Saldi illegittimi, Codici: quasi 9 negozi su 10 applicano il “presaldo selvaggio”

Calabria Attualità

Come si comportano glie esercenti in attesa dei saldi che cominceranno domani in quasi tette le regioni italiane? L’Osservatorio Codici ha monitorato la situazione delle maggiori città italiane, scoprendo come, per ingannare l’attesa, la tecnica è quella dei cosiddetti “presaldi selvaggi”. In poche parole: da giorni i negozianti stanno applicando gli sconti, anche se la data ufficiale di apertura delle promozioni deve ancora arrivare.

Ecco gli escamotage dei negozianti: molti espongono in vetrina e all’interno del negozio cartelloni che informano di una “vendita promozionale”, applicando, di fatto, gli stessi sconti che applicheranno dopo il 5 luglio, che però solo da quel momento potranno chiamarsi con il loro vero nome, cioè “saldi”. Poi ci sono quelli, la stragrande maggioranza, che applicano gli avvisi nelle vetrine e li coprono con pellicole che lasciano intravedere le scontistiche. E comunque, per i clienti che entrano, la merce è completamente scontata.

Ma non tutti gli esercenti riescono a passarla liscia, visto che, a volte, si hanno notizie di multe erogate proprio per aver esposto l’annuncio dei saldi prima del previsto.

Degna di nota è l’ultima trovata per aggirare le regole: come mostra la foto in allegato, per non rischiare esponendo lo sconto, si espongono doppi cartellini su cui si riportano numeri scritti a mano indicanti la percentuale di promozione. Nella foto mostrata appare il 5, quindi lo sconto è del 50%. Negli altri cartellini appaiono altri numeri, come 3 (30%), 6 (60%) e così via.

Ma quanti sono i negozi che scavalcano le regole e applicano già i saldi? Ecco i dati emersi dall’Osservatorio Codici: Milano: 100%, Torino: 90%, Roma: il 90% dei negozi, Reggio Calabria: il 90%, Palermo: più del 50%, Lecce: 90%

Insomma, si può affermare che circa 9 negozi su 10 stanno già applicando i gli sconti. “Nessuno rispetta più l’inizio dei saldi, applicando una vera a e propria concorrenza sleale attraverso il meccanismo del presaldo selvaggio – commenta Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale del Codici - È evidente che, per come stanno le cose ora, i saldi non hanno più senso. Da tempo proponiamo una liberalizzazione del settore che garantisca una maggiore tutela dei consumatori e anche delle aziende produttrici”.