Arte sacra, Rossano e Arberia confine tra oriente e occidente

Cosenza Attualità

Lo studio della tradizione cristiana e del grande patrimonio artistico presente in Calabria, impreziosito dall’incontro tra la cultura orientale e la cultura occidentale, tra il rito bizantino e quello latino. Il valore aggiunto delle Comunità arbëreshe e, in particolare, il patrimonio dell’Eparchia di Lungro, un lembo della Chiesa d’Oriente dalla quale mai si è staccata, nel cuore della Chiesa d’Occidente, nella quale è pienamente integrata. Il tesoro della Chiesa italo – albanese, che rende visibile e conoscibile sul nostro territorio tradizioni, usi, costumi e idiomi di posti geograficamente e storicamente lontani, arricchisce ulteriormente il tessuto, la storia e le bellezze della nostra Regione, donando ad esse un pizzico di fascino orientale.

Su questi presupposti la prestigiosa Università Europea di Roma, nell’ambito della settima edizione del Master di secondo livello in “Architettura Arti Sacre e Liturgia”, e della terza edizione del Corso di formazione e aggiornamento in “Arte sacra e conservazione del patrimonio ecclesiastico”, promuove il quarto seminario, che si svolgerà in Calabria dal 26 al 29 giugno 2014, “Divina liturgia e contemplazione tra oriente ed occidente – la chiesa cattolica bizantina italo-albanese in Calabria – Identità e rinnovamento” che ha come oggetto di studio e di approfondimento scientifico la storia e le caratteristiche dell’Eparchia di Lungro degli Italo – Albanesi dell’Italia continentale.

Prestigiosa tappa anche a Rossano, patria dei Santi Nilo e Bartolomeo, precursori dell’unione delle Chiese di Oriente e Occidente, il prossimo Venerdì 27 Giugno 2014 nella Sala Rossa di Palazzo San Bernardino alle ore 10.00. Circa 30 gli studiosi che parteciperanno al Seminario in programma da Giovedì 26 a Domenica 29 Giugno 2014, con diverse tappe che interesseranno l’area bizantina-rossanese, l’area del Pollino e l’Arbëria.

L’Ing. Dario Stabile, promoter studies dell’Università Europea di Roma, illustra la tappa nella Città del Codex, che ha avuto il patrocinio dell’Amministrazione comunale.

Dopo la visita-studio alla Chiesa di San Marco, prevista per le ore 9.30, il programma prevede il trasferimento nella Sala Rossa di Palazzo San Bernardino, nella quale, dopo i saluti Istituzionali dell’Assessore alla Cultura del Comune di Rossano, Prof.ssa Stella Pizzuti e del Vice Presidente del Consiglio Comunale, Lorenzo Antonelli, promotore dell’appuntamento cittadino, si terrà la lezione del Rev. Prof. Mons.Nicola Bux “Lineamenti di Teologia e liturgia orientale”. Alle ore 14.00, trasferimento al Patire, visita all’Abbazia, guidata dagli operatori del Museo diocesano di Arte Sacra, e pranzo al sacco nell’area picnic. - Alle 16.30, trasferimento a San Demetrio Corone – Collegio di Sant’Adriano. Anche qui, i partecipanti, dopo l’accoglienza dell’Amministrazione Comunale, prenderanno parte alle lezioni dei docenti Attilio Vaccaro “S. Adriano: da Abazia italo-greca a centro di cultura degli italo-albanesi” e Adelina Di Silverio “Scanderbeg e gli eserciti cristiani alleati contro l’Islam Turco” dell’Unical e del Diacono Prof. Luigi Fioriti, del Pontificio Istituto Sant’Apollinare, su “Liturgia comparata – Rito Latino e Rito Bizantino”. Alle Ore 20, per il gruppo di studiosi è prevista la visita alla chiesa dell’abbazia di S. Adriano, guidata dal prof. Adriano Mazziotti. La giornata si concluderà al Ristorante Corsini, per la cena con intermezzi culturali del Prof. Pino Cacozza ed esecuzione di canti popolari della Tradizione Arbëresh.

Prima di far tappa a Rossano, il seminario avrà inizio Giovedì 26 Giugno nella cittadina Arbëreshe di Frascineto. Qui, i partecipanti saranno accolti dall’Amministrazione Comunale, dal Protosincello Vicario Generale dell’Eparchia di Lungro, Protopresbitero Pietro Lanza e da Mons. Francesco Di Chiara, Vicario Generale della Diocesi di Cassano Ionio. La lezione inaugurale sarà tenuta da Mons. Nicola Bux su “Fede, Liturgia e Rito tra Occidente e Oriente”, seguita da quella del Prof. Attilio Vaccaro su “Presenze neo-bizantine in Calabria: italo-greci e italo-albanesi”. Prevista la visita al Museo delle Icone e della tradizione Bizantina, con la guida di Angelo Castellano, e alla Chiesa di Santa Maria Assunta che sarà illustrata dalla Dott.ssa Caterina Adduci e dal Parroco Emerito Protopresbitero Papàs Antonio Bellusci. Poi il trasferimento a Civita dove il Parroco emerito Papàs Antonio Trupo illustrerà la Chiesa di Santa Maria Assunta, mentre Vincenzo Bruno e Demetrio Emanuele inoltreranno i partecipanti nel Museo Etnico. Nella sala convegni del museo, previsti anche i saluti istituzionali.- Sabato 28 Giugno nella sala convegni dell’Hotel Barbieri di Altomonte, si terrà la lezione del Prof. Andrea De Meo su “Fondamenti costitutivi dello spazio sacro”. A seguire Mons. José Manuel Del Rio Carrasco presenterà il libro di Don Francesco Vardè: “Bellezza ed arte nella vita della comunità cristiana – Lineamenti giuridico-pastorali per sacerdoti e operatori dei beni culturali della Chiesa”. Nel pomeriggio il gruppo di studiosi si trasferirà ad Acquaformosa dove visiterà la chiesa di San Giovanni Battista ed i suoi stupendi mosaici illustrati dal Parroco, Papàs Raffaele De Angelis e dall’autore Biagio Capparelli. Nella sala parrocchiale previsti, infine, i saluti delle Istituzioni cittadine e le lezioni del Prof. Andrea De Meo e del Prof. Angelo Molfetta, Vice-Coordinatore del Master. Da Acquaformosa a Lungro, in Cattedrale, per ammirarne l’Iconografia e per ascoltare l’“Analisi Testuale e Musicale dei canti della liturgia bizantina” illustrati dal Parroco della Cattedrale, Papàs Arcangelo Capparelli. Dopo l’incontro con l’Amministrazione Comunale, il gruppo incontrerà il Vescovo di Lungro Mons. Donato Oliverio che illustrerà ai convenuti la “Nascita della Diocesi di Lungro – Importanza e Unicità”. A seguire, in un ristorante del posto sarà vissuta la tradizione alimentare Arbëreshe con la preparazione in sala di piatti tipici. Domenica 29 giugno tutti i partecipanti concluderanno il Seminario di studi partecipando alla Divina Liturgia Pontificale Celebrata in Cattedrale dal Vescovo di Lungro.