel mio caso – ha detto Ferragina – il desiderio era quello di difendere la posizione delle prove. Ed è andata alla grande”. Ha giovato molto, invece, alla Radical di Leonardo Nicoletti (Kronoracing) il nuovo cambio, che gli ha consentito di ottenere migliori riscontri sul giro e di sfiorare il podio.

Difende bene la propria posizione il cosentino della Cosenza corse Silvio Reda, su Osella Pa 20 S 3000. Sempre su Osella, sesto tempo per il reggino Antonio Iaria, che ha migliorato rispetto alle prove, a discapito invece del padre Antonino che, pur avendo ottenuto il secondo miglior tempo di manche, a causa di noie elettriche non è riuscito a confermarsi.

Il cosentino Franz Caruso, su Radical Sr4 Cosenza corse, ha ottenuto il settimo tempo a dispetto della “pesantezza sulla vettura di almeno settanta chili, che dovrò smaltire al più presto”, ha dichiarato il pilota. La Sighinolfi Bmw di Antonio Fuscaldo ha preceduto la Radical di Domenico De Franco, che ha chiuso al nono posto.

Ottima prestazione per Vito Tagliante, che chiude la top ten e si porta a casa il successo di gruppo tra le E1, in una gara tiratissima. Alle sue spalle a sorpresa l’Alfa 147 Gta di Edoardo Cappello, che ha tagliato il traguardo davanti alla Renault 5 Gtt di Vitantonio Micoli. Nulla di Fatto per il calabrese Aragona, fuori dai giochi così come Angelo Cardone e Guido Minervini.

In E2M, pesa il ritiro di Carmelo Scaramozzino, il reggino di Pellaro che su Lola Dome della Jonia corse ha riscontrato problemi già durante la prima manche, non riuscendo poi a effettuare la seconda salita. Il team aveva lavorato, dopo le prove, ai riassetto dei rapporti del cambio, una mossa che non è però bastata al pilota reggino.

Il gruppo CN, come accennato, ha visto l’affermazione piena del siciliano Giuseppe Corona, davanti a Silvio Reda e Antonio Iaria.

Tra le biposto di gruppo E2 il trio vincente è formato da Cubeda, Ferragina e Nicoletti.

Tra le Gt spicca la magnifica Ferrari del bruzio Ivan Fava.

In Gruppo A trionfa Francesco Urti su Alfa 147 della Fonte Motorsport, davanti al cosentino Roberto Spadafora su Citroen Saxo della Sila Racing, e al lametino Luca Miceli su Fiat 600, rispettando in pieno i riscontri forniti dalle prove del sabato.

Spettacolo anche nel Gruppo N con il ritorno al primato del luzzese Eugenio Molinaro su Honda Civic 2000, davanti al potentino Giancarlo D’Andrea con la Peugeot 206 RC e ad Alberto Di Leone su Peugeot 106. Fuori dai giochi il locale Mirko Paletta su Citroen Saxo.

Tra le Racing Start seconda gara e primo successo stagionale per il poliziotto salernitano Giovanni Loffredo su Opel corsa OPC turbo, davanti a Giovanni Angelini (rispettando i risultati delle prove, nelle quali Angelini aveva riscontrato dei problemi in nella prima salita) e Michele Urso. Nulla di fatto per Roberto Chivaroli su Renault 5.

Tra le E3, si è imposto Antonio D’Andrea su Renault 5 Gtt davanti a Martino Sisto su Clio e Giuseppe Ferraiuolo su Peugeot 205.

Tra piccole e scattanti Minicar, successo per il catanzarese Antonio Ferragina su Fiat 500, davanti al pugliese Vincenzo Pezzolla e al lametino Angelo Mercuri sulla medesima vettura.

La competizione sportiva è organizzata dalla Morano Motorsport, in collaborazione con gli enti locali e con l’Aci di Catanzaro che ha fornito pieno supporto.

Soddisfatto il presidente Francesco Stabile: “è stata una bellissima tre giorni – ha dichiarato – nella quale i cittadini di Morano e tutti gli appassionati hanno potuto respirare aria pura e godere uno spettacolo sportivo e naturalistico a cui teniamo molto per il rilancio del nostro territorio”.

CLASSIFICA ASSOLUTA

1) Cubeda (Osella Pa 2000) in 5’49.58, 2) Corona (Osella Pa 21 S) a 24.36, 3) Ferragina (Elia Avrio Evo) a 35.86, 4) Nicoletti (Radical Prosport) a 42.35, 5) Reda (Osella pa 20 S) a 45.91, 6) Iaria (Osella Pa 21 S) a 48.23, 7) Caruso (Radical Sr4) a 58.11, 8) Fuscaldo (Sighinolfi Bmw) a 58.46, 9) De Franco (Radical Sr4) a 58.89, 10) Tagliente (Honda Civic) a 1’20.13