Calabria It: Masi (Uilca), ne parlerò con Renzi

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Il segretario nazionale della Uilca Uil, Massimo Masi, nei prossimi giorni, portera' la vicenda dei lavoratori di Calabria IT all'attenzione del presidente del Consiglio, Matteo Renzi. E' l'impegno assunto dal dirigente sindacale in occasione del congresso regionale della Uilca Uil che si è riunito a Falerna.

"Tra i delegati - si legge in una nota - erano presenti le RSA di Calabria IT, che hanno ripercorso la lunga storia di successo di Sviluppo Italia Calabria (ora Calabria IT), ricordando come da oltre un decennio migliaia di giovani calabresi che hanno voluto avviare in proprio una attività di impresa, lo hanno potuto fare con il supporto dei lavoratori di Calabria IT".

Al termine dell'intervento in relazione alla trattativa che riguarda il trasferimento dei lavoratori di Calabria IT in Fincalabra Spa, il congresso regionale ha approvato un ordine del giorno. "Nella vicenda del riordino degli Enti strumentali della Regione Calabria - si legge - oggetto di legge regionale n. 24/2013 e di successivi chiarimenti del consiglio regionale, brilla l'incapacità della giunta Regionale di dare una soluzione condivisibile alle problematiche di Fincalabra Spa con il corretto e professionale utilizzo dei lavoratori di Calabria IT. La lunga e controversa gestione della trattativa che - si sottolinea - poteva e doveva essere chiusa dall'Assessore Arena, ha visto invece, il permanente clima di strumentalizzazione e di irresponsabilita' gestionale perpetrato da Fincalabra spa; l'assessore ancora oggi sta consentendo la legittimazione di un'arbitraria, pretestuosa ed infondata interpretazione dei contenuti della legge 24/2013 circa il trasferimento di tutti i lavoratori di Calabria IT a Fincalabra SpA; la Giunta regionale - recita l'ordine del giorno - anziche' impedire il licenziamento collettivo dei lavoratori di Calabria IT e pretendere una piano di gestione di Fincalabra funzionale ad interessi collettivi dei calabresi, consente invece al presidente e al vicepresidente di Fincalabra di praticare poteri padronali nella gestione di un ente strumentale della Regione Calabria".

Il congresso ha dato mandato alla segreteria regionale della Uilca "di attivare tutti gli strumenti per pretendere direttamente dal Presidente facente funzione della giunta regionale, dott.ssa Stasi, l'immediata applicazione della legge e la piena tutela di tutti i lavoratori, senza alcuna discriminazione e senza illegittimi passaggi intermedi che determinerebbero la perdita dei diritti maturati dai lavoratori (TFR, retribuzioni pregresse e contributi previdenziali non versati da oltre un anno). E' inconcepibile - si evidenzia - che la giunta regionale non sia stata in grado di dare esecuzione al provvedimento legislativo, ma abbia consentito al presidente e al vicepresidente di Fincalabra, Umberto De Rose e Antonio Idone, decaduti il 14 aprile scorso, di porre in essere una serie di atti illegittimi anche dopo la decadenza, implicando la diretta responsabilità della Regione Calabria, che avrebbe già dovuto procedere alla nomina dei nuovi organi amministrativi. Certamente, qualora gli incolpevoli lavoratori di Calabria IT, nell'immediato non troveranno soddisfazione ai loro diritti a partire dalla revoca dei licenziamenti, saranno affiancati dalla nostra organizzazione sindacale in tutte le sedi deputate, incluse quelle giudiziarie".

Dopo l'approvazione dell'ordine del giorno, sulla questione ha preso la parola il segretario generale nazionale della Uilca UIL, Massimo Masi, il quale ha espresso la sua solidarieta' ai lavoratori interessati, e nell'evidenziare "l'incapacità della classe dirigente regionale di assumersi le proprie responsabilità", si è impegnato di portare a conoscenza della vicenda il presidente del Consiglio Renzi in un incontro previsto nei prossimi giorni sulle tematiche straordinarie. (AGI)