Costanzo su rimozione prefetto Reppucci

Catanzaro Attualità

“Intendo esprimere la mia piena solidarietà al prefetto di Perugia Antonio Reppucci, la cui carriera prestigiosa non può essere certo stroncata per un’espressione certo infelice e fuori luogo, ma che è propria del carattere genuino e passionale di una personalità alla quale non può essere insegnato nulla in termini di professionalità e di sensibilità ai problemi quotidiani dei cittadini.” È quanto rende noto il Consigliere Comunale di Catanzaro, Sergio Costanzo.

“Proprio il suo parlare diretto alla gente, - prosegue Costanzo - lontano dalle ipocrisie, che abbiamo avuto modo di apprezzare nel corso della sua esperienza alla guida della Pefettura di Catanzaro, ha causato un incidente espressivo la cui portata è stata immediatamente chiarita dal diretto interessato che, al di là delle frasi colorite, ha sempre dimostrato con i fatti e con una presenza costante, la sua attenzione ai temi del disagio giovanile e della lotta alle dipendenze.

Ritengo che il provvedimento assunto dal presidente Renzi e dal ministro Alfano - che da esponente di centrodestra e per il suo ruolo dovrebbe riflettere più sui condivisibili contenuti argomentati dal funzionario, che sulla forma discutibile con cui ne ha espresso alcuni - sia stato troppo frettoloso, e debba essere riconsiderato. È davvero un’offesa – conclude - nei confronti di tutti i valenti Servitori delle Istituzioni l’idea che il governo, per assecondare l’onda mediatica dell’indignazione, non esiti a rovinare la vita di una personalità quale il prefetto Reppucci, che oltre ad avere una impeccabile carriera alle spalle, gode della stima di tutti i suoi interlocutori - sindaci, amministratori, forze dell’ordine e forze sociali - ma soprattutto dell’affetto riconosciuto da tantissimi semplici cittadini che hanno visto in lui la presenza di uno Stato attento, sensibile ed efficiente”.